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Attualità | 12 dicembre 2024, 08:00

Il gioco da tavolo che parla genovese ma conquista tutta l’Italia: la bellissima avventura di Demoela

Da una serata di Capodanno a una cooperativa innovativa: Demoela ha trasformato il gioco in un ponte tra divertimento e cultura. Tra successi locali come Palanche e la crescita internazionale in Germania, l’impresa genovese continua a conquistare il pubblico unendo tradizioni, autoironia e sostenibilità. Perché ogni partita può essere un viaggio alla scoperta di ciò che rende unici i territori

Alzi la mano chi non ha mai guardato con curiosità ‘Palanche’ o non ha riso, magari per colpa di un ricordo riaffiorato improvvisamente, posizionando i piccoli cinghiali sul tabellone tutto genovese di ‘Mugrugni’.
Questi sono solo due titoli del ricco catalogo di Demoela che negli ultimi anni a Genova hanno ridefinito il concetto proprio di ‘Gioco di società’ e che nascono dall’inventiva di un gruppo di amici che, quasi dieci anni fa, si è ritrovato a festeggiare il Capodanno con il primo gioco interamente creato da loro.
Un’avventura nata, si potrebbe dire, per gioco, durante una serata di Capodanno 2013. È qui che Luigi Cornaglia, assieme a un gruppo di amici, si ritrova a creare il primo gioco ‘1814’.
Da quel primissimo progetto alla start-up il passo è stato breve e Demoela ha ridato nuova luce ai giochi da tavola, portando un catalogo capace di unire il divertimento alla valorizzazione del patrimonio culturale e sociale. 
Otto soci oggi compongono la cooperativa, vincitrice del bando regionale della Liguria per le start up, che da Genova sta pian piano conquistando l’Italia e non solo grazie al legame con il territorio che porta chi gioca a scoprire tradizioni, proverbi e storie locali.
Lo racconta proprio Cornaglia, ad di Demoela, che ripercorrendo la storia degli ultimi dieci anni spiega: “Non siamo un’attività che vuole essere identitaria solo a livello locale. I nostri giochi sono replicabili e adattabili a diversi contesti. Questa flessibilità ci ha permesso di espanderci in diverse regioni italiane e, più recentemente, anche in Germania”.
La cooperativa non si limita a creare giochi per il divertimento. Molti dei suoi prodotti, come il recente libro-gioco Avventure in Brianza, combinano enigmi, indovinelli e cacce al tesoro per stimolare la curiosità verso i territori. Cornaglia sottolinea: "Attraverso cinque itinerari di gioco, vogliamo incoraggiare le persone a guardare con occhi nuovi i luoghi che le circondano, trasformando il quotidiano in scoperta".
Questa filosofia si riflette anche in Effetto Terra, un gioco educativo dedicato alla sensibilizzazione sui temi ambientali. Il gioco è stato inserito nell'Atlante dei giochi da tavolo.
Certo, non sono mancate le critiche come quelle arrivate proprio per ‘Palanche’ ritenuto, a detta di qualcuno, un po’ troppo simile al classico Monopoly. “‘Palanche’ per noi rappresenta un ‘entry level’ un gioco con cui agganci un pubblico generalista e lo porti verso un’esperienza che magari non ha mai fatto. Apre dunque un canale che, in futuro, può portarlo a fare esperienze di gioco più complesse e strategiche. C’è inoltre da considerare i fatto che questo gioco è legato al mercato immobiliare, alla compravendita delle case, all’apertura di attività sul territorio e ha quindi uno scoop culturale e sociale. Chi gioca deve ragionare su cosa rende caratteristico quel territorio, quali tradizioni e usanze si porta dietro, il tutto con autoironia e autocritica, che rendono stimolante l’esperienza”.
Il concetto alla base è la replicabilità dei giochi che, con nuove vesti grafiche e nuovi testi, si possono declinare in numerosi territori: “Questo - continua Cornaglia - ci ha permesso di di crescere e avere cinque regioni diverse. Oltre alla Liguria, ci sono Sardegna, Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna”.
Negli ultimi anni, Demoela ha portato i suoi giochi oltre i confini italiani, avviando un catalogo in tedesco e investendo in una struttura commerciale in Germania. Questa crescita italiana e internazionale rappresenta un unicum nel settore, consolidando la cooperativa come innovatrice nel panorama dei giochi da tavolo. 
Cornaglia guarda avanti: "La concorrenza ci stimola a migliorare, e le critiche sono spesso segno di invidia. Siamo orgogliosi di essere pionieri in questo settore".
Demoela continua a sviluppare giochi che non solo divertono, ma educano, ispirano e raccontano storie. 
È una testimonianza di come il gioco possa essere un potente strumento culturale e un mezzo per avvicinare le persone alle proprie tradizioni e a quelle degli altri.

Isabella Rizzitano

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