!["Il tema è discriminatorio", così la maggioranza del Centro Est boccia la mozione contro l'omofobia](https://www.lavocedigenova.it/typo3temp/pics/a_98aedd1929.png ""Il tema è discriminatorio", così la maggioranza del Centro Est boccia la mozione contro l'omofobia")
![Foto pagina Facebook "Emanuele Dabbono"](https://www.lavocedigenova.it/typo3temp/pics/C_9385e83701.jpg "Foto pagina Facebook "Emanuele Dabbono"")
Vetrina di altissimo livello per Emanuele Dabbono, cantautore originario di Varazze, che ieri si è esibito dal vivo sul prato della stadio "Luigi Ferraris" di Genova.
Poco prima dell'ingresso in campo di Sampdoria e Roma, impegnate nel match valido per la 10^ giornata del campionato di Serie A, Dabbono ha cantato sotto la gradinata sud (cuore pulsante del tifo blucerchiato) il suo nuovo singolo "Cerezo".
"Questa è una lettera di cose che avrei voluto dire a mio papà - ha spiegato l'artista a proposito della sua ultima fatica - La vita gli ha tolto il volume. Io mi sono messo a cantarle".
Il brano, il cui titolo si deve al nome del centrocampista brasiliano della Sampdoria degli anni d'oro dello Scudetto (ma anche della Roma ieri ospite dei blucerchiati), descrive i momenti vissuti dal cantautore insieme al padre a guardare le partite della squadra blucerchiata ma non solo: "rende omaggio agli appuntamenti fissi ed intimi, alle parole non dette e all’emozione di un gol all’ultimo minuto".
"Una delle rare volte in cui mi è venuto da piangere mentre cantavo" il commento via social di Dabbono dopo l'esibizione.
