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Sanità | 25 giugno 2022, 11:58

Aggressione al pronto soccorso del Galliera, i sindacati: "Torni il presidio fisso della polizia"

"Tale circostanza conferma come il fenomeno delle aggressioni sul posto di lavoro continui ad essere attuale, senza che siano fornite risposte e soluzioni concrete", dichiara il segretario generale Uil Fpl Genova Mario Vannucci

Aggressione al pronto soccorso del Galliera, i sindacati: "Torni il presidio fisso della polizia"

Arriva la condanna da parte del segretario generale Uil Fpl Genova Mario Vannucci sull'aggressione al Galliera da parte di alcuni minorenni ai danni del personale sanitario.

"Presso il Pronto Soccorso dell’E.O. Ospedali Galliera - scrive Vannucci - si è consumato l’ennesimo intollerabile episodio di violenza ai danni del personale sanitario. Tale circostanza conferma come il fenomeno delle aggressioni sul posto di lavoro continui ad essere attuale, senza che siano fornite risposte e soluzioni concrete.

Ci chiediamo fin dove dovremmo arrivare e a quanti altri episodi di violenza dovremmo assistere, prima che le istituzioni coinvolte adottino le necessarie iniziative di contrasto. Le caratteristiche del Pronto Soccorso del Galliera, e la sua posizione vicina al Centro Storico della città, espone il personale a rischi che non possono e non devono essere sottovalutati. Purtroppo, per scelte inconcepibili quanto inadeguate, il servizio del posto di polizia nel Pronto Soccorso dell’E.O. Ospedali Galliera non è garantito 24 ore su 24, ma è presidiato solo fino alle 19.00 e addirittura assente nei festivi, abbandonando il personale al rischio di aggressione, da quelle verbali a quelle psicologiche, fino ad arrivare addirittura alla violenza fisica come in questo caso.

I nostri sforzi sono stati da sempre orientati affinché il posto di polizia di tutte le strutture di emergenza sia considerato condizione imprescindibile per la sicurezza e la tutela degli operatori, da garantire inevitabilmente 24 ore su 24 e soprattutto 7 giorni su 7.

Il personale, che da sempre e soprattutto nel periodo emergenziale ha continuato ad assicurare le prestazioni del servizio sanitario nazionale dimostrando inequivocabilmente sul campo senso del dovere, competenza e professionalità, ha il diritto di essere sostenuto e tutelato in ogni modo, soprattutto da chi ha per ruolo il dovere di garantire le condizioni di sicurezza sul posto di lavoro.

La UIL FPL intende pertanto esprimere solidarietà ai tre colleghi aggrediti e alla paziente coinvolta, ribadendo la propria vicinanza alle lavoratrici e ai lavoratori nel contrastare e denunciare ogni forma di violenza ai danni del personale, rivolgendo l’ennesimo appello alle istituzioni e alla Direzione Aziendale affinché si prendano carico seriamente del problema con soluzioni immediate, efficaci e definitive che garantiscano la sicurezza degli operatori sul posto di lavoro".

Parole di condanna anche da parte di Andrea Manfredi, Segretario Regionale Cisl Fp Liguria.

"Oggi, come segnaliamo ormai da due anni, veniamo a ribadire quanto lo stato di abbandono in termini di presidi di pubblica sicurezza del pronto soccorso dell’ospedale Galliera rappresenti una criticità il cui livello di pericolosità assoluto. Ancora una volta siamo stati costretti ad assistere alla aggressione fisica di tre operatori lasciati in balia degli eventi legati ad un bacino di utenza notoriamente critico. Tale situazione, se non messa in stato di sicurezza dalle istituzioni, rischia di raggiungere livelli di drammaticità irreversibili, condizione questa inaccettabile per una società civile del terzo millennio. Nell'esprimere la massima solidarietà ai dipendenti aggrediti, chiediamo quindi un immediato intervento organizzativo che riporti senza tergiversare un presidio stabile di pubblica sicurezza all'interno del Pronto soccorso dell'Ospedale Galliera con un orario che preveda esercizio attivo 24 ore al giorno 7 giorni su 7".

Redazione

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