“A partire dal 15 maggio il centro prelievi di via Soliman a Sestri Ponente, gestito da Asl 3, vedrà una riorganizzazione che di fatto significherà una forte limitazione al servizio ad accesso libero, garantito a sole 10 persone, INR e donne in gravidanza, al giorno”. Ad annunciarlo è la consigliera regionale della Lista Sansa, Selena Candia, che sulla vicenda ha presentato un'interrogazione ad hoc.
“Questa misura di fatto costringerà centinaia di persone a rivolgersi ai laboratori privati per svolgere delle analisi del sangue che dovrebbero essere garantite dalla sanità pubblica, come ha sottolineato anche l'ex vicepresidente del Municipio Medio Ponente, Massimo Romeo – attacca Candia -. Sestri Ponente è uno dei quartieri più popolosi di Genova e limitare l'accesso libero al centro di via Soliman a sole 10 persone INR e in gravidanza al giorno è quasi come togliere del tutto il servizio”.
“Quando chiediamo una sanità pubblica e vicina al territorio, intendiamo situazioni come queste, che possono sembrare piccole ma in realtà sono di grande importanza, soprattutto per chi si trova in difficoltà economiche – conclude la consigliera regionale -. Continuare a favorire la sanità privata significa mettere le persone sempre più di fronte al bivio tra il pagare per farsi curare, se ne hanno le possibilità, e il non farsi curare”.














