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Innovazione | 31 gennaio 2024, 09:30

Al FantaSanremo si gioca con una app tutta genovese: l'ha inventata il team di Appfactory

Il presidente Francesco Natoli: "Agli sponsor il gioco dà molta visibilità. È la conferma che il “gaming advertising”, la pubblicità legata al gioco, è una formula vincente"

Al FantaSanremo si gioca con una app tutta genovese: l'ha inventata il team di Appfactory

Grazie a una società informatica genovese, la Appfactory srl, il FantaSanremo, il fenomeno social che è stato in grado di riavvicinare i giovani al Festival della canzone italiana, da quest’anno ha anche un’applicazione da scaricare direttamente sullo smartphone. 

Il gioco virtuale ispirato al Fantacalcio, nato per gioco nelle Marche in un bar di Porto Sant’Elpidio, è diventato ormai un appuntamento imperdibile per gli amanti della kermesse. Se nel 2023 era possibile creare la propria squadra e monitorare le classifiche sulla base dei punteggi ottenuti dai concorrenti in gara, per l’edizione che prenderà il via il prossimo 5 febbraio è disponibile anche la nuova app che conta, a una settimana dall’inizio del Festival,  più di un milione di utenti registrati. 

Il regolamento del FantaSanremo prevede che ogni giocatore abbia a disposizione cento ‘baudi’, la moneta virtuale necessaria per acquistare cinque degli artisti in gara, tra i quali verrà poi indicato il capitano della squadra. I punteggi vengono assegnati in base alle classifiche ufficiali del Festival, ma sono anche legate alle peripezie degli artisti: outfit particolari, baci e abbracci sul palco, parole pronunciate prima o dopo l’esibizione, cadute e chi più ne ha più ne metta. Non solo: durante tutta la settimana sanremese i cantanti potranno far salire in classifica chi li ha scelti portando avanti uno dei tanti ‘compiti’ previsti dal regolamento. Ogni giocatore può avere fino a un massimo di cinque squadre, con le quali può partecipare fino a un massimo di cinque leghe o campionati.  

Il successo di questo gioco sta nel fatto che riesce a trasformare “una serata davanti allo schermo in un gioco di strategia”, come spiegato Francesco Natoli, presidente di Appfactory srl: “Agli sponsor il gioco dà molta visibilità. È la conferma che il “gaming advertising”, la pubblicità legata al gioco, è una formula vincente”. 

A dimostrare quanto stia diventando indissolubile il legame tra Festival della Canzone e il gioco virtuale è anche l’attenzione che viene rivolta da parte della stessa amministrazione: se l’anno scorso per la prima volta il FantaSanremo ha goduto di una propria veste ufficiale anche grazie alla sistemazione al piano terra del Palafiori, quest’anno sarà il Forte di Santa Tecla a ospitare il fenomeno social da milioni di iscritti. 

Sempre in collaborazione con i creatori di FantaSanremo, la società genovese ha creato anche un’altra app, chiamata Trisfactor, simile al programma musicale di Sky X Factor. 

 

 

Chiara Orsetti

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