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Municipio Levante | 14 ottobre 2022, 16:44

Messa in sicurezza di Rivi e torrenti, terminato l'80 per cento degli interventi, Avvenente: "Lavoriamo per trovare ulteriori risorse" Foto e Video)

Sopralluogo sul torrente Sturla da parte dell'assessore Mauro Avvenente, del presidente del Municipio Levante Federico Bogliolo e dei tecnici Aster

Messa in sicurezza di Rivi e torrenti, terminato l'80 per cento degli interventi, Avvenente: "Lavoriamo per trovare ulteriori risorse" Foto e Video)

Oltre l'80 per cento di interventi per la messa in sicurezza di rivi e torrenti sono stati portati a termine da Aster. A comunicarlo è l'assessore comunale alle manutenzioni Mauro Avvenente che questa mattina, insieme al presidente del Municipio Levante Federico Bogliolo e ai tecnici di Aster ha effettuato un sopralluogo a San Desiderio, sul torrente Sturla, dove sono in corso le operazioni di bonifica dell'alveo in vista della stagione autunnale delle piogge.



In totale, a Genova il reticolo idrografico si estende per circa 917 chilometri e comprende 75 rivi tombati, ragione per cui, come spiegano i tecnici di Aster, occorre trovare i criteri per la scelta degli interventi, “dando la precedenza alle zone esondabili, ai punti con attraversamenti, ponti, passerelle, tombinature o manufatti che possano restringere la sezione d'alveo e laddove ci sia una vegetazione che possa costituire un ostacolo al deflusso idraulico”. Canne e arbusti, spiegano i tecnici, rappresentano invece delle risorse in quanto “aiutano a rallentare la velocità dell'acqua e limitano il potere erosivo delle portate maggiori”.



Questo è un impegno che come amministrazione ci siamo posti fin da subito, - ha spiegato Avvenente a La Voce di Genova - i risultati si vedono in maniera evidente. Sono interventi che Aster sta sviluppando e siamo arrivati ben oltre l'80 per cento di quelli programmati, devo dire che abbiamo anche attivato una sinergia positiva con i dirigenti e i funzionari della Regione che hanno accolto il nostro appello per accelerare le pratiche burocratiche per l'accesso in alveo. Una volta che abbiamo ottenuto tutti i permessi si concentreranno nelle prossime settimane gli ultimi interventi che Aster deve fare. L'attenzione è doverosa nei confronti dei cittadini genovesi perché Genova nel passato ha avuto delle situazioni di bombe d'acqua che hanno causato dei problemi, noi vorremmo che questo non si ripetesse più, anche se dobbiamo fare i conti con un clima mutato, con una situazione complessiva difficile perché ormai non piove più come una volta, quando piove sono eventi alluvionali pesanti. Per questo abbiamo deciso di porre tutta l'attenzione possibile sulla pulizia e l'eliminazione della vegetazione infestante dei rivi. Su questo abbiamo avuto un input da parte del sindaco, stiamo lavorando con il vice sindaco per trovare ulteriori risorse per poter ampliare ancora di più il numero dei rivi oggetto di questi interventi, che vengono alternati, un anno si fa un intervento su un rivo, l'anno successivo su un altro proprio per cercare di trovare delle situazioni che non prevedano una vegetazione così fitta, soprattutto con alberature di fusti superiore a dieci centimetri, che potrebbero creare nocumento”.



Per quanto riguarda canne e rovi, “I tecnici – spiega Avvenente - ci dicono che non creano problemi al normale deflusso dell'acqua, anzi rallentano la velocità dell'acqua, quindi quel tipo di vegetazione può essere lasciata nei torrenti. Nonostante questo Aster sta facendo un lavoro capillare molto ben fatto, lo facciamo sempre in collegamento e in accordo con i vari presidenti di municipio”.

Nel corso di una delle ultime commissioni era emerso che tra gli interventi da completare ci fossero quelli su Polcevera e Bisagno, i due principali torrenti cittadini che possono rappresentare un rischio in vista delle piogge autunnali. Avvenente tuttavia spiega che gli interventi per la messa in sicurezza dei due torrenti sono stati nel frattempo portati a termine. “Sono stati fatti anche lì, ovviamente si possono fare anche altri tratti se avremo ulteriori possibilità di rifinanziamento. Siamo comunque oltre l'80 per cento di quelli programmati dai nostri tecnici. C'è quindi un elemento di soddisfazione”.

Dalla fine della primavera – ha aggiunto Federico Bogliolo abbiamo monitorato la situazione dei rivi per farci trovare pronti nel periodo delle piogge. Facciamo una serie di programmazioni e richieste all'amministrazione centrale che rimanda ad Aster l'intervento puntuale. Devo essere sincero, su tutto il territorio municipale siamo intervenuti per tempo. Il torrente Sturla è quello con la portata maggiore, su questo sono stati fatti diversi interventi partendo da mare, io parlo sicuramente dell'ampliamento del torrente per consentire allo scolmatore di portare l'acqua del Vernazza, un'opera importantissima. Cito anche tutti gli interventi di sfalcio, che sono partiti da mare e sono arrivati alla fonte del torrente Sturla.



Io ricordo e preciso che la stragrande maggioranza degli interventi che devono essere fatti sono di competenza comunale, ma anche privata, perché ricordo che esistono i frontisti, ovvero coloro che confinano con le loro proprietà direttamente con il letto del torrente, i quali devono intervenire, ovviamente con tutti gli accorgimenti e le autorizzazioni di carattere regionale. L'amministrazione centrale, ma anche il Municipio stanno portando avanti con la Regione un lavoro per cercare di semplificare da un punto di vista burocratico il rilascio di queste autorizzazioni che sono importanti sia per il Comune che per i privati.



La situazione in ogni caso per il momento è molto positiva perché è stato fatto un intervento molto importante da parte di Aster
che immaginiamo e speriamo possa farci dormire sonni tranquilli nelle prossime settimane, quando arriveranno le piogge un po' più imponenti
”.

A fare il punto della situazione a livello tecnico il geologo di Aster Alessandro Mereu: “Essendo questo molto corposo, pur non essendo un alveo molto ampio, abbiamo dovuto prima farci spazio tra la vegetazione infestante che era cresciuta all'interno, a mano a mano stiamo portando via i tronchi più grandi per dare libertà all'eventuale deflusso idrico che può arrivare in maniera più importante.



Un intervento come questo richiede circa tre settimane, il lavoro da effettuare è parecchio corposo.
Attualmente, per quanto riguarda la pulizia manuale c'è un altro intervento nel rio Maggiore che prosegue, anche quello è un lavoro piuttosto importante che cerchiamo di fare al meglio, curando tutti gli aspetti in modo da non dare disagio ai cittadini
”.

Francesco Li Noce


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