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Attualità | 28 marzo 2021, 11:27

Vaccinazioni, serve un colpo d’ala e le pubbliche assistenze scendono in campo

La Croce Bianca di Rapallo tra le prime a dare l’esempio: dopo Pasqua saranno messi a disposizione spazi, medici ed infermieri per assistere le farmacie cittadine; il presidente Fabio Mustorgi: "Dobbiamo darci una botta"

Vaccinazioni, serve un colpo d’ala e le pubbliche assistenze scendono in campo

Sul fronte delle vaccinazioni serve un colpo d’ala, serve dare una decisiva accelerata, è un pensiero condiviso un po’ da tutti sia a livello locale che nazionale: “Bisogna darci una botta” riassume chiarendo bene il concetto Fabio Mustorgi, presidente della Croce Bianca Rapallese, coordinatore delle pubbliche assistenze dell’Asl4 e, da qualche giorno, membro della direzione regionale di Anpas Liguria. Darci una botta, e proprio questo verrà fatto a Rapallo, a partire dai primi giorni dopo Pasqua: perché la Croce Bianca Rapallese mettendo a piena disposizione i propri medici, i propri infermieri ed anche i propri spazi sarà al fianco delle farmacie cittadine per far funzionare al meglio la macchina delle vaccinazioni nella città del Tigullio; sono diverse le pubbliche assistenze che prenderanno parte alla campagna vaccinale, ma l’esempio della Croce Bianca di Rapallo è il primo in maniera così organica e strutturata.

A spiegare come funzionerà, in quest’intervista, è proprio Mustorgi: “Nei giorni scorsi il presidente regionale Giovanni Toti ha annunciato che il vaccino sarà somministrato anche nelle farmacie, qui a Rapallo in particolare, mancando in alcuni locali gli spazi appositi, noi della Croce Bianca ci siamo messi a disposizione per fornire tutto il supporto; è stato quindi raggiunto un accordo con le farmacie Internazionale, Montallegro e Tonolli: il nostro ente diventerà polo vaccinale e siamo orgogliosi di dare il nostro concreto contributo alla campagna vaccinale che oggi rappresenta la priorità per tutti noi”.

Mustorgi anticipa alcune modalità che saranno poi rese note con precisione nei prossimi giorni: “Le farmacie si occuperanno di prendere le prenotazioni, caricarle sull’apposito portale e fornire materialmente le fiale, la Croce Bianca invece fornirà l’accesso al triage, si occuperà di far compilare alle persone i vari questionari, seguirà la somministrazione del vaccino e garantirà l’osservazione post vaccino, il tutto in spazi dedicati con personale adeguatamente formato e nel pieno rispetto di tutte le misure di sicurezza; il piano prevede di vaccinare trenta persone al giorno per sei giorni alla settimana in modo da arrivare alla cifra di cinquecento al mese: in tal modo contiamo di dare un importante contributo alla città di Rapallo affinché si possa uscire quanto prima da quest’emergenza”.

Si partirà dopo Pasqua e il servizio di farmacie e Croce Bianca sarà preceduto da un’apposita e specifica campagna informativa: “Dobbiamo darci una botta, - ribadisce Mustorgi che anche nel suo passato di assessore comunale si fece notare molto per la sua praticità - infatti sarebbe giusto tenere anche degli elenchi di riserva di modo che nessuna fiala vada sprecata; bisogna agire seguendo il concetto dell’emergenza mentre in Italia prevale sempre troppa burocrazia. La Gran Bretagna, col crollo vertiginoso della mortalità da Covid, dev’essere un esempio da seguire”. Secondo Mustorgi “è bene che questa campagna sia gestita anche dalle farmacie e dalle pubbliche assistenze perché si tratta delle realtà più prossime ai rispettivi territori e di conseguenza tra quelle che li conoscono meglio”.

Intanto a livello regionale nei giorni scorsi Toti ha effettuato un sopralluogo al padiglione 'Jean Nouvel' della Fiera di Genova dove dal 29 marzo sarà operativo il nuovo hub vaccinale della città, insieme al presidente erano presenti il direttore generale dell’Asl3 Luigi Carlo Bottaro, il presidente nazionale di Confcommercio salute sanità e cura Luca Pallavicini e il presidente della sezione sanità di Confindustria Genova Francesco Berti Riboli oltre al presidente della Porto Antico Genova Mauro Ferrando.

L’hub della Fiera sarà infatti gestito in collaborazione tra servizio sanitario regionale, in questo caso l’Asl3, e sanità privata convenzionata, grazie all’accordo siglato da Regione Liguria con Confindustria Sanità, Confcommercio Salute, Confartigianato Salute e Lega delle cooperative. Nell’hub verranno vaccinate le persone della fascia 70-79 con percorso cold (vaccino Astrazeneca) e i soggetti estremamente vulnerabili con percorso freeze (vaccino Pfizer).

“L’hub della Fiera - dice Toti - partirà con circa duemila vaccini al giorno per poi crescere non appena avremo una disponibilità di dosi sufficiente, avrà un hub gemello alla Spezia mentre è già in funzione il Palacrociere di Savona con ottimi risultati di performance; stiamo andando ad esaurire gli ultra ottantenni nei confronti dei quali abbiamo adottato una politica di chilometro zero portando il vaccino il più vicino possibile a casa, aprendo molti piccoli centri vaccinali ed organizzando giornate dedicate nei piccoli centri sul territorio. Abbiamo già vaccinato quasi il 70% degli over 80 che si sono prenotati per la vaccinazione, adesso passiamo ai grandi numeri e dobbiamo accelerare e quindi ci dotiamo di hub in grado di fare potenzialmente cinquemila vaccini tutti i giorni; lo spazio c’è così come le capacità cliniche e sanitarie, la logistica e l’organizzazione”.

In occasione dell’avvio dell’attività dell’hub della Fiera di Genova saranno presenti anche il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza, e il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio.

Alberto Bruzzone

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