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Eventi | 12 maggio 2019, 14:55

Il summit mondiale del Servizio Sociale Internazionale a Genova

Pippo Costella, direttore di Defence for Children Italia: "In un momento della nostra storia segnato dal ripiegamento delle società su sé stesse, in cui alla logica dell’accoglienza si sostituisce quella dei porti chiusi e le politiche di apertura vengono sacrificate sull’altare del sovranismo, Genova prova invece ad andare nella direzione opposta e ad aprirsi al mondo"

Il summit mondiale del Servizio Sociale Internazionale a Genova

Per i prossimi cinque giorni Genova diventerà la capitale mondiale del servizio sociale: la città ospita infatti, da lunedì 13 a venerdì 17 maggio, il summit mondiale del Servizio Sociale Internazionale (Iss), organizzazione operante in oltre 120 paesi e specializzata nella protezione di bambini, famiglie e ogni tipo di persona coinvolta in problemi sociali, anche di carattere transfrontaliero a livello regionale, a livello regionale e globale.

Ad organizzare il summit è Defence for Children Italia, organizzazione non governativa per la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza a sua volta presente in oltre quaranta paesi, la cui sede nazionale si trova proprio a Genova, e che lo scorso anno è stata nominata membro ufficiale dell'Iss per l'Italia.

"Le due agenzie hanno scelto di organizzare questo importante meeting globale a Genova per ribadire la vocazione internazionale della città e mettere l’accento sul contesto sociale come cuore di qualsiasi politica e modello di sviluppo sostenibile nel tempo – spiega Pippo Costella, direttore di Defence for Children Italia –. In un momento della nostra storia segnato dal ripiegamento delle società su sé stesse, in cui alla logica dell’accoglienza si sostituisce quella dei porti chiusi e le politiche di apertura vengono sacrificate sull’altare del sovranismo, sfociando spesso in vere e proprie manifestazioni di intolleranza, Genova prova invece ad andare nella direzione opposta e ad aprirsi al mondo".

"Il Servizio Sociale Internazionale – prosegue Costella – propone infatti a Genova e alla Liguria di emancipare i propri servizi e le proprie strategie sociali attraverso il confronto e la formazione su politiche, pratiche e strumenti elaborati a livello transnazionale sull’adozione, l’affidamento, l’accoglienza, la mediazione familiare, la gestione della giustizia minorile".

Più dettagliatamente, dal 13 al 15 maggio il capoluogo ligure ospiterà una riunione di coordinamento del Professional advisory comittee (Pac) composto dai direttori delle sezioni dell'Iss provenienti da diversi paesi europei ed africani, oltre che da Stati Uniti, Medio Oriente, Hong Kong, Australia e Nuova Zelanda. Alla riunione del Pac seguirà, il 16 e 17 maggio, quella del Governing board mondiale dell'organizzazione.

Sono inoltre previsti incontri con i rappresentanti dei principali enti locali, Comune e Regione: già nel pomeriggio di domani, lunedì 13 maggio, una delegazione dell’Iss incontrerà a Palazzo Tursi l’assessore ai diritti del Comune di Genova Arianna Viscogliosi e altri rappresentanti dell’amministrazione, mentre mercoledì 15 è prevista un’audizione in consiglio regionale alla quale parteciperanno i capi gruppo delle diverse rappresentanze politiche insieme all’assessore alle politiche sociali Sonia Viale.

Il Servizio Sociale Internazionale nasce nel periodo immediatamente successivo alla prima guerra mondiale con l'evidenziarsi dei problemi sociali creati dalle sempre più massicce migrazioni dovute a situazioni di grave disagio economico, rivolgimenti politici, guerre, disastri naturali. Nel 1946 l'organizzazione ha ampliato le proprie attività ai ricongiungimenti familiari, alle problematiche dei figli contesi, alle adozioni internazionali, mettendo in connessione i servizi sociali e le autorità giudiziarie in diversi paesi nel mondo per risolvere problematiche transfrontaliere concernenti minorenni e famiglie. L’Iss attualmente opera in oltre 120 paesi nel mondo, attraverso una rete di corrispondenti e sezioni nazionali.

Redazione

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