Scatta la rivolta dei cittadini sampierdarenesi contro l’ipotesi di un maggiore utilizzo della linea ferroviaria di superficie per il transito dei treni merci provenienti dal porto e diretti verso l’appennino (o viceversa). Sono già oltre cento le persone che hanno già aderito alla mobilitazione sulla piattaforma change.org lanciata da Fabrizio Maranini, con la concreta possibilità che nel giro di breve tempo il numero possa (almeno) raddoppiare.
“La tutela della salute pubblica e della sicurezza dei cittadini di Sampierdarena e della Val Polcevera sono messe a rischio dall’intenzione di utilizzare la linea ferroviaria Santa Limbania - Campasso - Certosa Rivarolo ed il resto della Val Polcevera per l’ipotizzato passaggio dei treni merci provenienti e diretti nella parte più a est del porto di Sampierdarena in Genova - si legge nel testo della petizione - Si specifica che, per l'entrata e l'uscita delle merci dal porto, è già in uso la linea ‘sommergibile’ che costeggia il fiume Polcevera. Viceversa, la linea menzionata Santa Limbania- Campasso - Rivarolo potrà venire usata come ferrovia metropolitana in base anche alle disposizioni del Piano Urbanistico Comunale vigente. In pratica si trasformerebbe una servitù in un servizio per i cittadini. Si evidenzia che la linea ‘“sommergibile’ ad oggi risulta essere molto sottoutilizzata rispetto alle sue potenzialità date dalla presenza di due binari liberi da ogni impedimento strutturale e con pendenze ottimali per i convogli pesanti di lunghe dimensioni. Inoltre, la linea ‘sommergibile’ è ben più lontana dalle abitazioni rispetto alla Santa Limbania - Campasso - Rivarolo.
Per questi motivi la cittadinanza, che sottoscrive la petizione, chiede che vengano tutelate la sicurezza e la salute degli abitanti della Valle e di Sampierdarena. È importante considerare che l'utilizzo per il trasporto pubblico urbano delle persone non influisce certo negativamente nel rilancio della città e delle attività portuali; infatti, ad oggi, la linea non viene utilizzata e i treni da e per il porto usano esclusivamente la linea ‘sommergibile’, peraltro in maniera del tutto ridotta”.
La linea Santa Limbania - Campasso - Rivarolo fu costruita a metà ’800 con le prerogative e i limiti dell’epoca. La tratta, come rimarcato anche dai promotori dell’iniziativa, presenta una curva nella zona delle scuole ed una galleria che passa sotto decine di edifici, nonché sotto all'ospedale Villa Scassi. La linea comprende anche la galleria ‘Sampierdarena’ che inizia sotto la rampa di accesso da via Cantore della sopraelevata e finisce dietro al liceo scientifico Fermi, vicino anche all’istituto Don Bosco.
“La stessa - concludono i promotori della petizione - è costantemente allagata perché il sedime è stato abbassato di un metro e mezzo per la sagoma dei convogli e per la linea elettrica da far passare su due binari. Per tutti questi motivi i sottoscrittori della petizione sottopongono la stessa al Comune di Genova per i suoi obblighi sulla sicurezza e la tutela della salute dei cittadini, alla Regione Liguria per la sua competenza sulle Infrastrutture e al Ministero delle Infrastrutture perché queste siano al servizio del cittadino e non viceversa.
Ci rivolgiamo anche alle Ferrovie perché pongano in essere uno studio più approfondito e pongano la possibilità di rivedere tale progetto, utilizzando per il trasporto delle merci la linea ‘sommergibile’ sulla sponda del fiume Polcevera”.