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Sport | 22 aprile 2023, 16:12

Il Genoa brilla di concretezza e solidità. A Cittadella per l'1-0 basta un lampo di Gudmundsson

Trasferta del Tombolato che porta la tredicesima vittoria dell'era Gilardino, col Grifone distante ormai solo sei lunghezze dalla promozione diretta

Il Genoa non brilla se non di concretezza. A Cittadella per l'1-0 basta un lampo di Gudmundsson

Aveva chiesto autostima ed entusiasmo alla vigilia della trasferta di Cittadella mister Alberto Gilardino. La prima si è vista in campo nei novanta minuti e ha permesso a Badelj e compagni, nonostante una partita non certo tra le più memorabili per la qualità del gioco, di portare a casa un preziosissimo 1-0. Il secondo è stato irrefrenabile al triplice fischio del signor Dionisi, specialmente per i quasi 3mila tifosi del Genoa che hanno invaso il Tombolato.

Un'esultanza al gusto di quella Serie A ora distante solo sei punti, arrivata non certo soddisfacendo gli esteti del pallone ma le doti di una squadra sempre più solida e cinica al punto giusto, sublimata dalla capacità di lettura dei cambi e dei momenti del suo tecnico. Vincente si rivela infatti la nona rete stagionale di Albert Gudmundsson, arrivata quando il suo tecnico ne arretra la posizione quel tanto che basta per essere letale.

Giusta la lettura data alla vigilia dal tecnico Gilardino che aveva parlato di più partite all'interno della partita, forse carente, rispetto alle richieste, invece l'approccio dei rossoblù. Il tridente tutto sacrificio e furore agonistico dei granata non solo ha la meglio nell'irretire la costruzione del gioco dal basso del terzetto arretrato genoano, che ritrova Vogliacco al centro dopo la squalifica, ma riesce anche nelle incursioni nell'area di Martinez, provvidenziale con la punta delle dita sul tiro di Ambrosino (10'), bravo a fiondarsi prima di tutti su una palla giocata con eccessiva sufficienza da Badelj.

Il pressing del Cittadella ottiene i suoi frutti per buona parte della prima frazione ma si rivela un'arma a doppio taglio per gli uomini di Gorini. Dalla giusta pressione nasce la seconda grande opportunità per gli avanti di casa con lo spunto di Crociata che poi trova Antonucci, non altrettanto fortunato calciando di prima intenzione e mandando fuori (30'); dall'eccessiva foga invece arriva il momento chiave che ribalta i rapporti di forza in campo ma solo nel finale di frazione, quando con tre quarti di difesa ammonita Giraudo nel cercare di rimediare a un'indecisione di Perticone si vede sventolare in faccia per la seconda volta il giallo dal signor Dionisi. Il Genoa cresce e così, da una serie di angoli, nasce la prima parata significativa dell'estremo patavino, non particolarmente complicata, sul colpo di testa centrale di Bani (45').

Il tecnico di casa deve così rivedere i suoi nella ripresa col solo Antonucci punta, Gilardino non cambia ma dagli spogliatoi, tolta l'iniziale fiammata di Gudmundsson che in area avversaria si gira e lascia partire un siluro tanto forte quanto sfortunato finendo sulla traversa (47'), non esce un altro Genoa rispetto a quello dell'esordio di gara. Il tecnico così cerca maggior spunto a sinistra e peso in avanti, mandando in campo Dragus al posto di Criscito e Puscas al posto di uno Strootman leggermente sottotono.

Quest'ultima mossa premia il Vecchio Balordo e ridà spazio all'islandese che, muovendosi tra le linee avversarie, riesce a ritagliarsi il giusto spazio e andare di nuovo in rete dopo oltre un mese dalla doppietta di Brescia grazie a un uno-due con Coda che non lascia scampo a Kastrati (70'), solo spaventato invece dalla punizione dell'ex Az poco dopo (74').

Non rinuncia comunque al suo dna "giochista" la squadra veneta. Gorini mischia ancora le carte mandando dentro Maistrello e Magrassi per mettere muscoli e centimetri davanti, tanto che il brivido per il Grifone arriva proprio dai due subentrati ma viene evitato dall'intervento di Bani sulla linea (82'). Intervento difensivo con cui fa il paio, in pieno recupero, quello di Del Fabro sullo scavetto di un non certo cinico Dragus (92').

IL TABELLINO

CITTADELLA-GENOA 0-1
Reti: 70' Gudmundsson (G)

Cittadella (4-3-1-2): Kastrati; Salvi, Perticone, Frare (78' Magrassi), Giraudo; Vita, Branca (69' Del Fabro), Carriero (46' Lores Varela); Crociata; Ambrosino (46' Donnarumma), Antonucci (77' Maistrello).
A disposizione: Maniero; Felicioli, Embalo, Mattioli, Pavan, Mastrantonio, Danzi.
Allenatore: E. Gorini

Genoa (3-5-2): Martinez; Bani, Vogliacco, Dragusin; Sabelli, Frendrup, Badelj, Strootman (64' Puscas), Criscito (64' Dragus); Gudmundsson (84' Aramu), Coda (84' Sturaro).
A disposizione: Semper; Salcedo, Ekuban, Jagiello, Matturro, Lipani, Hefti, Touré.
Allenatore: A. Gilardino

Note: al 42' espulso Giraudo (C) per doppia ammonizione

Mattia Pastorino


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