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Attualità | 09 ottobre 2025, 08:00

PalaBombrini, Ceraudo: "Il progetto della giunta di centrodestra aveva problemi di gigantismo. Va ripensato con i cittadini"

Il presidente del Municipio annuncia per il 16 ottobre l’incontro con Società per Cornigliano e il gruppo di lavoro che "sarà ricostruito": "Priorità all'area verde e alle attività sportive all’aperto". E sul rischio degrado: "Servirà l’impegno di tutti: più frequentiamo, e meno spazio lasciamo a usi impropri"

Foto Facebook Cornigliano la Rinascita

Foto Facebook Cornigliano la Rinascita

Il progetto del PalaBombrini a Cornigliano, inizialmente commissionato dalla giunta Bucci-Piciocchi e rimasto archiviato negli uffici di Palazzo Tursi dopo essere costato oltre un milione di euro di fondi pubblici messi a disposizione dalla Società per Cornigliano, torna al centro del dibattito.

La priorità oggi è la restituzione del parco alla comunità che da anni lo attende”, ha dichiarato Fabio Ceraudo, presidente del Municipio Medio Ponente. “Sì alle attività sportive, ma in una forma compatibile con l’area di intervento, principalmente all’aperto, senza strutture impattanti a ridosso di Villa Bombrini”.

Ceraudo ha annunciato che l’incontro con Società per Cornigliano e l’assessore ai Lavori pubblici Massimo Ferrante, inizialmente previsto per questa settimana, è stato rinviato al 16 ottobre: “Ho chiesto che il gruppo di lavoro venga riformato e che coinvolga le associazioni di Cornigliano. Il progetto deve essere condiviso con i cittadini, non calato dall’alto né lasciato in mano ai privati. Deve essere uno spazio per la gente di Cornigliano, con aree verdi e strutture sportive realmente fruibili dalla delegazione”.

Secondo Ceraudo, il progetto precedente “soffriva di gigantismo” e non rispondeva alle esigenze reali del quartiere: “Ha già portato via risorse e non vorrei che ne portasse via altre. Serve pragmatismo e un piano realmente applicabile”.

Sul tema delle aree verdi, Ceraudo ha risposto alle preoccupazioni dei residenti per il rischio di degrado: "Le aree verdi sono un bene della città e devono tornare a essere vissute. Più le presidiamo, più le frequentiamo, e meno spazio lasciamo a usi impropri. Non possiamo pensare che ogni parco diventi automaticamente un’area di degrado: dobbiamo viverli noi per primi, riappropriarcene e preservarle insieme all’amministrazione. Non chiedo che la cittadinanza si sostituisca alle forze dell’ordine, ma che diventi un presidio attivo, un supporto per aiutarle a intervenire. Noi faremo la nostra parte, ma serve l’impegno di tutti: meno lamentele dietro una tastiera e più presenza nei nostri spazi comuni”.

La sindaca Silvia Salis aveva già aperto a una revisione del progetto: “La prima cosa che dobbiamo fare è restituire il parco a Cornigliano, dove si possa praticare attività sportiva. La possibilità di un palazzetto c’è, ma dev’essere più leggero”.

Federico Antonopulo

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