Ogni domenica 'La Voce di Genova', grazie alla rubrica ‘Gen Z - Il mondo dei giovani’, offre uno sguardo sul mondo dei ragazzi e delle ragazze di oggi. L'autrice è Martina Colladon, neo-laureata in Scienze della Comunicazione, che cercherà, settimana dopo settimana, di raccontare le mode, le difficoltà, le speranze e i progetti di chi è nato a cavallo del nuovo millennio.
Negli ultimi anni, il food delivery e la consegna a domicilio di generi alimentari hanno rivoluzionato le abitudini di consumo, diventando sempre più diffusi tra i giovani. La Generazione Z, sempre alla ricerca di soluzioni pratiche e veloci, utilizza questi servizi non solo per ricevere pasti pronti dai ristoranti, ma anche per fare la spesa senza doversi recare fisicamente nei supermercati. Lo dimostrano i anche i numeri: a Genova, nel corso dell’ultimo anno, il numero di ordini effettuati tramite l’app Deliveroo è cresciuto di oltre il 20% rispetto al 2023, ed evidenzia come il servizio di delivery, sia per i piatti pronti da ristorante sia per i prodotti della spesa, rappresenti ormai una parte integrante delle abitudini quotidiane.
Per molti ragazzi, ordinare cibo è diventato quasi una routine: La possibilità di ricevere un pasto a casa, senza dover cucinare o uscire, rappresenta una comodità irrinunciabile, soprattutto nelle giornate più impegnative tra studio, lavoro e altri impegni. Inoltre, la vasta scelta di piatti e ristoranti permette di sperimentare nuovi sapori e cucine con pochi click. Oltre al cibo pronto, sempre più giovani si affidano ai servizi di consegna per fare la spesa. Frutta, verdura, prodotti confezionati e persino articoli per la casa possono essere ordinati e ricevuti in tempi rapidi, evitando le code nei negozi e ottimizzando il tempo a disposizione.
Se da un lato il food delivery offre praticità e ampia scelta, dall’altro ci sono alcuni aspetti da considerare. Uno dei principali è il costo: tra spese di servizio, costi di consegna e prezzi leggermente più alti rispetto ai negozi fisici, questi servizi non sempre risultano accessibili per un utilizzo quotidiano. Un altro elemento da tenere in considerazione è la qualità dei prodotti consegnati: alcuni piatti potrebbero perdere freschezza durante il trasporto, mentre la spesa online potrebbe non sempre garantire la disponibilità immediata di determinati prodotti. Inoltre, l’uso eccessivo di packaging monouso solleva dubbi sull’impatto ambientale di questo modello di consumo.
Il food delivery e la spesa a domicilio rappresentano ormai una realtà consolidata nelle abitudini della Generazione Z. Questi servizi offrono comodità e flessibilità, adattandosi perfettamente a uno stile di vita dinamico. Tuttavia, il loro utilizzo comporta anche alcune criticità legate ai costi e alla sostenibilità. La sfida per il futuro sarà bilanciare praticità e responsabilità, trovando un equilibrio tra innovazione e consapevolezza dei consumi.