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Municipio Centro Ovest | 14 febbraio 2023, 11:56

Sampierdarena, sartoria chiude dopo sei mesi dall'apertura, parte il tam-tam sui social: "Diamogli una mano"

I titolari ringraziano per la solidarietà, ma hanno deciso comunque di chiudere. "Pensavamo che la sartoria potesse aiutarci economicamente"

Sampierdarena, sartoria chiude dopo sei mesi dall'apertura, parte il tam-tam sui social: "Diamogli una mano"

Una storia di solidarietà di quartiere arriva da Sampierdarena, dove sei mesi fa una coppia di coniugi marocchini ha aperto una sartoria in via Nicolò Daste per provare a ottenere un'entrata extra per far quadrare i conti di casa. Purtroppo però gli affari non sono andati bene, così marito e moglie hanno deciso a malincuore di chiudere l'attività. 

Non appena si è sparsa la voce è partito il tam-tam mediatico su un gruppo Facebook di quartiere: 'I sampierdarenesi', con un post a sostegno dei titolari della sartoria, nella speranza che possa cambiare le sorti dell'attività.

In un periodo in cui si piange tanto la chiusura dei piccoli negozi a causa dello sviluppo delle grosse catene di vendita, - si legge - questo negozietto è stato aperto 6 mesi fa e chiuderà il prossimo 28 febbraio se non avviene un miracolo. Lo dobbiamo al coraggio di una coppia straniera, perfettamente integrata e in regola, che ha allestito questo gradevole spazio con notevole sforzo economico. Ora, vuoi per la mancanza di pubblicità, vuoi per un passaparola che non decolla, vuoi perché oramai non ci sono più fondi da investire in promozioni varie, dal 1° di marzo questa saracinesca sarà chiusa come altre centinaia. Vogliamo dar loro una mano?”.

Il post nel giro di pochi giorni ha già ottenuto 140 condivisioni e molti commenti di cittadini che invitano la coppia ad andare avanti. Una solidarietà gradita da Gazmat Abdlkrim e dalla moglie Nbarkea Bachar.

Voglio ringraziare di cuore tutti per i bei messaggi che ci hanno scritto”, spiega Gazmat Abdlkrim a La Voce di Genova. “Purtroppo però chiuderemo ugualmente, abbiamo provato ad aprire questa attività per poter dare un lavoro a mia moglie, lei è una sarta, conosce il mestiere. Abbiamo però poche entrate, paghiamo 450 euro al mese di affitto e non riusciamo ad andare avanti”.

La situazione sta comunque migliorando, abbiamo ricevuto anche suggerimenti su come gestire meglio l'attività”, continua. 

Gazmat è a Genova da molti anni, qui ha svolto vari lavori come antennista ed elettricista, ma non è mai riuscito a versare i contributi necessari per raggiungere la pensione. “Prendo solo quella sociale, per questo ho pensato che la sartoria avrebbe potuto aiutarci ad andare avanti”, racconta.

La chiusura della sartoria è prevista per fine mese, ma in tanti adesso sperano di riuscire a fare cambiare idea alla coppia.

Francesco Li Noce

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