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Attualità | 18 gennaio 2023, 14:04

L'associazione 'A Compagna' compie cent'anni, un annullo filatelico per festeggiarla

Nata nel 1923 dall'intuizione di un gruppo di cittadini genovesi, festeggia oggi il centenario

L'associazione 'A Compagna' compie cent'anni, un annullo filatelico per festeggiarla

Correva l’anno 1923 quando un gruppo di cittadini genovesi intuì che i profondi cambiamenti della società cittadina, proiettata tra una ormai consolidata unità nazionale e lo sviluppo industriale, rischiavano di far perdere i valori radicati nei secoli, la ricchezza culturale e l’appartenenza territoriale. Nasceva così, o meglio, rinasceva “A Compagna”, già presente a Genova intorno al 1100. Fu così che il 21 gennaio del 1923 Luigi B. Arbocò, Amedeo Pescio, Umberto Villa ed altri genovesi diedero vita all’attuale Associazione. 

Se leggiamo il primo articolo dello statuto, rigorosamente in dialetto percepiamo un vero e proprio manifesto programmatico: O sò scopo o l’é quello, cö promêuve a costitûzion de «Compagne» in ti diversci centri da Ligûria, de mantegnî e ravvivâ e antighe e gloriose tradizioîn da nostra cittae e da nostra region; de ispirâ e coltivâ a religion de memoje do passôu; de impedî che Zena e a Ligûria perdan e sò caratteristiche de ûsi e de costûmmi, de arte e de parlâ, e infin, affiatando i vëi Liguri fra lö, de dâghe a manëa de fâ sentî, quande segge ûtile, a sò voxe, sensa però intrigâse de partii politici.

E qui si leggono chiaramente scopo ed obiettivi del sodalizio che ora ha raggiunto, tra mille iniziative culturali, il secolo di vita. 

In tema di ricordi storici, piccolo aneddoto storico-sportivo: quel 21 gennaio (in concomitanza con la fondazione de La Compagna) il Genova Cricket and Footbal Club giocava nella lontana Udine (vittoria 1-0 con gol di Santamaria) conquistando una delle 22 vittorie che portarono nella città della Lanterna l’8^ titolo nazionale. 

La società genovese è ulteriormente cambiata da quei lontani pionieristici giorni, ma lo spirito rimane intatto e nella sede storica di Piazza della Posta Vecchia (nel cuore della Genova dei carruggi) si respira ancora quella fierezza che i fondatori ebbero a dichiarare e professare. 

Tra le varie iniziative in programma (domenica 22 alle ore 20,30 presso il Teatro Carlo Felice, con il Patrocinio del Comune di Genova, si terrà lo spettacolo “Cento anni di amore per Genova”) spicca anche l’emissione, sabato 21, l’emissione di un annullo filatelico speciale. Con la preziosa collaborazione di Poste Italiane nella prestigiosa sede dello Spazio Filatelia di Via Dante 4/A nero, sarà possibile ottenere l’annullo dalle ore 08,20 alle ore 12,30 ed una cartolina speciale riportante il logo del centenario. L’impronta raffigura il Grifone che sorregge una bandiera con la scritta “1923-2023 100^ anno”, accompagnato dalla dicitura “A COMPAGNA” - 16121 Spazio Filatelia Genova. L’annullo sarà poi disponibile sempre presso Spazio Filatelia nei successivi 60 giorni, per essere poi depositato presso il Museo Storico della Comunicazione di Roma dove entrerà a far parte della collezione storico postale. 

Il Presidente Franco Bampi così ha raccontato questo storico momento. 

Presidente, 100 anni è un traguardo particolarmente importante per qualsiasi associazione, ma la Vostra riveste, nel panorama della città, un elemento di distinzione. Preservare le tradizioni, in un momento dove la globalizzazione rischia di appiattire tutto, è un esercizio di grande responsabilità. Concorda?

La globalizzazione è un fenomeno che prescinde da noi e dalla nostra associazione ma sapere quali sono le nostre radici aiuta a guardare meglio al futuro

La scelta di realizzare un annullo filatelico “sigilla” ulteriormente un evento di portata storica. La filatelia è di fatto storia e cultura ed abbinare il Vostro logo all’annullo filatelico esporterà il sodalizio in tutta Italia. Motivo di vanto?

L'annullo filatelico permette di dare un segno ad una ricorrenza ed è un modo elegante per ricordare un momento speciale; certo 'la voce de A Compagna' che rappresenta Genova nel suo profondo esprime sicurezza e comunicare più che motivo di vanto è segno di fare divulgazione. 

Preservare le tradizioni è compito di tutti e farlo anche attraverso un messaggio postale perpetua l’attaccamento alla propria terra, guardando al futuro con la speranza che anche le giovani generazioni sappiano valorizzare le proprie radici.

Giuseppe De Carli

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