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Politica | 07 maggio 2020, 18:57

Le opposizioni a Bucci: "Un sindaco ha dovere d difendere Resistenza, Costituzione e Antifascismo"

Prosegue il botta e risposta sull'intitolazione del porticciolo di Nervi e la sinistra accusata di incoerenza da Bucci passa al contrattacco: "Il sindaco dice di rispettare i fascisti che uccidevano e torturavano chi si opponeva al regime, quanto le donne e gli uomini che si battevano per contrastarlo e per difendere la libertà e la democrazia"

Le opposizioni a Bucci: "Un sindaco ha dovere d difendere Resistenza, Costituzione e Antifascismo"

"Le argomentazioni di Bucci in Consiglio Comunale rappresentano qualcosa di molto grave. Un sindaco, il sindaco della sesta città d’Italia, medaglia d’oro della Resistenza, non può offendere la lotta di liberazione come accaduto martedì scorso durante la seduta in video conferenza", si apre così il comunicato firmato dai gruppi di Lista Crivello e Partito Democratico in consiglio comunale e in Municipio Levante sulla polemica legata all'intitolazione del porticciolo di Nervi all'ex militante della X Mas e dell'Rsi Luigi Ferraro.

 

"Il centro destra ci accusa di incoerenza e lo fa sostenendo che il centro sinistra avrebbe votato a favore dell’intitolazione in Municipio Levante. Rispondiamo alla maggioranza di Bucci con una domanda molto chiara: 'Oltre ad affermare il falso sul voto del Levante,  qual è il vostro giudizio sulle parole di Bucci? “Ho fatto una scelta e su questa non discuto. Nel senso che c’è chi la pensa in un modo e chi la pensa in un altro e io rispetto ambedue e continuerò a farlo'. Poche parole di una pesantezza inaudita - si legge nel documento dell'opposizione a Palazzo Tursi -. Un sindaco che giura davanti al Consiglio Comunale di osservare lealmente la Costituzione italiana, dice di rispettare i fascisti che uccidevano e torturavano chi si opponeva al regime, quanto le donne e gli uomini che si battevano per contrastarlo e per difendere la libertà e la democrazia. Quanto affermato dal primo cittadino rappresenta qualcosa di ancor più grave dell’intitolazione stessa a Ferraro. Non al Ferraro imprenditore e uomo dello sport ma al sostenitore della Repubblica di Salò e della X Mas, un’ appartenenza mai rinnegata e riaffermata anche nel dopoguerra".

 

"Come può un sindaco che non fa distinzioni tra antifascismo e fascismo presiedere il “Comitato Permanente della Resistenza”? Come può essere il garante della Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza? Come può essere il legittimo rappresentante del  Gonfalone, della nostra città, alla quale è stata conferita la medaglia d’oro al valor militare, per il suo ruolo rilevante nella guerra di Liberazione? In alcune circostanze lo stesso Bucci ha dichiarato di essere contro ogni forma di dittatura. Come dargli torto! Allora lo dimostri con azioni e fatti concreti. Il fascismo e chi lo sosteneva, come Luigi Ferraro, volevano la democrazia  e riaffermare i valori universali di libertà o difendevano la sanguinaria dittatura? E allora lei Sindaco e la maggioranza che la sostiene, dovrete chiedere scusa ai genovesi e alla memoria di chi perse la vita e lottò contro i fascisti come Ferraro.

Riaffermiamo quindi che lei deve dare un senso anche ai ruoli che ricopre, in caso contrario sarà ancora una dimostrazione di una gravissima incoerenza politica e istituzionale e con essa uno schiaffo a tutta la comunità genovese".

 

Redazione


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