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Attualità | 16 giugno 2025, 18:41

Maturità 2025, la carica degli undicimila in Liguria. Il Direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale Ponticiello: “Passaggio fondamentale, che valorizza competenze e relazioni umane”

Il 18 giugno iniziano gli Esami di Stato per 11.229 candidati liguri. E mentre si ripassano gli ultimi argomenti in attesa del temutissimo tema, tornano l’obbligo di PCTO e il voto minimo in condotta

Maturità 2025, la carica degli  undicimila in Liguria. Il Direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale Ponticiello: “Passaggio fondamentale, che valorizza competenze e relazioni umane”

Mancano oramai pochissimi giorni all’inizio della Maturità 2025 che quest’anno, in Liguria, coinvolgerà oltre undicimila studenti e studentesse.

Questa mattina in tutta la regione sono iniziate le operazioni relative all’Esame di Stato con l’insediamento delle duecentonovantasei commissioni nei centocinquantadue istituti secondari di secondo grado, per un totale di 2.935 membri tra presidenti e commissari, che esamineranno 11.229 studenti, di cui 10.889 interni e 340 esterni.

Si conferma anche per il 2025 l’impianto generale dell’anno precedente, ma con due importanti novità normative che segnano una svolta dopo il periodo di deroga dovuto alla pandemia: la prima riguarda il ritorno dell’obbligatorietà del monte ore minimo nei PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) come requisito di ammissione, richiesto anche ai candidati esterni che dovranno documentare attività assimilabili.

La seconda novità è l’introduzione del voto minimo di condotta, secondo quanto stabilito dalla legge n. 150 del 2024 che prevede almeno il sei in comportamento.

L’appuntamento con la prima prova scritta nazionale è fissato per mercoledì 18 giugno alle ore 8.30. Si tratta della prova di italiano, articolata in più tipologie testuali, pensata per valutare le capacità espressive, argomentative e critiche degli studenti. La durata sarà di sei ore.

Il giorno successivo, giovedì 19 giugno, si svolgerà la seconda prova, anch’essa nazionale, relativa a una o più discipline caratterizzanti l’indirizzo di studi, secondo quanto definito dal decreto ministeriale n. 13 del 28 gennaio 2025. Per gli istituti professionali rientranti nel nuovo ordinamento, la prova sarà centrata non su singole discipline, ma su competenze in uscita e tematiche interdisciplinari.

Per gli indirizzi internazionali, come ESABAC e ESABAC Techno, e per quelli con opzione internazionale, è prevista anche una terza prova scritta.

A seguire, ogni candidato affronterà un colloquio orale: si tratta di una prova pluridisciplinare che include anche l’educazione civica e punta a valutare non solo le conoscenze, ma anche la capacità di collegamento tra saperi e il percorso formativo complessivo.

Come ormai da alcuni anni, sarà parte integrante della discussione anche il Curriculum dello Studente, un documento che raccoglie le esperienze formative maturate sia in ambito scolastico sia in contesti informali o extrascolastici, contribuendo a restituire un profilo più ampio e articolato del candidato.

In avvio della settimana che apre agli Esami di Stato, è arrivato l’augurio ufficiale da parte del Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria, Antimo Ponticiello, che si è rivolto direttamente a studenti, studentesse e personale scolastico:

“Il mio primo pensiero va ai nostri studenti e alle studentesse che affrontano l’Esame di Stato. È un momento di passaggio fondamentale per poi affacciarsi al mondo del lavoro e/o ad ulteriori percorsi formativi. L’esame è anche l’occasione per ripercorrere il proprio percorso, valorizzandone tutti gli aspetti, sia in termini di competenze acquisite, sia per le profonde relazioni umane costruite nel tempo”.

“Ringrazio anche gli uffici e i singoli componenti delle commissioni – ha aggiunto – per l’impegno che sono chiamati a svolgere per assicurare il regolare svolgimento delle operazioni e per valorizzare le competenze e le esperienze dei nostri studenti e studentesse”.

Nella sola provincia di Genova saranno esaminati 6.251 studenti, seguiti da Savona (2.013), La Spezia (1.642) e Imperia (1.323). La distribuzione delle commissioni segue criteri di equilibrio tra le sedi, con una presenza capillare su tutto il territorio regionale.

I.R.

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