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Cronaca | 10 dicembre 2025, 14:22

Malori a catena dopo un pranzo acquistato in un bar del centro: due persone ricoverate in codice rosso

I commensali avevano consumato pesce e verdure. Dieci le persone portate in ospedale

Pausa pranzo da dimenticare per i clienti di un noto bar del centro di Genova, in via Ippolito D'Aste. Alle 13:30 la Croce Bianca Genovese è intervenuta presso un ufficio, unitamente all'automedica Golf 1, per una sospetta intossicazione alimentare. Un gruppo di persone ha chiamato i soccorsi dopo aver consumato un pasto a base di pesce e verdure acquistate presso il locale, per la comparsa di diversi sintomi come  arrossamenti ed eruzioni cutanee, nausea, dissenteria e difficoltà respiratorie e nella deglutizione. 

Due persone, una donna di trent'anni e un uomo di ventisei, sono stati trasportati in codice rosso al Galleria. Altri tre uomini tra i trentatre e i quarantasette anni sono stati accompagnati in codice giallo all'ospedale Villa Scassi. 

In totale sono dieci le persone ospedalizzate a più riprese, con varie staffette dei mezzi di soccorso in due nosocomi. Sul posto la Polizia Locale e il competente nucleo dell'ASL 3.

Tra le 15 e le 15:30 la Croce Bianca Genovese è intervenuta con tre ambulanze negli uffici di un’azienda in viale Brigata Bisagno. La sintomatologia e le circostanze riferite dai presenti risultano analoghe a quelle registrate negli episodi precedenti.

Otto persone, di età compresa tra i 25 e i 67 anni, sono state trasportate in codice giallo e poi smistate nei Pronto soccorso degli ospedali Galliera, Evangelico di Voltri e Villa Scassi.

Sul posto sono intervenuti anche la Polizia Locale, i Carabinieri del NAS e il Nucleo Sanità Animale della ASL 3 per le verifiche del caso.

Dopo il primo intervento, la Croce bianca genovese ha soccorso altre otto persone, tra i 67 e i 25 anni, per i sintomi da intossicazione alimentare. Anche loro hanno mangiato nello stesso bar dei dieci intossicati. Gli otto sono stati trasferiti in codice giallo, quello di media gravità, nei pronto soccorso degli ospedali Galliera, Evangelico di Voltri e Villa Scassi. Sul posto sono intervenuti la polizia locale, i carabinieri dei Nas e gli ispettori della Asl3.

Il locale, Just Balilla, coinvolto nel primo intervento: "Il tonno servito risultava, al momento della preparazione, in apparente conformità alle norme di conservazione vigenti"

"In merito all’episodio di intossicazione verificatosi oggi nel nostro locale, desideriamo innanzitutto esprimere la nostra solidarietà e vicinanza a tutte le persone coinvolte, augurando loro una pronta e completa guarigione. Siamo profondamente costernati per quanto accaduto, ma riteniamo importante chiarire che il tonno servito risultava, al momento della preparazione, in apparente conformità alle norme di conservazione vigenti. Non erano presenti segnali visibili di alterazione: aspetto, odore e sapore rientravano nella norma, come confermato dalle prime verifiche. In base alle informazioni attualmente disponibili e alla rapidità con cui si sono manifestati i sintomi, è ipotizzabile che la causa sia riconducibile alla cosiddetta sindrome sgombroide, dovuta a un’eccessiva presenza di istamina nel tonno. Si tratta di un fenomeno che può verificarsi anche in assenza di segni evidenti di deterioramento. È inoltre noto che, una volta formata, l’istamina non può essere eliminata né dalla cottura né da successivi processi di refrigerazione, poiché deriva da alterazioni che avvengono nella filiera precedente al servizio. Siamo pienamente disponibili a collaborare con le autorità competenti per chiarire ogni aspetto — dalla provenienza del prodotto, alla gestione della catena del freddo, fino alle modalità di conservazione — affinché si possa fare piena luce sull’accaduto, un evento mai verificatosi prima nel nostro locale, da sempre apprezzato per qualità e serietà. Rafforzeremo ulteriormente i controlli sulle materie prime e sulle procedure di sicurezza alimentare, con l’obiettivo di garantire ai nostri clienti la massima tutela e prevenire il ripetersi di situazioni analoghe".

Redazione

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