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Municipio Centro Ovest | 16 gennaio 2023, 16:53

Sicurezza a Sampierdarena, Colnaghi: "Non bastano telecamere e sanzioni"

Durante la commissione sulla sicurezza che si è svolta questa mattina, il presidente del Municipio II chiede un aumento di controlli, anche a piedi, per contrastare abuso di alcol e spaccio

Sicurezza a Sampierdarena, Colnaghi: "Non bastano telecamere e sanzioni"

Il degrado e la desertificazione sociale rafforzano la criminalità organizzata e aumentano l’insicurezza percepita dai cittadini che hanno paura e chiedono di essere protetti e tutelati”. Inizia così l’intervento delle Officine Sampierdarenesi durante la commissione svoltasi questa mattina nella Sala Rossa di Palazzo Tursi. Il comitato, presente insieme ad altre associazioni del quartiere e al presidente del Municipio Centro Ovest Michele Colnaghi, ha ribadito la necessità di un intervento forte e capillare per “rigenerare e recuperare il tessuto sociale di Sampierdarena, che attualmente è il baricentro non solo geografico, ma di sviluppo di Genova, in quanto anello di congiunzione territoriale importante per gli equilibri sociali, economici e produttivi del capoluogo ligure.

Un territorio che dunque non deve essere abbandonato, ma incentivato con strumenti politici istituzionali efficaci”.

Alla base delle richieste portate avanti dal comitato di cittadini c’è un recupero sociale del territorio, che comprende il rilancio e lo sviluppo economico, con incentivi per commercianti e attività produttive e la relativa creazione di posti di lavoro. Nel dettaglio, l’elenco dei punti su cui si sono soffermati sono: 

− eliminare il degrado e rendere le strade più luminose e facilmente percorribili, perché strade pulite, luminose e accoglienti tolgono spazi alla criminalità organizzata

− nello stesso tempo è necessario far rivivere Sampierdarena, riportando le persone nelle piazze e nelle strade

− occorre poter disporre di maggiori forze dell'ordine municipali

− coordinare e intensificare i pattugliamenti interforze perché la presenza della divisa sul territorio è indubbiamente rassicurante, ma è anche necessario dedicare più risorse all’attività investigativa

− riaprire il posto fisso di Polizia nell’ospedale di Sampierderena

− effettuare controlli interforze su quei locali che creano disagio alla cittadinanza

− attuare un maggior utilizzo delle telecamere per monitoraggio e prevenzione

− Far rispettare l’ordinanza del 1.1.23 del Sindaco, che proroga fino al 2 luglio, il divieto, in tutto il territorio comunale di Genova, della vendita e del consumo all’aperto di bevande alcoliche nella fascia oraria 24-8 del mattino.

 

Anche nelle parole di Michele Colnaghi c’è la stessa preoccupazione e la stessa voglia di trovare una soluzione a “un problema di sicurezza che è innegabile. Le sanzioni per abuso di alcol che sono state fatte non sono sufficienti, perché purtroppo basta fare un giro nel fine settimana per riuscire a farne altrettante. Sarebbe importante avere un presidio a piedi, e non soltanto dei controlli in auto da parte delle forze dell’ordine: questo sarebbe un deterrente ancora maggiore per evitare problemi legati all’alcol. 

Purtroppo lo spaccio e l’alcol sono i problemi principali al momento e quelli su cui bisogna intervenire subito: anche le telecamere di sorveglianza sono utili, ma occorre che ce ne sia un numero sufficiente e soprattutto che qualcuno poi guardi le immagini registrate. Qualche giorno fa all’interno del Centro Civico Buranello ci sono stati degli intrusi che hanno compiuto degli atti vandalici, ma all’interno non ci sono telecamere, e quelle esterne non so se sono state usate per individuare i responsabili”.  

Un ultimo commento riguarda poi la mancanza di pattuglie di Polizia Locale: “Spesso gli agenti, come riferito dai rappresentati sindacali presenti in commissione, vengono dislocati nel centro storico, a discapito degli altri quartieri, che rimangono così con una carenza di personale che automaticamente diventa un problema quando succede, per esempio, un incidente stradale che monopolizza tutte le risorse che rimangono in zona”.

Redazione


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