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Cultura | 23 settembre 2019, 18:00

Cep, il bookcrossing arriva anche alla Biblioteca Firpo

Si corona il progetto portato avanti dai volontari e dagli operatori del Ponente in collaborazione con il Municipio. Le cassette per i libri sono state inaugurate nei giorni scorsi

Cep, il bookcrossing arriva anche alla Biblioteca Firpo

È tempo di un’altra conquista, sulle colline più popolari - e anche più urbanizzate - del Ponente genovese. Una zona che cerca la riscossa, e che oltre al sociale ora lo fa pure attraverso la cultura.

Anche così il Cep vuole andare un passo avanti, grazie al progetto di bookcrossing, ovvero di libero scambio di libri, che viene portato avanti dalla Biblioteca ‘Firpo’, in collaborazione con il Municipio VII Ponente.

Tra le anime dell’iniziativa, ancora una volta c’è Yuri Pertichini, membro tra i più attivi del Circolo Arciragazzi Prometeo, che per primo ha creduto in un piano di rigenerazione culturale e che da anni è attivo in questi quartieri ‘difficili’. Si farà ‘urban bookcrossing’, per la precisione, nel senso che lo scambio di libri sarà attivato non già all’interno della biblioteca, ma in appositi spazi esterni, le cosiddette ‘cassette’, realizzate appositamente per riparare i volumi da eventuali piogge e vento.

L’inaugurazione si è tenuta al Cep nei giorni scorsi. Titolo dell’iniziativa, ‘Book Trek, fino ad arrivare là dove nessun libro è mai giunto prima’, dove naturalmente si ‘gioca’ con la celeberrima saga di ‘Star Trek’. Organizzano ‘Ecce Ponente’ e la Cooperativa Sociale Agorà, la stessa che in estate anima a Voltri la ‘Spiaggia dei Bambini’, il tutto in collaborazione con Il Biscione, il Circolo Arciragazzi Prometeo, il Teatro Akropolis, il Centro Socio Assistenziale Sanitario Pegliese.

“Il bookcrossing - si legge nella presentazione - è un progetto di promozione e di diffusione della lettura: puoi prendere un libro gratuitamente, trattarlo con cura e, dopo averlo letto, puoi riposizionarlo nella stessa cassetta o in altre cassette presenti sul territorio o scambiarlo con altri libri. Le postazioni che verranno installate nel quartiere sono davanti alla biblioteca, nella piazza e davanti alla scuola Lanterna”.

Per il Municipio VII Ponente, si è impegnata a fondo nel progetto l’assessore alla Cultura, Silvia Brocato: “Una bellissima iniziativa, che tende a rivitalizzare la zona. Il Municipio ci ha creduto tantissimo perché questi quartieri hanno costantemente bisogno di essere animati, e noi non possiamo che dire grazie a tutte le persone che operano ogni giorno con questo obiettivo”.

Ogni bookcrossing, affinché possa funzionare, dev’essere circolare. Si capisce abbastanza chiaramente: non basta prendere i libri, occorre anche portarne, in modo che lo scambio sia continuo e che le cassette non restino mai vuote. È forse questa la parte più ambiziosa dell’iniziativa. Ma ci sono moltissime persone che già hanno aderito, a cominciare dai singoli cittadini e anche dal Comitato Ca’ Nuova, che ha fornito parecchio materiale.

Pertichini considera questo traguardo come uno dei più importanti mai raggiunti da queste parti. “Dopo tre anni termina, non per mia scelta, ma non posso oppormi, il mio coordinamento come Agorà dei progetti di valorizzazione delle biblioteche nel Ponente genovese. Iniziato nel 2016, per la valorizzazione della Biblioteca del Cep di Genova, continuato con il progetto ‘Ecce Ponente’ che ha esteso l’attenzione anche alle Biblioteche di Voltri e Cornigliano e ora con ‘Book Trek’, che abbraccia tutte le biblioteche del Ponente. Senza però mai dimenticare quella che partiva ‘peggio’, al Cep. Termina il mio coordinamento generale ma non il mio impegno, con Arciragazzi, per la Biblioteca al Cep e per la Ludoteca di Voltri che arricchisce la biblioteca di questa zona. Termina con le cassette dei libri al Cep, dove ‘ma chi vuoi che li legga’, e dove invece nasce (e continua a generarsi) l’energia per ‘continuare a fare’, nonostante tutto”.

Oggi, come ricorda Pertichini, la ‘Firpo’ “ha più stanze, più libri, più scaffali, sedie e finestre nuove, lo spazio 0/6 anni, la fumettoteca realizzata con Luca Malatesta, i meravigliosi murales di Drina A Dodici e Giuliogol Centanaro, che hanno anche rinnovato la ‘piazza’ del Cep. Sebbene quanto realizzato al Cep sia merito della presenza e fatica quotidiana del centro Edu Zenit e di Daniela Matranga, Ludovico Lias, Francesca Pedemonte e Claudia Caracciolo, niente pareggia la ‘fatica’ di sopportarmi, come fanno ad esempio da anni Ferdinando Barcellona e Mariella Garbero o i ragazzi del Circolo Arciragazzi Prometeo. Ma nessuna ‘visione’ o sogno è possibile senza allargare il campo, e devo essere grato a quanto ho imparato in questi progetti da Giorgia Castelli e Stefano Dossi dell’Anspi, da Veronica Righetti e Roberto Murgia. E anche Ciro Pesce e l’equipe degli Educatori di Quartiere del Medio Ponente, il regno incontrastato di Rossana Spigoli, di Nicolas Kelevra e Alessandro de Maria senza i quali la Ludoteca di Voltri non esisterebbe, aiutati a suo tempo dalla brava Roberta Bruzzone, da Silvia Cama e, ovviamente, da Alessandra Grasso”.

Pertichini assicura: “Entro l’anno, vada come vada, le decine di migliaia di euro messe a disposizione produrranno ancora più risultati di quelli già realizzati, tra cui il definitivo cambio di status della Biblioteca del Cep, così che termini il rischio di chiusura, perché è oggettivamente utile ed è una bellissima e ricca biblioteca”.

La riscossa di un quartiere, ma prima ancora di un popolo, passa dai suoi libri.

Alberto Bruzzone

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