Il consiglio comunale sui depositi chimici a Sampierdarena sarà a porte chiuse, Bertorello: "A causa dei contagi"

La prossima seduta del consiglio comunale di Genova si terrà probabilmente a porte chiuse. L'ipotesi ha fatto infuriare la minoranza, soprattutto perché il prossimo consiglio sarà monotematico per discutere dello spostamento dei depositi chimici da Multedo a ponte Somalia, a Sampierdarena.

L'ultima volta che l'amministrazione si è confrontata con i cittadini sul tema, non è andata benissimo per il sindaco Marco Bucci, fortemente contestato all'assemblea al centro civico Buranello.

Tuttavia, il presidente del consiglio comunale Federico Bertorello in una nota precisa che la decisione deriva dall'aumento dei contagi da coronavirus.

“Non mi fa piacere che si debba nuovamente chiudere il Consiglio comunale alla presenza del pubblico, - ha dichiarato - ma penso che si tratti di una scelta di buon senso fatta per tutelare la salute di tutti: consiglieri comunali, dipendenti del Comune e cittadini, e che non ha nulla a che vedere con il Consiglio monotematico previsto il 18 gennaio sullo spostamento dei depositi chimici da Multedo, come afferma la minoranza che in Conferenza Capigruppo ha votato contro, sostenendo che la maggioranza vuole evitare manifestazioni di dissenso in aula.

Ricordo a chi vuole strumentalizzare politicamente questa decisione, che avrei potuto prendere questo provvedimento già il 31 dicembre scorso, ma per una questione di rispetto non lo ho fatto e ho preferito consultare i Capigruppo nella prima seduta utile, ossia quella odierna, scelta condivisa dai colleghi Capigruppo di maggioranza. I contagi per Covid stanno dilagando e la maggior parte degli eventi pubblici in programma in questi giorni vengono cancellati o spostati on line. Anche in Consiglio regionale si sono attuate ulteriori restrizioni. Adesso attendiamo il parere del comitato Covid del Comune per ripristinare, a malincuore e temporaneamente, la sospensione della partecipazione del pubblico”.

E' probabile che comitati e cittadini contrari al progetto organizzino un presidio davanti a Tursi.