Tre giorni di festa per celebrare il passato ma anche per vivere il presente e proiettarsi nel futuro. Questo il fil rouge di ‘Venti e oltre’, la grande festa di Fondazione Edoardo Garrone che si prepara così a spegnere le sue prime venti candeline. Tre giorni di incontri, eventi e laboratori per celebrare l’attività da sempre accanto ai giovani e impegnata per lo sviluppo sostenibile dei territori marginali.
La rassegna – che include spettacoli teatrali e musicali, laboratori per bambini e ragazzi, mostre e incontri – è pensata per coinvolgere tutta la cittadinanza, valorizzando progetti, visioni e storie nate grazie alla Fondazione. “Venti e oltre rappresenta non soltanto la celebrazione di un anniversario e di un traguardo, ma soprattutto l’occasione per aprire alla città il patrimonio di esperienze, metodi e strumenti costruito in vent’anni di attività”, si legge nel comunicato ufficiale.
Ad aprire il programma, giovedì 15 maggio alle ore 20,30 presso la Sala Trionfo del Teatro della Tosse, sarà lo spettacolo “Non ci sono più le quattro stagioni”, una coinvolgente lezione-spettacolo con il climatologo Luca Mercalli e la Banda Osiris. Tra dati scientifici, musica e comicità, l’evento affronta il tema del cambiamento climatico, da sempre centrale nei progetti educativi e formativi della Fondazione.
Altro appuntamento imperdibile è la performance immersiva “Elena è il mio nome”, ospitata presso la sede della Fondazione a Palazzo Ambrogio di Negro in Banchi. In un mix di suggestioni mitologiche, effetti visivi e ritmi elettronici, Elena di Troia accompagna i visitatori in un viaggio multisensoriale. La performance nasce dalla collaborazione con d:cult, corso post-laurea dedicato alla divulgazione scientifica del patrimonio culturale.
I più piccoli saranno protagonisti di numerose attività pensate per stimolare la creatività, l’apprendimento e il gioco.
Al Teatro della Tosse sarà allestito il laboratorio “Esperimenti e Meraviglie”, ispirato al progetto “Tra le righe” e realizzato con la rivista Andersen, guiderà i bambini dai 5 agli 11 anni alla scoperta del mondo naturale con taccuini, esperimenti e storie, in un dialogo tra scienza e fantasia.
Alla LaClaque in Agorà, il Teatro del Piccione propone due laboratori teatrali: “Da cosa nasce cosa” (per bambini 6-10 anni) e “Che faccenda maledettamente pazza è l’amore” (per ragazzi 11-14 anni). Entrambi riprendono i metodi del progetto “Lo spettacolo siamo noi”, che porta il teatro nelle scuole come strumento di crescita, espressione e cittadinanza attiva.
Venerdì pomeriggio, dalle 16 alle 18 presso il Teatro Strada Nuova, sarà possibile assistere a due pièce teatrali scritte e realizzate dagli studenti dei licei Primo Levi e Andrea D'Oria, in collaborazione con il regista Pino Petruzzelli. Tematiche come esclusione e povertà sono state esplorate dagli studenti che hanno curato testi, scenografie e regia.
Una delle aree più emblematiche dell’intera manifestazione sarà la “Piazza degli Imprenditori” ai Giardini Luzzati, dove il pubblico potrà incontrare quindici giovani imprenditori e imprenditrici che hanno scelto la montagna per costruire un futuro sostenibile. Grazie ai programmi ReStartApp e ReStartAlp, queste esperienze dimostrano come visione e formazione possano generare impresa e valorizzare i territori marginali.
Nello stesso spazio, la mostra “AppenninoLAB: Sguardi Giovani sull’Appennino” offrirà una narrazione multimediale delle esplorazioni dei giovani studenti genovesi nelle aree interne della Liguria, tra scoperta del territorio e nuove consapevolezze ambientali e sociali.
Anche le collaborazioni storiche della Fondazione avranno un ruolo centrale. In Piazzetta Rostagno, Fondazione Mus-e Italia guiderà i bambini (6-10 anni) in laboratori artistici contro la povertà educativa, mentre ERG e il Festival della Scienza proporranno attività sui temi dell’energia e della sostenibilità con “Giochiamo con enERGia”, per bambini dai 6 ai 12 anni.
La chiusura della tre giorni sarà affidata alla musica dal vivo: venerdì 16 maggio alle 21,30, ancora ai Giardini Luzzati, saliranno sul palco i The Moochers con il loro inconfondibile Swing’n’Roll. Uno show carico di ritmo, ironia, racconti e atmosfere retrò, pensato per coinvolgere e far ballare pubblico di tutte le età.
Il programma completo è disponibile sul sito: fondazionegarrone.it/venti-e-oltre