Dopo la manifestazione di Cornigliano contro l’ipotesi di un forno elettrico nello stabilimento ex Ilva, la sindaca di Genova Silvia Salis interviene sul tema e chiarire la posizione dell’amministrazione comunale.
Dalle colonne di Repubblica, la prima cittadina spiega: “Non ho mai detto un sì incondizionato al forno elettrico, ma non potevamo chiudere le porte a priori, perché Genova non può permettersi di perdere l’industria”.
Salis sottolinea l’attesa per le prossime mosse industriali: “Genova è a disposizione, è pronta a vedere le carte e non dice no per preconcetti o per partito preso: aspettiamo le offerte tra una decina di giorni e vediamo. Aspettiamo un piano industriale preciso, con le necessarie tutele per l'ambiente e la salute dei cittadini, che peraltro vengono chieste anche dai sindacati che caldeggiano gli investimenti su Cornigliano”.
Al centro delle richieste ci sono garanzie occupazionali e salariali: “Dobbiamo pretendere che chi si candida a rilevare l'acciaieria metta nero su bianco le garanzie sul rilancio della fabbrica e sul potenziamento dell'occupazione, con le necessarie rassicurazioni per i salari dei lavoratori e la qualità e la quantità della produzione. E tutto il piano non potrà prescindere da una particolare attenzione a un percorso di reale riqualificazione di Cornigliano, a beneficio di chi vive nel quartiere”,
Salis non ignora i timori della popolazione locale: “Capisco la preoccupazione dei cittadini di Cornigliano, soprattutto di quelli più anziani che hanno avuto a che fare con una produzione inquinante e certamente pericolosa. Ma tutto questo appartiene a un'epoca ormai fortunatamente superata”.
E lancia un appello alla fiducia: “Chiedo agli stessi cittadini di fidarsi un po' di più: non tanto o non solo di quello che dice la loro sindaca, che di certo non vuole il loro male, ma di quello che dice la scienza. Se mai dovesse essere realizzato un forno elettrico, sarebbe con tecnologie nuove, ancora più all'avanguardia di altri impianti che sono in funzione in altre città. La scienza su questo ci rassicura”.













