La Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI) ha condotto un’indagine sulle molestie sessuali contro le donne nel mondo dei media.
Sono stati 2275 i questionari sottoposti alle giornaliste e ha risposto, in forma anonima, il 42% di loro. Sconcertanti i risultati: l’85% avrebbe subito molestie. Si va dai casi meno gravi, come battute sgradevoli, a fatti molto gravi, come pedinamenti e richieste esplicite, nel 59,1%. Nel 35,4% si parla di ricatti sessuali.
il 2,4% si è sentita rivolgere richieste in fase di assunzione, e all’1,8% è stato fatto capire che essere sessualmente disponibile l’avrebbe facilitata nella ricerca di un lavoro. Per l’8,5%, addirittura, nel corso della vita professionale, la molestia si è tradotta in violenza o tentata violenza sessuale.
Tra le donne, assunte a tempo indeterminato in giornali e tv, il 26,9% ha subito molestie dal suo diretto superiore, il 14,8 da direttore o vicedirettore e l’11,3 da un superiore non diretto.
In poche, però, hanno confidato o ancor meno denunciato la cosa ad altri colleghi, in percentuale molto minore al loro direttore (8,5% dei casi), al sindacato (3,5%) o alla polizia (0,5%).
Il 50% ha dichiarato di aver poi continuato a lavorare come se nulla fosse, e solo il 4% di aver cambiato lavoro.