Il comune di Genova dichiara guerra a chi occupa abusivamente le case popolari. Nelle scorse ore il dirigente del settore Direzione Politiche della Casa ha firmato quattro provvedimenti di sgombero nei confronti di altrettante persone che vivevano in alloggi pubblici senza averne titolo.
I provvedimenti di sgombero nascono in seguito a sopralluoghi della polizia municipale in alloggi i cui occupanti erano morosi con A.R.T.E. L'azienda territoriale regionale per l'edilizia che si occupa dell'assegnazione delle case popolari.
“Il fenomeno dell’occupazione abusiva di alloggi di e.r.p. - si legge in uno dei provvedimenti - contribuisce ad aggravare la già pesante crisi alloggiativa andando ad accrescere il divario tra la richiesta, in continuo aumento, di alloggi pubblici, soprattutto da parte dei nuclei familiari appartenenti alle fasce più deboli della popolazione, e il numero di alloggi disponibili per l’assegnazione”.
Gli occupanti hanno trenta giorni per sgomberare gli alloggi in una città in cui il problema delle case popolari rimane d'attualità. La scorsa settimana undici cittadini stranieri residenti a Genova avevano presentato un ricorso tramite l'Associazione per gli studi giuridici sull'immigrazione e gli Avvocati di strada, contestando la graduatoria per l'assegnazione degli alloggi approvata dal comune. Secondo il ricorso, dalla graduatoria sarebbero stati esclusi numerosi cittadini stranieri per la mancata produzione di documentazione attestante l'assenza di proprietà immobilieri nel paese di origine.
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sabato 28 giugno
venerdì 27 giugno