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Attualità | 08 ottobre 2025, 15:30

“A teatro nessuno è straniero”: il Suq porta arte, musica e comunità tra Certosa, Rivarolo e Sampierdarena

Dal 11 ottobre al 13 dicembre spettacoli, concerti e workshop saranno protagonisti della rassegna. Carla Peirolero e Silvia Nocentini: “L’arte deve diventare un laboratorio per la coesistenza e la partecipazione”. Assessore Montanari: “Non esistono periferie, ma nuovi baricentri culturali”

“A teatro nessuno è straniero”: il Suq porta arte, musica e comunità tra Certosa, Rivarolo e Sampierdarena

Il teatro come strumento di dialogo, la musica come linguaggio universale, le ‘periferie’come luoghi di rinascita culturale. 

Con “A teatro nessuno è straniero”, la Compagnia del Suq torna nei quartieri di Certosa, Rivarolo e Sampierdarena per un nuovo progetto che mescola spettacoli, concerti, laboratori e momenti conviviali, costruendo ponti tra culture e generazioni.
La rassegna, in programma dall’11 ottobre al 13 dicembre 2025, è vincitrice del Bando Periferie 2025 del Comune di Genova e del Ministero della Cultura, e porta la firma delle direttrici artistiche Carla Peirolero e Silvia Nocentini di Noox Worldwide.

“‘A teatro nessuno è straniero’ è un progetto che nasce dal desiderio di costruire comunità attraverso le arti performative – spiega Carla Peirolero, ideatrice del Suq Festival e Teatro e direttrice artistica dell’evento –. Porteremo spettacoli, concerti, eventi e workshop nella Val Polcevera, dove già in passato abbiamo lavorato con grande partecipazione e affetto da parte dei cittadini. Rivarolo, Certosa e Sampierdarena saranno i luoghi di un percorso che unisce teatro, musica e convivialità, con merende, cene e aperitivi interculturali. Vogliamo una partecipazione ampia, che comprenda le nuove generazioni e chi arriva da culture diverse”.

L’artista sottolinea come la rassegna raccolga un messaggio profondo, ispirato alle parole del regista greco Theodoros Terzopoulos, che nel suo messaggio per la Giornata Mondiale del Teatro 2025 ha parlato della necessità di uscire dalla “dittatura del Medioevo odierno”.
L’arte deve farsi strumento per l’innovazione – aggiunge Peirolero – e per costruire nuove responsabilità morali e politiche. Tra gli appuntamenti più significativi ci sarà anche l’incontro con Moni Ovadia, che reciterà le poesie del grande poeta palestinese Mahmud Darwish, una voce che ha segnato la nostra generazione e continua a parlare di convivenza e di dignità”.

Il filo conduttore, spiega la direttrice del Suq, è la partecipazione: “Siamo abituati a vedere nei teatri un pubblico spesso simile a se stesso, mentre qui vogliamo sperimentare come rinnovare la scena e il pubblico, creando linguaggi diversi, capaci di far dialogare persone, culture e sensibilità”.

Per Silvia Nocentini, direttrice di Noox Worldwide e co direttrice artistica del festival, la scelta dei luoghi non è casuale: “È importante essere in periferia, perché il mio lavoro parte sempre dai margini. È nei margini che nasce il cambiamento. Le periferie portano al centro la pluralità, la vitalità e la ricchezza delle comunità”.

Nel progetto sono raccolte una varietà culturale e di origine che ne arricchisce i contenuti: “Abbiamo artisti e musicisti dal Senegal, Ecuador, Marocco, Perù, e tanti giovani nati o cresciuti a Genova ma con radici lontane. Vogliamo che si incontrino sotto uno stesso ombrello, senza divisioni né nicchie, perché musica e teatro sono linguaggi intersezionali che uniscono e superano le barriere”.

Presente anche l’assessore alla Cultura Giacomo Montanari che ha voluto ribaltare la prospettiva sul concetto stesso di “periferia”: “Preferisco parlare di baricentri diversi. Genova ha molte anime, e spostare il peso delle attività culturali dove finora ce n’è stato meno è un’operazione virtuosa. Progetti come questo danno alla città la possibilità di riconoscersi in processi partecipativi, di costruire una cittadinanza attiva, critica e inclusiva. Il teatro, in questo senso, non è solo spettacolo, ma uno spazio aperto per l’educazione civica e il confronto su temi difficili”.

Montanari ha poi aggiunto: “Non esistono territori di serie A o di serie B. Il centro storico, oggi, ha molte delle stesse fragilità delle periferie. Dobbiamo lavorare su tutta la città, senza distinzioni”.

IL PROGRAMMA

Workshop “A teatro nessuno è straniero” inizia sabato 11 ottobre con il workshop teatrale di comunità a cura di Sara Cianfriglia e Carla Peirolero. Sono sei incontri, il sabato dalle 11 alle 13, nella Casa di Quartiere 13 D a Certosa, che si concludono sabato 13 dicembre. Il 18 novembre partono i workshop a tema musicale, sei incontri, sino all’11 dicembre, di cui due al Centro Civico Buranello di Sampierdarena e quattro al Circolo Perugina.

Teatro Grande protagonista sarà Moni Ovadia che sabato 8 novembre alle 18 è al Teatro SOC di Certosa con “Un altro giorno verrà”, incontro e omaggio a Mahmud Darwish, scrittore palestinese, considerato tra i maggiori poeti del mondo arabo. Segue una cena conviviale. Sabato 25 ottobre alle 19, sempre al Teatro SOC, la Compagnia Piccoli Idilli mette in scena “Kanu” con Bintou Ouattara, uno spettacolo di parola, canto e danza, con l’accompagnamento musicale di Moro Kanute, Yaya Dembele diretti da Filippo Ughi. Un viaggio nelle storie e nella musica della tradizione africana, per affrontare la paura dell’uomo nero. Precede lo spettacolo, alle 17, presso la Società Operaia Cattolica di Certosa, Afro Vibes, una performance per bambine e bambini, accompagnata da merenda. Venerdì 21 novembre Rašid Nikolić presenta alle 17 “The Gipsy Marionettist” e alle 20.30 “Rom vs. tutti”, al Teatro SOC di Certosa. Stravaganza e ironia per abbattere i pregiudizi e l’ignoranza sulla cultura Roman, con un aperitivo balcanico da condividere con il pubblico.

Musica C’è tantissima musica. Sabato 18 ottobre alle 17 Dj Mabel sarà alla Radura della Memoria, nell’ambito della festa per il Progetto Qr Code. Venerdì 28 novembre alle 18.30 il Circolo Perugina ospita una Listening Session con Vago, Dab, Dj Mabel, Silvia NoOx più Show Case live selezionati da La Nuova Zena. Sempre il 28 novembre al Circolo Perugina, ma alle 21, Official Live con Ma7di + Vago & Guests. Sabato 6 dicembre alle 15.30 dj Mabel è in via Piombino a Certosa, nell’ambito della festa natalizia di quartiere. Lo stesso giorno alle 22, il Circolo Perugina ospita il concerto di Alassane Badboy & The Conquerors.

Eventi Venerdì 5 dicembre alle 16, il Centro Civico Buranello ospita l’incontro sulle Buone pratiche per le arti performative, curato con Mimma Gallina, Oliviero Ponte di Pino e Giulia Tollis dell’Associazione Ateatro. Sabato 6 dicembre alle 21 al Circolo Perugina si proietta il documentario “Dare To Take That First Step”, seguito da un talk. Gran finale il 13 dicembre alle 18 al Teatro SOC con “Gli stranieri portano fortuna”, performance collettiva con la Compagnia del Suq e con i partecipanti ai workshop. Segue una cena conviviale con il brindisi di buon Natale.

INFO

Per i workshop la partecipazione è gratuita. 
Iscrizioni: workshop teatrale teatro@suqgenova.it – workshop musicali management@nooxworldwide.com. Spettacoli teatrali a offerta libera. Eventi musicali al Circolo Perugina ingresso con tessera Arci. Cene conviviali è richiesta prenotazione - whatsapp 329 2054579. Contatti: 329 2054579 info@suqgenova.it www.suqgenova.it. Social: Fb IG In X @suqgenova.

Isabella Rizzitano

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