In vista dell’incontro con la relatrice delle Nazioni Unite Francesca Albanese, previsto per martedì 7 ottobre, la sindaca di Genova Silvia Salis ha commentato le polemiche sulla partecipazione dell’ospite a un evento organizzato in uno spazio pubblico della città.
“Ci sono molte sensibilità diverse - ha dichiarato - ed è giusto che ciascuno possa esprimersi. Quella è una serata organizzata da un’associazione, e noi abbiamo semplicemente messo a disposizione i nostri contatti per facilitarne l’organizzazione”.
La sindaca ha poi criticato l’atteggiamento di alcune forze politiche: “Non mi piacciono queste polemiche, soprattutto provenienti dal centrodestra. Ricordo infatti che il 5 maggio 2025, in pieno centro a Genova, ci fu una commemorazione di Venturini con dei saluti romani. Allora si parlò di diritto di manifestare, e non ho visto le stesse proteste che sento oggi”.
“Il diritto a manifestare nella legalità - ha proseguito Salis - deve valere per qualsiasi opinione. Un’associazione può organizzare una serata senza che questo comporti un intervento del sindaco. Questa deriva populista sinceramente non la sostengo”.
Riguardo alla possibilità di spostare l’incontro, la sindaca è stata chiara: “Cambiare data, come richiesto dal centrodestra, non è un’ipotesi. Ribadisco che quando si tratta di manifestazioni nella legalità, il principio deve essere lo stesso per tutti, senza distinzioni”.
Salis ha concluso sottolineando la gravità di certi episodi: “Il saluto romano del 5 maggio era un fatto molto grave, e sinceramente sentire oggi toni così critici mi lascia perplessa”.














