‘Dalla Calabria con furore’: è proprio da qui che inizia la storia della famiglia Calautti, per poi arrivare a Genova, precisamente nel quartiere di Sestri Ponente, dove trent’anni fa, nel 1995, aprono un’attività che esattamente come allora, ancora oggi continua ad essere un grande punto di riferimento per tutti coloro che hanno piacere di gustarsi un buon caffè in allegra compagnia, tra un sorriso e una piacevole accoglienza.
Ed è proprio questo la nota caffetteria ’Tentazioni’, situata nel cuore di via Sestri, la via dello shopping del ponente genovese: calore, simpatia e qualità intramontabili che nel corso degli anni sono sempre rimaste una sorta di 'leitmotiv'.
Attività nata dalla volontà e dall’idea della famiglia Calautti, oggi continua a portare avanti, grazie alle sapienti mani dell’indiscusso Antonello Calautti, una tradizione (e una cultura) fatta di bontà, gusto ma anche investimenti.
E, infatti, non sono solo i clienti a raccontarne le insindacabili capacità, bensì la nota guida culinaria ‘Gambero Rosso’ che, per l’ottava volta, li ha citati come una tra le migliori caffetterie di Genova, nonché l’unica (quindi la migliore) del ponente genovese.
“Per noi è un bel trofeo, onestamente è come vincere lo scudetto - afferma Antonello Calautti sorridendo - Soprattutto considerando il fatto che essendo in periferia siamo generalmente penalizzati ma noi siamo riusciti a riqualificare questa delegazione. A Gambero Rosso abbiamo detto ‘Se vieni a Genova, vieni anche qui a Sestri da Tentazioni perché è un locale di livello’. Con tutto il rispetto per i colleghi, è vero: siamo la miglior caffetteria del ponente genovese”.
Ma, facciamo un passo indietro, raccontando quella che è la storia, appunto, della famiglia Calautti e della nota attività sestrese, nata esattamente nel 1995: “Trent’anni sono davvero tanti. All’epoca, ero appena diventato maggiorenne. Io sono cresciuto letteralmente in questo locale - racconta Calautti -. Quello che mi fa piacere dire è che abbiamo fatto e abbiamo dato davvero un’identità nel ponente genovese. Posso dire che, inoltre, abbiamo fatto un bel lavoro nel corso degli anni, ricevendo diverse citazioni, come quando siamo usciti per primi in tutta Genova proponendo la brioche cubica".
Un’attività che non ha mai smesso di rinnovarsi e reinventarsi e che, di volta in volta, investe le proprie risorse economiche per dare un tocco di novità, sia a livello strutturale che di proposte culinarie: “Noi abbiamo sempre cercato di investire e migliorarci - afferma in questione Antonello - I nostri profitti non li abbiamo mai investiti in altre realtà ma sempre qui nel territorio: ci abbiamo sempre creduto. Noi continuiamo ad investire tantissimi soldi in quest’attività. Inoltre, nel corso degli anni abbiamo fatto tantissime assunzioni e a regime oggi siamo circa quattordici persone. La svolta l’abbiamo data dodici anni fa, quando abbiamo realizzato il dehor e l’ultima, nell’arco temporale, la pasticceria Scarfì che abbiamo assorbito. In poche parole, offriamo un servizio ai clienti a trecentosessanta gradi”.
Il coraggio di investire e rimanere in una delegazione sempre più in fase di cambiamenti: è questa la filosofia di Antonello Calautti che, da sempre, è rimasto in ‘quel di Sestri’ e che non ha intenzione di mollare l’osso. “Noi speriamo di rimanere e resistere soprattutto a questi cambiamenti che ci sono stati e che ci saranno - racconta - Noi cambiamo pelle mantenendo le tradizioni ma guardando sempre l’innovazione. La testa è rivolta sempre a ciò che succede nel mondo del food e noi ci aggiorniamo costantemente”.
I punti di forza? Antonello non ha dubbi: “Qualità, serietà, costanza, igiene e investimenti: per noi queste sono le cinque armi fondamentali”, afferma. E, certamente, ne si può aggiungere un’altra, altrettanto fondamentale: il sorriso e la gentilezza, un binomio che fa parte di quella che è la sfera del rapporto con i clienti, clienti che, tra un caffè e l’altro (ma anche pranzi e aperitivi) sono accompagnati in un percorso non solo culinario, ma anche umano.
Facciamo, però, un altro passo indietro ancora una volta e torniamo a raccontare quella che è la storia di una famiglia arrivata dalla Calabria: “Noi abbiamo origini Calabre e come si dice siamo partiti veramente con il cartone in mano e non mi vergogno a dirlo - afferma Calautti - Noi ne siamo fieri perché non siamo stati figli di benestanti ma arriviamo da un contesto operaio, ci siamo costruiti nel tempo. Ci siamo tirati su le maniche e a distanza di trent’anni lavoriamo ancora oltre dodici ore al giorno; sfido chiunque a fare questo sacrificio personale, perché toglie davvero tanto spazio alla vita personale”.
Una famiglia composta da tre fratelli che, come in tutte le famiglie, ogni tanto discutono anche ma che sono legati dall’affetto, non hanno mai mollato e sono sempre andati avanti insieme: “Ovviamente negli anni abbiamo avuto le nostre problematiche e le abbiamo ancora adesso - precisa Antonello - ma è normale: abbiamo scuole di pensiero diverse. Per fortuna c’è un leader, cioè io, e bisogna dire la verità: anche quando non vorrebbero, mi seguono lo stesso”.
Fratelli che, però, non tutti arrivano dal mondo della caffetteria: “Ognuno di noi ha un percorso diverso ma sono stato io a trainarli in questa esperienza - racconta Antonello - Io, invece, arrivo proprio da questo mondo: ci sono nato nel settore”.
‘Di generazione in generazione’ da Tentazioni: infatti, a tal proposito, Antonello ci racconta che “inizia ad esserci un ricambio” e che attualmente “una delle nostre nipoti lavora all’interno dell’attività”. Come specifica il proprietario “bisognerà vedere se saranno, però, in grado di portare avanti un locale di questo genere perché è davvero complicato ma io glielo auguro. Io che farò? Beh, io sono ancora un guerriero: non mollo”.
Di seguito la descrizione nella guida ‘Gambero Rosso’ 2024:
“Situato lungo la via dello shopping del quartiere di Sestri Ponente, è un locale apprezzato per la sua offerta versatile e la cortesia del servizio. Al mattino invitanti croissant (ha subito spopolato la versione cubica), pain au chocolat e brioche in tanti gusti da abbinare a una caffetteria ben eseguita, dagli espressi ai cappuccini e varianti calde e fredde. Poi c’è l’ampio bancone dei dolci, che non lesina in spunti per l’asporto o una merenda, tra mignon, monoporzioni e golosità varie, tutto in arrivo dal laboratorio a vista. In molti passano a ora di pranzo - da consumare nel salone o nel dehors sul retro - affidato a una tavola calda che offre piatti di stagione come baccalà al vapore, pollo con couscous, poke, ma non mancano mai toast, panini e tramezzini. Gettonato il ricco aperitivo”.