Quando a Davagna il trasporto pubblico si è fermato, il sindaco non è rimasto a guardare. Nei giorni più difficili, Maurizio Luoni si è messo al volante di una navetta comunale per accompagnare personalmente studenti e lavoratori fino a valle, garantendo due corse al giorno in attesa del ritorno del servizio Amt-Riccitelli.
"La navetta temporanea l’abbiamo sospesa da ieri perché sono ricominciate le corse" spiega Luoni. "Ora il servizio è a circa l’80%, in base al rientro degli autisti, e contano di tornare alla normalità entro il fine settimana. Nel nostro caso avevamo il 100% del trasporto gestito da Riccitelli, quindi l’interruzione è stata molto più accentuata rispetto ad altri comuni: ci siamo trovati da un giorno all’altro con zero bus".
Il piccolo servizio comunale ha coperto le fasce più delicate della giornata: la mattina per chi doveva recarsi a scuola o al lavoro, e il pomeriggio per il rientro. "Era un servizio utile, anche se temporaneo" racconta il sindaco. "L’impellenza erano gli studenti e i lavoratori, e questo ci ha permesso di tenere unito il territorio, che è lungo e composto da tante frazioni distanti tra loro".
In quei giorni di emergenza è nata anche una rete spontanea di solidarietà tra residenti: "Su nostro consiglio sono nati gruppi WhatsApp per condividere informazioni e organizzarsi con i passaggi. Ci si è aiutati tantissimo, la collaborazione fra cittadini è stata esemplare".
Oggi, però, il peggio sembra alle spalle. "È solo una questione di risorse, devono arrivare i soldi" conclude Luoni. "Ma noi, in ogni caso, dobbiamo trovare un modo per aiutare chi vive qui. Se non si riesce ad andare al lavoro o a scuola, diventa un vero disservizio".














