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Attualità | 07 giugno 2022, 07:00

Statale 35 dei Giovi, sindaci e comitati in piazza: "Chiediamo tempi certi per la riapertura e ristori per i commercianti"

Ieri la manifestazione, intanto la riapertura slitta a luglio

Statale 35 dei Giovi, sindaci e comitati in piazza: "Chiediamo tempi certi per la riapertura e ristori per i commercianti"

Sindaci e cittadini della valle Scrivia chiedono a gran voce garanzie sulla riapertura in tempi celeri della statale 35 dei Giovi, chiusa a causa di una frana che ha causato l'isolamento di Ronco Scrivia e degli altri piccoli paesini della valle. Ieri pomeriggio il comitato 'Viabilità Valle Scrivia' ha organizzato una manifestazione a cui hanno preso parte la sindaca di Ronco Scrivia Rosa Oliveri e i colleghi della valle dopo che Anas ha fatto sapere di dover ritardare la riapertura della strada di quarantacinque giorni, con le inevitabili conseguenze del caso.

Anas – spiega la sindaca a La Voce di Genova - aveva programmato gli interventi di messa in sicurezza che prevedevano l'apertura a senso unico alternato della strada per giugno, la stesura di una rete metallica sul fronte e l'inserimento di un alert per rilevare i movimenti franosi. Purtroppo però, durante l'ultimo incontro che abbiamo avuto a maggio abbiamo saputo che da uno studio assegnato a un professore universitario, è stato ritenuto più opportuno procedere con un para massi provvisorio prolungando la chiusura di 45 giorni, per riaprire la strada a doppio senso a luglio”.

Il Comune ha già chiesto indennizzi per le attività del luogo fortemente penalizzate in questi mesi. “La chiusura – continua la sindaca - è un disagio per tutte le persone che abitano nel Comune di Ronco, nelle frazioni e in tutta la valle Scrivia. Ormai chi proviene da Busalla, Casella e Savignone si rivolge al tessuto commerciale del Piemonte, lasciando le nostre attività in sofferenza”.

Per venire incontro alle esigenze dei cittadini è stato reso gratuito il tratto autostradale della A7, ma osserva la sindaca: “Non tutti, soprattutto le persone anziane, vanno in autostrada, in quel tratto l'ingresso della galleria di Busalla è molto pericoloso, inoltre tra Ronco e Busalla ci sono cantieri con il rischio che si blocchi il traffico”.

Il comitato che ha organizzato la manifestazione racchiude anche i pendolari che lamentano disagi alla linea ferroviaria. “Molti treni si fermano a Busalla, per cui non c'è la possibilità di raggiungere Ronco Scrivia e Isola del Cantone. Con la nostra protesta pacifica abbiamo voluto far comprendere che questo problema non riguarda poche persone”, conclude la sindaca.

Oltre ai nove sindaci della valle e ai rappresentanti della Città Metropolitana, ieri, alla manifestazione che si è tenuta a borgo Fornari, con partenza da piazza Carpaneto, è intervenuto anche il vice presidente del consiglio regionale Armando Sanna, che ha commentato: “Basta con annunci di riaperture e puntuali rinvii, - ha commentato - per la SS35 dei Giovi, chiusa da Marzo 2021, serve un ripristino della viabilità in tempi certi e ristori a tutte quelle attività commerciali e quei cittadini che si trovano in una valle divisa a metà e raggiungibile solo percorrendo l’A7: autostrada che versa in condizioni drammatiche e dove ogni giorno si creano code chilometriche e ore d’attesa”.

Francesco Li Noce

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