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Attualità | 21 settembre 2022, 10:28

La pedana è rotta, disabile non riesce a salire sull'autobus (Video)

La denuncia arriva da Marco Macrì: "L'ennesimo disabile che non può accedere al servizio pubblico, issato a braccia sul bus"

La pedana è rotta, disabile non riesce a salire sull'autobus (Video)

La pedana di accesso per consentire ai disabili di salire sull’autobus non funziona e un uomo in carrozzina è costretto a essere issato sul mezzo pubblico per potersi spostare in città.

E’ quanto denunciato con un video da Marco Macrì, impegnato da anni nella sensibilizzazione ai diritti delle persone con disabilità.

Nel video, registrato proprio dall’uomo in carrozzina, si sente lo stesso chiedere “A Brignole come facciamo?” preoccupandosi anche della discesa dal mezzo.

A rispondere è l’autista del bus “Ci sarà qualcuno che ci aiuta, no?", a rincuorare l'uomo.

Non funziona la pedana elettronica - racconta ancora il protagonista dell’accaduto mentre continua a riprendere - ora mi devono issare”.

Il video poi si interrompe, poco prima dell’intervento di alcuni presenti che, a braccia, sollevano l’uomo e la carrozzina per permettergli di salire sul bus.

Una situazione difficile da accettare e che non garantisce l’utilizzo dei mezzi pubblici a chi ha ridotte capacità motorie e difficoltà negli spostamenti.

A proposito di quanto accaduto, Macrì aggiunge: “L 'ennesimo disabile che non può accedere al servizio pubblico issato a braccia sul bus nella speranza che ci siano cittadini di buon cuore che lo aiutino a scendere dove deve scendere. Sono stanco di dover rimbrottare l'amministrazione pubblica locale per questa poca sensibilità. In Italia più della meta dei disabili deve ricorrere ad  auto con conducente o accompagnatore  perché non si fa attenzione al funzionamento degli ausili per chi ha un handicap”.

 

Macrì è un papà genovese che da anni si batte per i diritti dei disabili. Toccato in prima persona dalle vicende del figlio, nelle ultime settimane si è presentato a tutti i comizi dei leader politici nazionali per chiedere maggiori interventi nell’assistenzialismo.

In una recente intervista rilasciata ai microfoni de La Voce di Genova, Macrì ha dichiarato: “Il messaggio che vorrei lanciare e far circolare è che la disabilità non si ha solo per nascita, ma si può diventare disabili. Parlare di disabilità, rendere le città più inclusive è un obbligo di ogni cittadino. Si può diventare disabili per una malattia degenerativa o per un incidente stradale. Oggi non occuparsi di un bambino, un adolescente o un anziano disabile significa non essere persone con la giusta sensibilità. Personalmente mi faccio promotore di questa cosa non solo per il mio scopo personale, perché ho un bambino disabile, ma anche perché sono a contatto con realtà che riguardano la disabilità”.

 

Redazione

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