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Attualità | 13 febbraio 2020, 14:35

Due iniziative a Genova per la 19^ Giornata mondiale contro il cancro infantile

"Diamo radici alla speranza, piantiamo un melograno" all'ospedale Gaslini il 14 febbraio alle 11

Due iniziative a Genova per la 19^ Giornata mondiale contro il cancro infantile

Il 15 febbraio sarà la 19^ Giornata mondiale contro il cancro infantile, promossa, insieme all’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), da Childhood cancer international (Cci), il network globale di associazioni guidate da genitori di bambini e adolescenti che hanno contratto tumori o leucemie, presente in 90 paesi e 5 continenti con 188 associazioni.

Negli ultimi decenni la percentuale di guarigione complessiva è passata dal 40% degli anni ‘70 ad oltre l’80% oggi, anche se ci sono diversi risultati a seconda del tipo di tumore. Le cose non stanno così per i bambini e gli adolescenti che hanno la sfortuna di nascere nei paesi svantaggiati dove ancora oggi soltanto pochi possono avere una diagnosi ed accesso a protocolli di cura avanzati, e le aspettative di guarigione non superano il 20%. Sul fronte della sensibilizzazione pubblica Fiagop (Federazione italiana associazioni genitori oncoematologia pediatrica) propone la seconda edizione dell’iniziativa green “Diamo radici alla speranza, piantiamo un melograno” che avrà luogo in molte città italiane il 14 e 15 febbraio. Particolare attenzione sarà posta alla conoscenza del suo frutto, il melograno, formato dall’unione di tanti arilli, ognuno parte fondante dello stesso, come avviene nell’alleanza terapeutica che s’instaura tra medici, pazienti, famiglie, grazie all’impegno quotidiano delle associazioni di genitori riunite.

I due appuntamenti genovesi saranno il 14 alle 11 nel padiglione 12 del Gaslini insieme ad Abeo (Associazione bambino emopatico oncologico) Liguria con “Diamo radici alla speranza, piantiamo un melograno” e il 15 alle 11.45 nel palazzo della Borsa con l’agorà della solidarietà delle associazioni coinvolte nel sostegno e cura dei pazienti emato-oncologici: sarà richiesto d’indossare un nastrino dorato, sotto forma di un piccolo tatuaggio temporaneo, simbolo universale dell’oncoematologia pediatrica, con cui scattare selfie solidali da condividere sui canali social con l’hashtag #DiamoRadiciAllaSperanza insieme ad un messaggio di affetto per riconoscere apertamente la forza, il coraggio e la resilienza dei piccoli guerrieri e per onorare la memoria di chi ha perso la sua personale battaglia.

Massimo Bondì

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