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Cultura | 27 giugno 2022, 19:00

‘L’ora dei cornuti’ di Federica Piera Amadori: quando il giallo non è convenzionale

Terzo romanzo per la scrittrice che vive e lavora a Pegli, pubblicato da Golem Edizioni. Presentazione mercoledì, alle ore 18, al Mondadori Bookstore di Sestri Ponente, con letture di Filomena Tramonte

‘L’ora dei cornuti’ di Federica Piera Amadori: quando il giallo non è convenzionale

Ci sono gialli convenzionali che seguono il classico schema: assassinio, indagine, soluzione. E poi, ci sono gialli non convenzionali dove dietro a ogni pagina c’è una sorpresa e dove l’indagine consente di aprire la visuale su un caleidoscopio di personaggi, che ben riassumono e rappresentano la società di oggi: la depressa, l’arrampicatrice sociale, il faccendiere, il disadattato, il senzadio, il cornuto, l’egoista e tanti altri ancora.

È letteratura al tempo stesso moderna e innovativa, come quella del romanzo ‘L’ora dei cornuti’, che è pubblicato dalla casa editrice torinese Golem Edizioni (con un bel prodotto per qualità di stampa, scelta della carta, copertina e brossura) e che è scritto da Federica Piera Amadori.

Apprezzata narratrice genovese (vive e lavora a Pegli, nel Ponente della città), Federica è al suo terzo titolo, dopo gli impegnativi ‘Amari spicchi d’arancia’ e ‘Gioca con tuo padre’, che l’hanno portata nel mondo della parapsicologia e della distopia.

Qui, invece, si viaggia su un livello differente, più leggero ma non per questo meno di qualità. Leggero nel senso del tema, ma anche della leggerezza di questa scrittura, che è al tempo stesso ironica, precisa, tagliente, spumeggiante, divertente, come ha ben detto lo scrittore Bruno Morchio nella quarta di copertina: “Tu ti sei divertita a scriverlo. Io a leggerlo. E secondo me ci sono passi di scrittura davvero pregevole”.

Che cosa ci può essere di divertente dentro un giallo che poi pienamente giallo non è? La risposta è semplice: i personaggi che lo popolano. Federica Piera Amadori dimostra anche in questo caso che la sua specialità è tratteggiare l’animo dei suoi protagonisti e anche dei personaggi secondari, che sono trattati con lo stesso amore e la stessa passione. Sarà per il suo passato da restauratrice di affreschi, che le sue ‘pennellate’ sono sempre date con stile, ed è per questo che ‘L’ora dei cornuti’ funziona. Funziona perché c’è dentro una storia con tante storie, funziona perché, prima o poi, nelle pagine di questo romanzo un po’ di noi finiamo per ritrovarlo: o nell’investigatore un po’ imbranato, o nella donna che cerca il suo posto nel mondo, o nel problematico e prepotente, o nell’uomo non propriamente fedele, o nella donna non propriamente cristallina.

Ma c’è un comune denominatore, ne ‘L’ora dei cornuti’: il fatto che tutti loro, dal primo all’ultimo, sono alla ricerca del loro personale riscatto, che sia nella vita, che sia nelle relazioni umane, che sia sul posto di lavoro o verso un conto aperto con se stessi.

La trama? Un investigatore deve pedinare una persona, per capire se ha una relazione extraconiugale. Finirà per scoprire molto, ma molto di più, in un’escalation di intrecci e di incroci che porterà alla fine tutti a stare in cerchio intorno a una stanza. E qui, esattamente qui, ci sarà il colpo di scena.

Federica Piera Amadori, esattamente come nei precedenti romanzi, ci ha messo impegno, passione, ma anche tanto studio, perché si scrive solo di quello che si sa, perché questo è l’unico modo di rispettare il lettore, e l’autrice dimostra di conoscere molto bene questa regola base. Il resto, è tutto un bel libro da leggere e da gustare. Verrà voglia di chiedere un secondo capitolo, di queste avventure, e chissà che la scrittrice pegliese non ci stia già pensando.

‘L’ora dei cornuti’, dopo un’anteprima al Salone del Libro di Torino lo scorso mese, verrà presentato dopodomani (mercoledì 29 giugno), alle ore 18, presso il Mondadori Bookstore di Sestri Ponente (in via Sestri 46), a ingresso libero. A dialogare con l’autrice sarà il giornalista Danilo D’Anna, letture a cura di Filomena Tramonte. Nel frattempo, ‘L’ora dei cornuti’ è stato iscritto al Premio ‘Antonio Semeria’ Casinò di Sanremo 2022 e al Premio Montefiore 2022. Se ne sentirà parlare ancora.

Alberto Bruzzone

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