Sarà una giornata caratterizzata da manifestazioni e astensione dal lavoro quella di oggi, venerdì 3 ottobre. Lo sciopero generale proclamato da Cgil e Usb riguarderà tutti i settori, pubblici e privati: uffici, fabbriche, pubblica amministrazione, scuola e sanità. La protesta si lega al sostegno alla Global Sumud Flotilla, all’affermazione dei valori costituzionali e alla richiesta di solidarietà per Gaza.
Una presa di posizione netta da parte della popolazione che, nel rispetto della normativa, garantirà i servizi minimi essenziali.
Il comparto dei trasporti sarà quello più colpito.
- Treni – Il personale ferroviario ha incrociato le braccia dalle 21 di ieri, 2 ottobre, fino alle 20.59 di oggi. Saranno comunque garantiti i collegamenti a lunga percorrenza e i regionali nelle fasce di garanzia 6-9 e 18-21.
- Trasporto pubblico locale – Autobus, tram e metropolitane si fermeranno per 24 ore, con fasce di garanzia stabilite a livello locale. Amt ha fatto sapere che per il servizio urbano sarà garantito nelle fasce : 6.00-9.00 e 17.30-20.30. Il personale di biglietterie e servizio clienti si asterrà per l’intero turno. Il trasporto provinciale è garantito nelle fasce: 6.00-9.00 e 17.00-20.00. Biglietterie chiuse con orario 9.00-16.30. Ferrovia Genova-Casella (bus sostitutivo) Servizio garantito nelle fasce: 6.30-9.30 e 17.30-20.30. Biglietteria chiusa per l’intero turno. I servizi convenzionati per persone con disabilità saranno regolarmente garantiti.
- Trasporto aereo – Lo stop è previsto dalle 00.01 alle 24, con fasce di garanzia dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21. Voli cancellati o in ritardo, salvo quelli inseriti nella lista dei servizi minimi. Si fermeranno anche i controllori di volo, eccetto quelli comandati in servizio.
- Porti e marittimo – Nei porti i lavoratori si asterranno per un’intera giornata lavorativa. Nel trasporto marittimo si prevedono ritardi fino a 24 ore alla partenza delle navi, escluse le tratte considerate essenziali.
- Autostrade – I casellanti e il personale autostradale hanno aderito allo sciopero dalle 22 di ieri sera.
- Taxi – Astensione totale o parziale dalle 00.01 alle 24.
Lo sciopero non risparmierà i servizi essenziali.
- Sanità – Lo stop durerà per tutta la giornata: dall’inizio del primo turno fino alla fine dell’ultimo. Verranno comunque garantite le urgenze e le attività indispensabili.
- Vigili del fuoco – Sciopero di 4 ore per il personale turnista (9-13), mentre per i lavoratori giornalieri e amministrativi l’astensione durerà l’intera giornata.
- Scuola – L’astensione riguarderà tutto il personale scolastico. Secondo la Cgil, “i dirigenti potranno adottare misure organizzative per garantire il servizio, ma se l’adesione sarà massiccia le scuole potrebbero restare chiuse”.
- Logistica e merci – Si fermano anche gli addetti al trasporto merci, alla logistica, agli appalti ferroviari (pulizie, ristorazione, accompagnamento notturno), all’autonoleggio e agli impianti a fune. Verranno garantiti solo i servizi indispensabili.
A Genova, la giornata sarà scandita dal corteo organizzato dalla Cgil e dai sindacati di base. Il raduno è previsto alle 8 al Terminal Traghetti, per poi muovere verso il centro città.
“L’aggressione contro navi civili che trasportavano cittadine e cittadini italiani – denuncia la Cgil – rappresenta un fatto di gravità estrema. Non è soltanto un crimine contro persone inermi, ma un colpo inferto all’ordine costituzionale, che ha impedito un’azione umanitaria verso la popolazione palestinese sottoposta a un’operazione di genocidio”.
Il sindacato punta il dito anche contro il governo italiano, accusato di aver “abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque internazionali, violando i principi costituzionali”.
Lo sciopero si annuncia molto partecipato e con inevitabili ripercussioni sul quotidiano, soprattutto per chi deve spostarsi. Cgil e Usb hanno tuttavia ribadito che “in tutti i comparti saranno rispettate le regole sulle prestazioni indispensabili”.





















