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Attualità | 06 agosto 2025, 08:00

Sicurezza, Arenzano si scopre 'Maranzano': presidi rafforzati ma il Comune invita alla cautela

L'amministrazione ha incontrato associazioni e cittadini e si è già fatto parte portando all'attenzione della prefettura i problemi del territorio. Silvestrini: " Si è creato un allarmismo esagerato rispetto alla situazione reale, che rischia di danneggiare il paese sotto altre forme"

Sicurezza, Arenzano si scopre 'Maranzano': presidi rafforzati ma il Comune invita alla cautela

Furti e qualche rissa, ragazzi caotici in gruppi nutriti, schiamazzi e preoccupazione, con qualche eccesso violento. E se Genova vende i locali di via Bertani da ex centro sociale Buridda pronti a diventare 'senior living', o meglio rsa per anziani indipendenti, anche gli ultimi scampoli di movida sanno da che parte 'scappare': ad ovest della città.

Gli ingredienti per l'allarme ci sono tutti: dal centro all'estremo ponente della provincia di Genova, Arenzano e Cogoleto, sconfinando di poco anche su Varazze nelle sere estive c'è chi lamenta caos, schiamazzi e microcriminalità diffusa, spesso con protagonisti giovanissimi che approdano via treno e si danno ad un assalto chiassoso negli ultimi avamposti fuori dal comune di Genova, a portata di due fermate verso la riviera. Così, come è sempre stato.

Ad Arenzano, nemmeno un pallido ricordo di quello che era il ponente rivierasco una 20ina di anni fa, anche se tanto è bastato a far salire i residenti sulle barricate, tra millantate organizzazioni di 'ronde' estemporanee, gente pronta - almeno via social - a perlustrare ogni angolo senza lasciare nulla di intentato. Bastone alla mano.

Non una escalation in un mese e mezzo d'estate: qualche episodio, micro-risse alla stazione o alla fermata del bus, che hanno fatto alzare l'attenzione e con loro i controlli delle forze dell'ordine, un furto lo scorso fine settimana ma non collegato, avvenuto nottetempo in un locale. Ma le lamentele sono arrivate fino al Comune, che si è fatto parte ed ha cercato di mediare. C'è questo nel quadro dell'estate di Arenzano, 'Arenz-angeles', che si scopre 'Maranzano'. Ma è del tutto reale?

I ragazzi arrivano in riviera, attratti da qualche locale aperto in passeggiata: in settimana arrivano dal ponente, Cogoleto  o Varazze. Nel weekend da Genova: Voltri, Pra', Pegli col treno, sbarcano in paese. E in comitiva restano, e nella comitiva si rifugiano. Chiassosi, colorati. Qualche parola di troppo e il gruppo si chiude, attacca o si difende: li vedi nei vicoli che scende al mare. 

E' stato questo a far scattare le preoccupazioni, con tanto di presidio fisso dei carabinieri direttamente in passeggiata, per venire incontro alle esigenze dei residenti di sicurezza.

"Diciamo che tutto questo è sempre capitato e un po' dappertutto - racconta il sindaco di Arenzano, Francesco Silvestrini - ma ci sono cittadini che chiedono maggiori controlli. Si parte da allarmi via social e chat, si è creata situazione di preoccupazione: non ci sono particolari allarmi anche da parte delle forze dell'ordine. Ma non sottovalutiamo nulla".

Il problema è esploso quest'estate ma arriva da lontano.

"E' iniziato nel 2020 e prosegue dalle scorse estati - prosegue il primo cittadino - abbiamo avuto tafferugli in spiaggia, c'era chi chiedeva di mettere cancelli per impedire l'accesso, cosa che abbiamo risolto migliorando la situazione dell'illuminazione. Ma niente di nuovo, sono problemi che ogni anno affrontiamo. Si è creato un allarmismo esagerato rispetto alla situazione reale, che rischia di danneggiare il paese sotto altre forme".

Il Comune ha incontrato associazioni e cittadini e si è già fatto parte portando all'attenzione della prefettura i problemi del territorio.

"Potrebbe essere un'occasione per collaborare tra Comune, forze dell'ordine che hanno dato la loro disponibilità e anche commercio e cittadini, se tutto non viene deviato verso forme violente come si è letto da qual parte", continua il sindaco facendo riferimento ai messaggi che circolano sui social.

Perché c'è chi si dice pronto a pattugliare il territorio.

"Sono situazioni - conclude - che riguardano gruppi di ragazzi che arrivano nel weekend, creano assembramenti: è stato segnalato, c'è una pattuglia fissa sul lungomare come primo deterrente e per i prossimi giorni di maggiore affluenza, durante le feste, abbiamo ottenuto l'impegno a presidi rafforzati". 



 

Valentina Carosini

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