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Politica | 06 settembre 2025, 13:06

Commemorazione a Bolzaneto per il combattimento di Cremeno: "Ragazzi che scelsero la libertà"

Alla Caserma di via Sardorella il ricordo dell’8 settembre 1943, quando l’89° Reggimento Fanteria e alcuni cittadini si opposero ai tedeschi. Undici i caduti ricordati, alla presenza delle autorità civili e militari

Si è svolta questa mattina, nella Caserma di via Sardorella a Bolzaneto, la cerimonia commemorativa del combattimento di Cremeno, episodio che l’8 settembre 1943 segnò l’inizio della Resistenza a Genova. In quella giornata, alcuni reparti dell’89° Reggimento Fanteria rifiutarono di arrendersi ai tedeschi, scegliendo di ingaggiare uno scontro armato al fianco di cittadini coraggiosi. La battaglia si protrasse fino a sera, quando la scarsità di munizioni e i bombardamenti nemici costrinsero i combattenti italiani ad arrendersi.

"Erano ragazzi di 19 o 20 anni, i loro comandanti appena più adulti – ha ricordato la consigliera comunale Donatella Alfonso –. Viene da riflettere quanto la passione civile e il senso del dovere abbiano prevalso su ogni esitazione. Credo che la loro lezione dovrebbe essere maggiormente conosciuta dai giovani. Anche e soprattutto per questo, è fondamentale la presenza del Comune di Genova, che deve la sua liberazione a giovani come quelli di Cremeno, a questi appuntamenti".

Undici furono gli uomini che persero la vita nello scontro: Paolo Alesi, Giovanni Begini, Angelo Coppola, Francesco Corno, Rino Franchin, GB Martinelli, Temistocle Ribacchi, Vito Sabatella, Giuseppe Trovato, Luigi Torre e Angelo Vigevani. A loro si aggiunse il soldato Adolfo Casale, morto due giorni dopo per le ferite riportate.

Alla cerimonia hanno preso parte numerose autorità civili e militari. Oltre alla consigliera Alfonso, erano presenti il presidente del consiglio comunale Claudio Villa, dall'assessora del Municipio V Valpolcevera Patrizia Scorsa, la consigliera Maria Grazia Grondona in rappresentanza della Città metropolitana, la sindaca di Sant’Olcese Sara Dante, il consigliere regionale Stefano Giordano, il questore Silvia Burdese, il colonnello Edmondo Datoli e Lorenzo Campani di Assoarma.

L’orazione ufficiale è stata affidata a Massimo Bisca, presidente dell’ANPI di Genova, che ha sottolineato come il sacrificio degli uomini del Cremeno abbia rappresentato l’avvio della lotta partigiana nel capoluogo ligure.

Redazione


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