Sono stati inaugurati oggi i due nuovi binari che completano il quadruplicamento ferroviario tra le stazioni di Genova Voltri e Genova Sampierdarena.
La nuova linea, lunga circa 8.500 metri e costituita dalle gallerie esistenti Doria-Monte Gazzo e dalla nuova galleria Polcevera lunga circa 3 km, è stata pensata per la separazione dei flussi di traffico. I due binari esistenti resteranno dedicati al traffico metropolitano e regionale, mentre i due nuovi binari saranno utilizzati dalla lunga percorrenza (passeggeri e merci), liberando così la congestionata linea costiera.
A bordo del treno inaugurale, partito da Genova Piazza Principe, erano presenti, tra gli altri, il Viceministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi, il Presidente della Regione Marco Bucci e la Sindaca di Genova Silvia Salis, insieme ai vertici di Gruppo FS.

Aldo Isi, Amministratore Delegato di Rete Ferroviaria Italiana, ha evidenziato l'importanza e la complessità dell'infrastruttura: “Questo è il primo lotto funzionale degli interventi afferenti il nodo di Genova. È un intervento atteso da tempo, lo sappiamo. Peraltro è un intervento molto complesso. È una prima fase funzionale cui seguirà, nel 2026, il sestuplicamento tra le due stazioni principali, quindi Genova Brignole e Genova Principe. Oggi vediamo la sintesi di anni di lavoro che hanno visto la realizzazione e il prolungamento di una galleria esistente per i due nuovi binari che vanno a comporre il quadruplicamento. È un grande vantaggio in termini di affidabilità, di puntualità, di qualità del servizio, che è un obiettivo nostro come Rete Ferroviaria, dell'impresa che è Trenitalia e di Regione, che ci ha accompagnato in questo percorso”.
Riguardo ai benefici, l'AD di RFI è stato chiaro: “I primi benefici si vedranno immediatamente nel momento in cui liberando la linea costiera si avranno immediato ritorno in termini di puntualità, di affidabilità e di resilienza del sistema. È chiaro che in caso di inconveniente il sistema sarà più resiliente, consentirà maggiore affidabilità e qualità del servizio complessivo”.
Isi ha poi posto l'accento sulla tecnologia e la sicurezza: “la galleria non è soltanto un'infrastruttura, è molto di più. All'interno abbiamo tutte le tecnologie di ultima generazione per la circolazione dei treni e per la sicurezza. È una galleria realizzata interamente secondo le specifiche tecniche di interoperabilità. Ci sono posti per l'emergenza, per l'evacuazione dei treni. È chiaro che parliamo di una linea progettata secondo le specifiche del futuro e quindi veramente siamo di fronte a un oggetto molto complesso all'altezza credo anche del nodo di Genova per importanza. Il Nodo di Genova è di un'importanza strategica per tutta la regione e come tale questa galleria”.

Dal 7 ottobre, la nuova linea sarà subito utilizzata dai treni Intercity (Savona/Ventimiglia – Milano/Levante ligure) e dai treni merci sulle relazioni ponente-levante. La circolazione sarà gestita dalla sala operativa di Genova Teglia.
Il presidente della Regione, Marco Bucci, ha posto l'acceleratore sull'obiettivo di trasformare la linea in un servizio di tipo metropolitano: “Abbiamo lavorato parecchio per avere questa infrastruttura indipendente, ovvero sia per avere una linea ferroviaria che collega Voltri con Principe e poi ovviamente il sestuplicamento da Principe a Brignole. Questo è un grandissimo passo avanti per rendere una metropolitana di superficie per tutto il ponente della città di Genova. Abbiamo fatto parecchi accordi già quando ero sindaco e ora come presidente della regione faremo un contratto specifico con Trenitalia per garantire il servizio per i pendolari e per tutti i cittadini del ponente, un servizio simile alla metropolitana con le stesse frequenze, le stesse cadenze e soprattutto le stesse velocità e e le stesse fermate”.
Sul tema delle fermate, Bucci approfondisce: “Ci aspettiamo delle fermate in tutte le stazioni dell'area, compreso quelle nuove come la stazione di Erzelli che sta per essere terminata ed è un fattore fondamentale per l'aeroporto e poi per il percorso anche che porterà i crocieristi dall'aeroporto sino alla Stazione Marittima con la stazione sotterranea che porterà le persone direttamente sul sul molo. Quindi noi ci siamo e lavoreremo”.

Sulla tempistica, Bucci ha espresso una chiara deadline: “Abbiamo detto fine anno, il contratto dobbiamo ancora farlo, ci stiamo lavorando”. La sfida, ha aggiunto, non è sui treni ma sulle risorse: “Non è un problema di treni, è un problema di risorse, di risorse economiche ed è un problema di personale che non è un problema, è una sforzo che bisogna fare tutti assieme”.
Il viceministro Edoardo Rixi ha inquadrato l'opera nel contesto nazionale, legandola al Terzo Valico: “Quello che è importante oggi è innanzitutto che abbiamo completato una parte dell'opera del nodo di Genova e terzo valico che viene messa in esercizio, quindi è la prima fase che dalla parte ligure viene messa in esercizio. L'anno scorso ne aveva messo una parte sul tratto piemontese e seguirà poi a giugno anche il tratto di sestuplicamento tra Principe e Brignole che consentirà eh diciamo così il potenziamento ancora di più reale della linea perché oggi ovviamente questo vale fino a Principe abbiamo ancora i lavori tra le stazioni di Principe e quelle Brignole”.
Rixi ha poi ribadito il ruolo cruciale per il traffico merci: “Di fatto viene attivato il bypass per tutti i treni a lunga percorrenza, sia merci sia passeggeri e quindi ciò comporterà anche un miglioramento di tutto l'arco ligure, anche dei treni diretti, intercity che attraversano la Liguria per andare in altre regioni passando da Genova, non dovranno aspettare i treni regionali. Sul tema merci, che ha avuto molti problemi in questo periodo con restringimento le lavorazioni, mettiamo in attività i binari che entrano direttamente, sostanzialmente dal VTE, da dal PSA direttamente sulla circonvalazione”.
Sui tempi di completamento del Terzo Valico, i cui imbocchi sono già contenuti all’interno della galleria, Rixi ha confermato la tabella di marcia: “Diciamo che abbiamo rispettato in questa parte i cronoprogrammi. Entro il 2027 contiamo di completare l’intero collegamento”.

L'Assessore ai Trasporti di Regione Liguria Marco Scajola ha ribadito che la regione intende sfruttare al massimo le nuove opportunità: “Le infrastrutture sono fondamentali nella programmazione dei trasporti perché possiamo avere tantissimi treni anche moderni, ma se abbiamo le vecchie infrastrutture i treni non rendono come dovrebbero. Adesso questo quadruplicamento dà sicuramente una svolta. Ci siederemo al tavolo, vogliamo il potenziamento dei servizi, vogliamo linee più snelle, vogliamo collegamenti più rapidi verso Levante, quindi anche verso Roma, vogliamo collegamenti anche più snelli verso Ponente. Con questo potenziamento ci saranno tracce più libere e quindi noi potremmo potenziare anche il servizio coi nostri treni regionali con i quali possiamo fare un bellissimo lavoro con Trenitalia. Certamente vogliamo sfruttare l’occasione.”
La Sindaca Silvia Salis ha sottolineato l'impatto sulla quotidianità dei genovesi: “Per le grandi opere ci vuole un po' di pazienza, ma poi per avere un risultato concreto e duraturo ne vale la pena. Ci sarà un aumento del traffico su ferro metropolitano, la separazione poi tra le merci e il traffico persone, tra lunga percorrenza e e traffico metropolitano. Quindi credo che queste siano tutte notizie positive per dare uno strumento in più per spostarsi nel nostro territorio metropolitano.”
La sindaca ha concluso esortando i cittadini a cambiare abitudini, annunciando la richiesta di estendere il servizio: “Abbiamo iniziato a discutere con Trenitalia del fatto che innanzitutto va va creato un nuovo canale su ferro perché la città deve iniziare ad abituarsi a usare anche i treni per gli spostamenti metropolitani. Già lo fa, ma deve farlo maggiormente. Questo è uno strumento importante anche per alleggerire il congestionamento del traffico su gomma”.














