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Municipio Medio Ponente | 06 dicembre 2022, 15:28

Sestri, nella zona ex Corderia l’area cani non è mantenuta da cinque anni

Interrogazione del consigliere di maggioranza, Francesco De Benedictis. L’assessora Francesca Corso: “Ho contattato il Municipio per chiedere spiegazioni e proposto un patto di collaborazione. Faremo un sopralluogo”

Sestri, nella zona ex Corderia l’area cani non è mantenuta da cinque anni

Nell’area ex Corderia, a Sestri Ponente, quella che un tempo era la zona per la sgambatura dei cani non viene mantenuta da cinque anni ed è completamente ignorata dal Municipio VI Medio Ponente. A sollevare il tema in Consiglio Comunale, attraverso un’interrogazione a risposta immediata, è stato il consigliere Francesco De Benedictis, capogruppo di Fratelli d’Italia in Sala Rossa.

Il rappresentante del partito di Giorgia Meloni ha portato in aula le segnalazioni ricevute dalla cittadinanza e chiesto “quali azioni s’intende compiere per sollecitare la pulizia e, nel caso, programmare la disinfestazione almeno per due volte all’anno”. C’è stato un sollecito lo scorso 26 ottobre e ce n’è stato un altro lo scorso 29 novembre, ma entrambi senza alcun tipo di esito. 

L’assessora comunale con delega agli Animali, Francesca Corso, in risposta a De Benedictis ha spiegato di aver “preso contatti con il Municipio, che ha le competenze in materia di aree canine. La zona della ex Corderia è stata in affido sino al 2019 all’associazione Arci Amici 72, poi dal 2019 in poi è rimasta senza gestione e non ci sono state più notizie dal Municipio. Nel frattempo, ho svolto una ricognizione anche presso le altre municipalità, per capire se le aree per cani sono sufficienti, se ne sono necessarie altre, se si deve intervenire e dove. L’ex Corderia al momento non è mantenuta né utilizzata”.

Di qui il bisogno di porre mano alla situazione: “Ho chiesto al Municipio di attivarsi per cercare un patto di collaborazione con qualche associazione del territorio che possa prendersi cura dell’area e possa riattivarla. Nel frattempo - prosegue Francesca Corso - come amministrazione siamo disponibili a effettuare un sopralluogo, per capire se quest’area va ancora bene oppure se è necessario trovarne una differente. Prima di tutto, però, occorre trovare persone che siano in grado di assumersene la gestione”.

Sul portale web del Comune di Genova esiste un elenco delle aree per cani ‘ufficiali’, mentre è sempre di stretta attualità il tema sulla possibilità di portare il proprio animale a quattro zampe sulla spiaggia.

A questo proposito, nei giorni scorsi il Tar della Calabria-Catanzaro ha annullato un’ordinanza che vietava di condurre sugli arenili ‘cani o altri animali, anche se muniti di museruola e/o guinzaglio’, durante la stagione balneare. Secondo il vicepresidente del Consiglio Comunale, Federico Bertorello (Lega), “la scelta di interdire sempre l’ingresso dei cani o di altri animali domestici sulle spiagge destinate alla libera balneazione è illogica. La pubblica amministrazione ha il dovere di dare ai cittadini la possibilità di frequentare le spiagge libere con i propri animali domestici, dando delle regole che garantiscano la pulizia e il decoro degli spazi pubblici, e anche l’incolumità, ma senza giungere all’estremizzazione di un divieto assoluto di frequentazione degli arenili. Il Tar della Calabria ha sancito un sacrosanto diritto per gli animali e i loro proprietari. Mi attiverò perché anche a Genova e in Liguria, dove invece le spiagge libere sono interdette ai cani, si vada in questo senso”.

Alberto Bruzzone

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