Incontro alla Berio sulla storia del West Coast Jazz

Appuntamento con la storia del jazz 22 maggio presso la Sala Chierici della biblioteca Berio: saranno proiettati filmati storici, in un percorso rfa la storia e la cultura del West Coast Jazz.

Come ben sanno gli appassionati e gli storici del “West Coast Jazz” questa espressione è più un'etichetta che uno ostile omogeneo vero e proprio. E' vero però che nell'immaginario collettivo il jazz della costa occidentale degli Stati Uniti è inevitabilmente connesso con i nomi di Gerry Mulligan, Teddy Edwards, Chet Baker, Bob Brookmeyer, e, da un punto di vista di marketing, “venduto” come fenomeno bianco da contrapporre stilisticamente al duro bebop dei neri: tutto sole, belle ragazze e California solare e vacanziera.

Sono verità ben parziali, in realtà è vero che Brubeck, Desmond, Art Pepper, Giuffre, Shelly Manne e tanti altri si ritrovarono in California, ma ben pochi da lì provenivano. La “migrazione” verso occidente era cominciata ben prima, nel jazz, dai tempi di Jelly roll Morton negli anni '10, dagli anni '30 di Lionel Hampton.   Un'altra figura che ebbe enorme influenza sul suono californiano fu il sassofonista Lester Young, con la sua sonorità increspata di blues, e il gioco elastico e rilassato sul tempo e sugli accenti.  

Il filmato documenta, attraverso esibizioni raccolte in club, studi televisivi, festival l'operato di molti jazzisti che hanno operato sulla West Coast: dal chitarrista Wes Montgomery al sassofonista baritono Gerry Mulligan, dal trombettista Shorty Rogers al sassofonista Paul Desmond, ben noto per i suoi magnifici exploit con Dave Brubeck. Sono documentate anche alcune esibizioni di Lester Young, ed infine due preziosi brani del tenorsassofonista Teddy Edwards.