Ha dipinto la vecchia Genova che non esiste, in buona parte, più. Palazzi abbattuti per fare posto a nuovi insediamenti, angoli della città che hanno subìto grandi modifiche nel tempo per far crescere il capoluogo ligure. Il tutto unito a un’intensa attività di poetessa, scrittrice e autrice teatrale. Un’ampia attività culturale mentre era presidente dell’Ascar, Associazione Cattolica Artisti di Genova. Incarico cui è stata eletta per oltre 30 anni ininterrottamente. Per questo lavoro e impegno, Maria Loiaconi, 85 anni, è stata insignita della carica di presidente onoraria a vita della stessa Associazione, dove ha passato il testimone al carabiniere Orazio Messina, scrittore e poeta oltre che luogotenente dell’Arma ora in congedo. La donna non è nuova ad onorificenze importanti, essendo già Cavaliere Ufficiale dell’Ordine al Merito delle Repubblica Italiana.
Nel documento dov’è spiegata la motivazione per il conferimento della presidenza onoraria, si sottolineano “gli oltre 8 lustri di permanenza nel sodalizio”.
“Durante i quali - prosegue il documento - ha coordinato e svolto lodevolmente attività artistiche in campo pittorico, letterario e teatrale, riscuotendo consenso unanime degli associati e il plauso delle autorità e istituzioni”.
“Sono felice, grata e commossa del riconoscimento - ha commentato Maria Loiaconi - perché la cultura, l’arte sono massime espressioni del vivere. Mi auguro e sono certa che l’Associazione, anche con nuovi dirigenti, continuerà l’attività importante che ha fatto la sua storia”.
Molte le sue opere in dialetto, diventate commedie e molti i suoi libri, anche romanzi. In tutti è esaltata la bellezza di Genova, dei suoi angoli spesso reconditi e poco conosciuti, del centro storico e di zone più decentrate. Il riconoscimento alla donna è stato conferito in occasione di una grande mostra allestita da Ascar presso la sua sede in piazza San Marta, attigua al Quadrivium, di pittura, poesia e scultura, dal titolo ‘Pennelli e poesia’. Con un sottotitolo, spiega l’attuale presidente Messina, di ‘Son tutte belle le mamme del mondo’ tratto da una notissima e mai passata di moda canzone degli anni ’50. “Lo abbiamo inserito, essendo maggio, mese mariano e Maria è madre per eccellenza per tutti i credenti”.