"Diversi ristoratori, che già pensano al dopo emergenza sanitaria, forse con un eccesso d'ottimismo che comunque è lodevole di questi tempi, chiedono che i Comuni di Genova e provincia incomincino a immaginare e preparare dei provvedimenti su misura per ristoranti e bar quando queste attività potranno finalmente riaprire", commenta Augusto Sartori, consigliere regionale di Fratelli d'Italia.
"Infatti è già stato preannunciato dal Governo che queste saranno tra le categorie che per ultime potranno riaprire e inoltre, alle medesime, sarà richiesto giustamente il rispetto di almeno un metro di distanza tra un tavolo e l'altro.
Per cui, a mio parere, vanno da subito sollecitate la amministrazioni comunali della Liguria perché prevedano alla riapertura dei pubblici esercizi:
1) il posizionamento, ovunque sia possibile, di sedie e tavoli anche in spazi abitualmente non concessi come dehors, naturalmente nel rispetto della sicurezza dei cittadini e delle norme igenico-sanitarie;
2) che tali spazi siano concessi a titolo assolutamente gratuito e che, come da me già richiesto circa un mese fa, gli attuali pagamenti delle occupazioni del suolo pubblico e la tassa sullo smaltimento dei rifiuti per il comparto del commercio (alberghi e stabilimenti balneari inclusi) sia posticipato a settembre-ottobre con una riduzione del 50% oppure ove sarà possibile del tutto cancellato.
Ritengo infatti che anche attraverso questi piccoli provvedimenti, si dia un contributo importante e di speranza per tante attività che occupano migliaia di persone", conclude Sartori.