Prorogato al 2022 il termine che fissa le limitazioni all’attività edilizia per i comuni che non hanno ancora adottato il Puc

Prorogati al 31 dicembre 2022 i termini che limitano l’attività edilizia nei comuni che non hanno ancora adottato il piano urbanistico comunale: a deciderlo la giunta regionale su proposta dell’assessore all’Urbanistica Marco Scajola a seguito anche delle situazioni d’emergenza sanitaria. La proroga costituisce una boccata d’ossigeno per 126 comuni della regione potenzialmente interessati dalle limitazioni all’attività edilizia che guadagneranno due anni per l’adozione dei rispettivi Puc; la pratica arriverà in Consiglio regionale per l’approvazione definitiva.

“La particolare estensione delle aree soggette a vincoli paesaggistici sul territorio regionale – afferma Scajola – nonché le difficoltà operative riscontrabili presso molti comuni per l’attuale situazione d’emergenza sanitaria rende difficoltosa l’adozione dei Puc. Con questa modifica della legge urbanistica la Regione va incontro alle necessità dei comuni che avranno più tempo per adottare i nuovi piani evitando così il blocco dell’attività edilizia in un momento particolarmente critico come quello attuale”.

“Questo provvedimento – aggiunge Scajola – testimonia ancora una volta la vicinanza della Regione ai territori e alle amministrazioni comunali con le quali abbiamo consolidato nel tempo un rapporto di collaborazione e vicinanza; in questi anni abbiamo adottato provvedimenti in campo urbanistico come le linee guida per l’adozione dei Puc che proiettano la Liguria verso la riqualificazione urbana, la creazione di zone verdi, la tutela e la valorizzazione ambientale e paesaggistica”.