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Attualità | 07 novembre 2023, 10:50

Le auto transitano durante l’uscita da scuola, sessanta famiglie in rivolta al Convitto Colombo

I genitori: “Siamo esasperati, ieri una mamma con il bimbo in braccio è stata sfiorata da una vettura”. L’assessore Gambino: “Abbiamo avviato le verifiche”. Ma il nonno vigile manca da tempo

Le auto transitano durante l’uscita da scuola, sessanta famiglie in rivolta al Convitto Colombo

La strada, negli orari di entrata e uscita da scuola, dovrebbe essere chiusa. Dovrebbe, ma di fatto non lo è e ieri pomeriggio tra i genitori giunti a prendere i propri figli e un automobilista si è sfiorata una rissa. È stato il culmine di una situazione ormai ampiamente esacerbata e sfuggita al controllo. Siamo in via Dino Bellucci, all’ingresso del Convitto Colombo, dove ieri una mamma con un bambino in braccio è stata quasi investita davanti all’ingresso dell'istituto poco distante da piazza della Nunziata. 

La strada diventa esclusivamente a uso pedonale negli orari di entrata e di uscita da scuola, ma spesso il divieto non viene rispettato dagli automobilisti e dai motociclisti, che si trovano a percorrere una via stretta e con tantissimi bambini e ragazzi che frequentano le varie classi dell’istituto.  

 

A denunciare l’accaduto e a sottolineare i problemi che quotidianamente vengono affrontati dai genitori è Matteo Marin, papà di un bimbo che frequenta la seconda elementare e rappresentante di classe. “Insieme a un’altra sessantina di genitori stiamo cercando di trovare una soluzione al problema, denunciando all’amministrazione quello che succede tutti i giorni all’ingresso e all’uscita da scuola dei nostri figli. 

Fino a qualche anno fa c’era il nonno vigile che regolava il traffico, ma questa figura non è più prevista dal comune. Eppure il cartello all’imbocco della strada parla chiaro: il divieto di accesso scatta tutti i giorni dieci minuti prima degli orari di ingresso e termina un quarto d’ora dopo le uscite”.  

Nonostante la segnaletica sia posizionata correttamente, però, questo divieto non viene rispettato da chi è alla guida: “È una giungla vera e propria, la strada in alcuni orari è piena di bambini e non c’è quasi spazio per camminare, figuriamoci per le auto che vogliono passare. Eppure suonano il clacson, si attaccano alle gambe e pretendono di aver ragione e di passare lo stesso. Ieri abbiamo rischiato che la situazione degenerasse in una rissa: un’auto è arrivata a un centimetro di distanza dalle gambe di una mamma, anche lei rappresentate di classe, che aveva il figlio in braccio mentre gli altri piangevano e urlavano”. 

La richiesta dei genitori esasperati è semplice: avere dei controlli per evitare il pericolo quotidiano di essere investiti: “Ci sono i ragazzi del liceo ma anche i bimbi più piccoli, che magari vanno in mezzo alla strada per andare incontro ai loro genitori senza prestare attenzione. Vogliamo un tutor, un dissuasore, il controllo delle targhe… insomma, qualcosa che eviti i disagi. Sicuramente sono costi per il Comune e lo comprendiamo, ma una vita vale sicuramente di più”.

Via Dino Bellucci è quasi interamente occupata dai locali del Convitto: “Gli unici motivi che possono esserci per transitare da questa strada possono essere lavorativi, ci sono pochissimi residenti in zona. C’è anche un garage in fondo alla via, ma avere l’auto posteggiata non permette di infrangere i divieti”.

L'assessore alla Polizia Locale del Comune di Genova Sergio Gambino: "Ho avviato le verifiche del caso per comprendere se la situazione di pericolo per i pedoni effettivamente si era già verificata in passato".

Chiara Orsetti

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