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Politica | 04 agosto 2021, 16:14

Sori, il comune vende la caserma dei carabinieri, opposizione all'attacco

"Evidentemente passando dal 'programma' al 'governo' devono essere cambiate le priorità", scrivono i consiglieri di 'Sori2020'

Sori, il comune vende la caserma dei carabinieri, opposizione all'attacco

"Nei giorni scorsi il Comune di Sori ha ceduto la sua quota di proprietà della Caserma dei Carabinieri, situata a Pieve Ligure, ai Comuni di Bogliasco e Pieve". Lo comunica il gruppo consiliare 'Sori2020'.

"L’Amministrazione di Sori - si legge nella nota - ha deciso di non mantenere alcuna quota di proprietà della Caserma, lasciando l’onere e l’onore agli altri due Comuni. Grazie ai quali si potrà mantenere il presidio più vicino delle forze dell’Ordine anche a Sori, fra l’altro il più vasto dei tre Comuni avendo Sori ben 8 frazioni, diversamente la Caserma avrebbe chiuso.

L’immobile era stato acquistato dall’Unione nel 2018, con il contributo diretto di tutti i tre Comuni aderenti, per poter garantire la presenza di un presidio territoriale dei Carabinieri, posto che l’immobile stesso era stato messo all’asta a seguito del fallimento della ditta proprietaria, senza una idonea sede disponibile i Carabinieri avrebbero traslocato altrove, lasciando sguarnito il territorio di riferimento.

L’attuale provvedimento di cessione si è reso necessario perché, col cambio di Amministrazione e la guida del Sindaco Reffo e dell’Assessore alla Sicurezza Cristiano Benvenuto, il Comune di Sori ha deciso di uscire dall’Unione dei Comuni del Golfo Paradiso, recedere dall’accordo precedentemente stipulato per l’acquisizione della Caserma e richiedere la totale restituzione dell’importo a suo tempo stanziato per partecipare all’acquisto. Senza nemmeno contribuire in maniera simbolica, seppur inferiore.

La presenza della Caserma sul territorio è un presidio di ausilio alla cittadinanza utile ad aumentare la sicurezza percepita dai cittadini e l’efficienza del mantenimento della sicurezza stessa tramite più fini sinergie tra i corpi di polizia locale e i carabinieri stessi, possibili grazie alla vicinanza del presidio.

Le priorità delle spese e degli investimenti comunali vengono assunte direttamente dall’Amministrazione, che evidentemente ha ritenuto di non contribuire alle spese per la sicurezza del paese.

Ci sembra quindi doveroso un ringraziamento ai Comuni di Pieve Ligure e Bogliasco che, mantenendo fede agli accordi stipulati ed anche a fronte di un maggiore ed inaspettato onere finanziario, hanno consentito di mantenere un prezioso presidio territoriale delle Forze dell’Ordine, di cui gioviano anche i cittadini soresi.

Restiamo interdetti di come questa vicenda sia finita, soprattutto rispetto a quanto indicato dall’Amministrazione comunale nel suo 'programma di governo per Sori', dove alla voce sicurezza, tra l’altro, si prevede testualmente di realizzare 'Un piano di implementazione della videosorveglianza attiva per tutti e 3 i Comuni dell’Unione ed il collegamento delle telecamere presenti sul territorio con le forze dell’ordine. Spesso una registrazione video è risolutiva soprattutto quando non è possibile un presidio costante anche se l’Unione dei Comuni ha scongiurato, con l’acquisto dell’immobile sede della caserma dei carabinieri a Pieve Ligure, l’abbandono del territorio da parte di questi ultimi'.

Evidentemente passando dal 'programma' al 'governo' devono essere cambiate le priorità".

 

C.S.


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