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Municipio Centro Ovest | 12 novembre 2021, 15:10

Il ‘Buranello’ e Genova rendono omaggio all’artista Plinio Mesciulam e gli dedicano una sala della struttura a Sampierdarena

Tre sculture originali in mostra dal 12 novembre. Il Centro Civico si dimostra grande serbatoio di arte che induce alla riflessione. Delle opere una è dedicata al crollo di Ponte Morandi

Il ‘Buranello’ e Genova rendono omaggio all’artista Plinio Mesciulam e gli dedicano una sala della struttura a Sampierdarena

Torna l’arte al Centro Civico Buranello con una mostra di Plinio Mesciulam, considerato il primo pittore astratto ligure. Di professione maestro elementare, ha sempre parallelamente seguito la sua ispirazione, partecipando, anche vivente, a numerose mostre in tutta Italia.

Varie, mutevoli e diverse le tematiche che lo portano a realizzare opere spesso scultoree, alcune delle quali saranno esposte al Buranello nella rassegna dedicata all’artista e che sarà aperta al pubblico dal 12 novembre prossimo.

Dal precipizio alla speranza’ il titolo, ad onorare il suo senso dell’arte spesso altalenante, diversificato e sovente, secondo alcuni critici, persino contraddittorio. Tre le opere che saranno poste all’ammirazione del pubblico: ‘Il ponte Morandi’, ‘L’urlo’ e ‘La Resurrezione’, i loro titoli. Opere intense che, secondo la critica d’arte nei suoi confronti, offrono “una sintetica ed efficace testimonianza di sé e del suo impegno creativo al Centro Civico Buranello di Sampierdarena”. Tanto da far decidere di intitolargli una sala proprio presso la stessa struttura, cui Mesciulam ha donato tali sue tre realizzazioni.

A ricordarlo è Michele Colnaghi, presidente del Municipio Centro Ovest, che sottolinea come queste sculture colpiscano per “imponenza e dinamicità, lasciando spazio, gradualmente, a sensazioni ed emozioni via via sempre più forti”.

“Nell’opera raffigurante la caduta del Ponte Morandi - afferma Colnaghi - oggetti d’uso quotidiano riportano alle 11,36 del 14 agosto 2018, quando la vita si è interrotta per 43 persone e centinaia di cittadini venivano costretti ad abbandonare per sempre la propria casa. La mano che fuoriesce dall’installazione evoca la disperazione di chi ha cercato aiuto, ma anche di quei Vigili del Fuoco che, con tenacia e amore, hanno salvato alcune vite umane, in segno di rinascita e resilienza”.

Gli fa eco Monica Russo, assessore alla Cultura in Centro Ovest: “Il Centro Civico Buranello diventa la casa di queste tre opere con onore, rispetto e affetto per il maestro Plinio Mesciulam, artista sampierdarenese di fatto, che ha voluto omaggiare il suo quartiere con questo dono prezioso”.

Mentre Barbara Grosso, assessore alle Politiche Culturali, definisce l’artista “protagonista dell’arte militante a Genova dal dopoguerra a oggi e Medaglia Città di Genova nel 2017”. “Un grande grazie dunque a Plinio Mesciulam, artista d’avanguardia, il cui nome è scritto in modo indelebile nel grande libro della storia dell’arte italiana e internazionale”, indica la Grosso

Dino Frambati

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