Non si placa l’emergenza miasmi nella zona della Foce e di Albaro, dove da settimane i residenti continuano a segnalare un odore nauseabondo nell’aria, tanto intenso da costringere alcuni a chiudersi in casa o rinunciare a passeggiate all’aperto. Le esalazioni, avvertite in modo particolare tra piazzale Kennedy, piazza Rossetti, via Rimassa e via Nizza, sono tornate a farsi sentire con forza negli ultimi due giorni, dopo una breve tregua.
Molti cittadini lamentano anche disturbi fisici, come nausea e bruciore agli occhi, e chiedono spiegazioni sulle cause del fenomeno, che resta ancora senza una risposta ufficiale.
Dopo numerosissime segnalazioni effettuate dal Municipio e dai residenti, e in seguito agli accertamenti, è stato aperto un fascicolo esplorativo presso la Procura della Repubblica di Genova per accertare eventuali illeciti ambientali. La presidente Anna Palmieri ha spiegato che le segnalazioni si sono rivelate, finora, inutili, ma che non smette di interpellare gli uffici comunali competenti.
La situazione, inoltre, non riguarda più soltanto il Medio Levante. Anche nel Municipio Centro Est si registrano disagi simili. “Ci uniamo alla richiesta della presidente Palmieri nel chiedere, quanto prima, delle risposte concrete per una situazione che è diventata davvero insostenibile – afferma Federica Cavalleri, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Municipio I –. Come gruppo FdI presenteremo un documento affinché anche la nostra giunta municipale non possa “fare finta di nulla”, ma eserciti il proprio dovere di tutelare i cittadini”.
Sul tema è intervenuta anche Alessandra Bianchi, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale: “Recependo le preoccupazioni dei cittadini e grazie all’impegno dei nostri rappresentanti nei Municipi, abbiamo presentato un ordine del giorno straordinario sui miasmi. Abbiamo già chiesto chiarimenti all’assessore competente in aula, ottenendo però solo risposte vaghe. È giunto il momento che questa amministrazione inizi a dare riscontri concreti, perché oltre a quello dei miasmi sono tanti i temi sui quali la giunta Salis preferisce glissare anziché attivarsi e mettere in campo soluzioni adeguate. Auspichiamo che il campo largo non voglia rimandare, come già avvenuto in diverse occasioni, la trattazione in aula di questo argomento”.
Nel frattempo, dal fronte tecnico, l’assessora Silvia Pericu ha spiegato che il Comune non può intervenire direttamente fino alla conclusione dell’inchiesta aperta dalla Procura, che ha attivato tutti i canali di indagine.














