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Attualità | 20 novembre 2022, 07:20

Meraviglie e leggende di Genova - Piazza dell’Amor perfetto e Tommasina Spinola

Un luogo nascosto che ancora oggi raconta l’amore tra Tommasina Spinola e Luigi XII

Meraviglie e leggende di Genova - Piazza dell’Amor perfetto e Tommasina Spinola

Uno stretto vicolo, a pochi passi da Campetto, oggi porta un nome che incuriosisce turisti e genovesi.

Si tratta di piazza dell’Amor perfetto, a cui si arriva dal vicolo omonimo.

Un pezzetto di centro storico dedicato all’amore a cui l’intitolazione, storicamente, ha pareri contrastanti.

Se da una parte l’ipotesi accreditata vuole che a dare il nome a questo piccolo slargo fosse l’immagine della Madonna che qui si trovava, indicando l’amor perfetto come quello divino, la storia della città trova nelle vicende di Tommasina Spinola una motivazione decisamente più romantica.

Dobbiamo tornare indietro al Cinquecento, epoca per i genovesi particolarmente florida.

Nel 1502 arriva in città Luigi XII, sovrano francese, che a Genova si intrattiene per qualche tempo, diviso tra impegni ufficiali e visite informali alla scoperta della Superba.

Durante una festa in suo onore, il monarca francese incontra Tommasina Lomellini, considerata tra le donne più belle d’Italia.

Un colpo di fulmine tra i due e tra una chiacchiera e l’altra l’interesse reciproco sembra crescere a dismisura.

Tra loro nasce un’amicizia e nulla più, anche perché Tommasina era sposata con il mercante Battista Spinola.

Il re, però, ha saputo che le donne genovesi sono solite truccarsi in modo pesante e, deciso a scoprire l’aspetto “acqua e sapone” di Tommasina, l’ultimo giorno della sua permanenza a Genova, decide di passare all’alba davanti alla casa della donna; accompagnato dal corteo reale Luigi la fa chiamare e Tommasina si affaccia senza avere il tempo di prepararsi.

Una folgorazione per il sovrano francese, raccontata anche dallo storico cinquecentesco Ludovico Domenichi: il re davanti ha una donna ancora più bella.

Tra i due inizia un rapporto epistolare che porta Tommasina a perdere la testa per Luigi tanto che la stessa comincia a rifiutare il marito.

Una passione fatale per la donna tanto che alla notizia, rivelatasi poi infondata, della morte del re nella battaglia di Cerignola, Tommasina si lascerà morire di stenti.

Quando, nell’aprile del 1503, il re chiede notizie di Tommasina, apprende della sua morte e decide di tornare a Genova per vedere ancora una volta la casa dell’amata.

E sembra che proprio davanti alle finestre di Tommasina, Luigi si sia lasciato andare alla frase: “Avrebbe potuto esser l’amor perfetto”.

Isabella Rizzitano

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