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Cultura | 15 marzo 2022, 18:15

Soriteatro, 8 aprile in viaggio a Parma e Sabbioneta per visitare due teatri-gioiello con Stefano Fera

Soriteatro torna a viaggiare, dopo la lunga sosta dovuta alla pandemia che nel marzo del 2020 ha interrotto la partenza per Gand poco prima di caricare i bagagli e poi assistere allo spettacolo di Milo Rau

Soriteatro, 8 aprile in viaggio a Parma e Sabbioneta per visitare due teatri-gioiello con Stefano Fera

Soriteatro torna a viaggiare, dopo la lunga sosta dovuta alla pandemia che nel marzo del 2020 ha interrotto la partenza per Gand poco prima di caricare i bagagli e poi assistere allo spettacolo di Milo Rau. Con la Stagione 21/22, organizzata da Teatro Pubblico Ligure con la direzione artistica di Sergio Maifredi, torna Soriviaggia e si ricomincia a girare l’Italia per visitare due luoghi che possono fare capire il ruolo del teatro nella struttura urbana delle città italiane: il Teatro Farnese di Parma e il Teatro all’Antica di Sabbioneta, in provincia di Mantova, chiamata città ideale ed entrata nel patrimonio dell’Unesco. Si parte venerdì 8 aprile 2022 alle ore 7.30 (appuntamento davanti alla Banca Carige di Sori) e si torna in giornata, con un pullman andata e ritorno da Sori (anche da Genova, ma solo su richiesta). Un viaggio insieme a Sergio Maifredi e con una guida d’eccezione: l’architetto Stefano Fera, direttore dell'Architectural Orders Academy. Per gli abbonati a Soriteatro il biglietto del pullman è in vendita a 45 euro, mentre i biglietti d’ingresso ai teatri e ai monumenti sono offerti da Teatro Pubblico Ligure. Per i non abbonati il biglietto del pullman è in vendita a 45 euro, mentre per visitare i teatri e i monumenti viene richiesto un contributo di 20 euro. Informazioni e prenotazioni alla mail info@teatropubblicoligure.it o telefonando al numero 3482624922. Aggiornamenti sempre disponibili sul sito www.teatropubblicoligure.it.

Il percorso verso i due gioielli dell’architettura rinascimentale italiana di Parma e Sabbioneta, è stato scelto da Stefano Fera perché permette di comprendere il modello su cui si sono sviluppate le città italiane, con un equilibrio fra spazi pubblici e privati, tra pieni e vuoti, tra natura e cultura, apprezzato in tutto il mondo perché mette al centro l’uomo disponendogli tutt’intorno un ambiente che favorisce la convivenza civile. «Sebbene la storia della città e del teatro risalga a epoche molto antiche – dichiara Fera - quel cui noi oggi pensiamo nominando queste due entità così radicate nella nostra cultura, in realtà, assume la forma che oggi conosciamo nell'Italia del XVI secolo. L'invenzione tecnico-artistica che permette il consolidarsi di tale forma è la prospettiva. Grazie a questa, le città iniziano a essere pensate come grandi teatri e i teatri come piccole città».

Il primo teatro stabile d'epoca moderna è il Teatro Olimpico progettato da Andrea Palladio nel 1580 a Vicenza. Il secondo è il Teatro all'Antica realizzato otto anni dopo da Vincenzo Scamozzi per Sabbioneta, la città ideale di Vespasiano Gonzaga. Il terzo, è il teatro ideato da Giovan Battista Aleotti, nel 1618, per il Palazzo della Pilotta, a Parma, su commissione di Ranuccio I Farnese.
La visita a questi due ultimi teatri costituisce, dunque, un'esperienza fondamentale per chiunque sia interessato a comprendere il modo in cui la cultura urbana si sia diffusa anche e soprattutto in virtù del teatro.

Redazione

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