/ Politica

Politica | 14 ottobre 2020, 11:23

Consigli municipali e Consiglio comunale dei ragazzi: passa la proposta del Partito Democratico

Ieri in Sala Rossa è stata votata all’unanimità la mozione presentata dai consiglieri ‘dem’ perché anche a Genova torni a essere attivo l’organo composto dagli studenti della scuola primaria e secondaria

Consigli municipali e Consiglio comunale dei ragazzi: passa la proposta del Partito Democratico

Anche a Genova saranno attivati, come già avvenuto in numerosi comuni liguri, i consigli municipali dei ragazzi nei rispettivi nove municipi e il consiglio comunale dei ragazzi. Lo prevede una mozione che è stata approvata ieri in Sala Rossa, all’unanimità. Il documento è stato presentato dal gruppo consiliare del Partito Democratico e porta la firma della capogruppo Cristina Lodi e dei consiglieri Stefano Bernini, Alberto Pandolfo, Alessandro Terrile e Claudio Villa

Il testo impegna il sindaco Marco Bucci e la giunta comunale a “elaborare un progetto di partecipazione dei ragazzi e delle ragazze con l’attivazione dei consigli municipali dei ragazzi e delle ragazze nei nove municipi e, di conseguenza, l’organizzazione di un consiglio comunale dei ragazzi della città di Genova che sia organo di secondo livello e di sintesi”. 

Inoltre, s’impegna l’amministrazione “a fissare i dispositivi amministrativi che definiscano il funzionamento di questi organi con soprattutto la definizione delle tempistiche, delle aree di competenza degli organi stessi, degli interlocutori adulti, delle risorse di facilitazione al lavoro dei minorenni, di redazione partecipata con i minorenni stessi dei regolamenti specifici e delle adeguate risorse economiche a supporto, in modo da restituire alla fine dell’anno scolastico 2020/21 i nove consigli municipali dei ragazzi cosicché possano entrare in piena operatività, insieme al consiglio comunale dei ragazzi cittadino sintesi degli stessi, entro il 20 novembre 2021, giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nell’anno in cui cade il trentesimo anniversario della ratifica della Convenzione Onu sui diritti nel nostro paese”. 

La mozione approvata ieri porta ad esempio la città di Milano, “in cui sono attivi i consigli municipali dei ragazzi e delle ragazze” e specifica come tali iniziative vadano raccordate con le scuole “sia a livello organizzativo che nell’ambito dei processi di educazione alla cittadinanza e, in generale, come promozione dei percorsi di contrasto alla povertà educativa, rinnovando il patto funzionale fra scuole, famiglie, territorio e minorenni”.  

Secondo il Partito Democratico, “questo è un progetto educativo fondamentale per la partecipazione dei giovani alla vita della propria comunità, perché studia e approfondisce i temi e le problematiche della città nella quale vivono e permette ai giovani stessi di essere ascoltati dagli adulti, prendere la parola, formulare delle proposte e realizzare azioni pro-attive di miglioramento delle condizioni di vita loro e dei loro coetanei; familiarizzare con la vita pubblica; sperimentare l’educazione civica; riconoscersi come appartenenti alla comunità; imparare a ragionare in libertà, conoscere i problemi, assumersi delle responsabilità; avere esperienze di socializzazione e di integrazione”.  

Qualche esperienza di questo tipo si è già svolta in passato: “Alcuni municipi genovesi si sono già attivati in questi percorsi: recentemente la nuova esperienza del Municipio Centro Est e quella in divenire del Municipio Centro Ovest e in passato quella conclusasi del Municipio Medio Ponente con i consigli municipali dei ragazzi. Inoltre, ormai da diversi decenni in molte città italiane è stato istituito il consiglio comunale dei ragazzi, organo istituzionale consultivo e di partecipazione dei minorenni, improntato sulla falsariga del consiglio comunale degli adulti, composto di norma da ragazzi della scuola primaria e da quelli della scuola secondaria. In più, la Regione Liguria ha elaborato Linee Guida per la Partecipazione dei minorenni, nell’ambito degli standard per le attività socioeducative”. 

Ecco perché questo percorso assume una particolare rilevanza. Ed è un segnale molto positivo il fatto che la mozione sia stata votata e approvata all’unanimità. 

Alberto Bruzzone


Vuoi rimanere informato sulla politica di Genova e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo GENOVA
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediGenova.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP GENOVA sempre al numero 0039 348 0954317.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium