EVENTI
EVENTI PER L'8 MARZO
L’8 marzo, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, Genova si anima con una serie di eventi dedicati alla cultura, alla memoria e all’arte al femminile. Si parte alle 10.00 con l’incontro "Calcio Femminile: una questione di cultura", presso i Giardini Luzzati, un’occasione per riflettere sullo sport come strumento di emancipazione.
Nel pomeriggio, alle 14.00, appuntamento in Piazza De Ferrari per l’Happening Wall of Dolls, un’iniziativa simbolica contro la violenza di genere. Alle 15.15, un viaggio nella storia con la visita guidata "Genova e le sue donne", che accompagnerà i partecipanti alla scoperta delle figure femminili più rappresentative della città. Il punto di ritrovo è Piazza Caricamento.
Dalle 16.00, la città si anima con diversi eventi culturali:
- Il Palazzo Fieschi in Via Sestri ospita il concerto "Donne che sostengono la metà del cielo", con le voci di Barbara Firrarello e Chiara Inchingolo, insieme agli allievi della Scuola di Musica Moderna.
- Presso il Centro Civico Buranello, va in scena lo spettacolo teatrale "NO!", dedicato al tema della violenza sulle donne.
- Nella Sala del Consiglio del Municipio Bassa Valbisagno, spazio alla musica con "Sorridi donna", un’esibizione di cori e canzoni per celebrare la femminilità.
Infine, alle 19.30, una suggestiva passeggiata teatrale tra le vie del centro storico condurrà il pubblico alla scoperta delle edicole votive, riflettendo sulla figura poetica della donna tra l’iconografia della Madonna e della Peccatrice. Il punto di partenza è Palazzo Tursi.
CARLEVA' RECCHELIN
Domenica 9 marzo
Recco sarà travolta da una festa di colori, maschere, musica, animazione e tanta allegria, con il tradizionale Carleva' Recchelin. Domenica 9 marzo sono in programma una serie di attività adatte a tutte le età, organizzate dal Comune di Recco e Pro Loco in collaborazione con ASCOM, Civ, Filarmonica Rossini e Croce Verde.
La festa inizierà già venerdì 7 marzo con la "Tombola di Carleva'" presso la Sala Polivalente, con inizio alle ore 20.30; sabato 8 marzo, invece, sarà possibile partecipare al "Torneo Gioco dell'Oca" che si terrà sotto il porticato di piazza S. Giovanni Bono dalle ore 14.30.
Domenica il corteo di maschere partirà da piazza Nicoloso alle ore 14.15, mentre aggiungeranno allegria all'evento le “Pentolacce”, in via Trieste, via vittorio Veneto, Valleverde, e il gran finale in piazza Nicoloso, rotte dai bambini che saranno poi premiati con la distribuzione di caramelle. "Grazie alla collaborazione di tutti, la città sarà ravvivata dall'allegria che questa festa porta con sé - dice il sindaco Carlo Gandolfo - richiamando bambini e adulti. Mi congratulo con i tanti volontari che hanno dato vita al programma di eventi".
FOOD VILLAGE DI COOP LIGURIA
Sabato 8 e domenica 9 marzo
Coop Liguria celebra il suo 80° anniversario con un evento speciale: un "Food Village" itinerante. Questo tour gastronomico toccherà cinque località liguri, portando i sapori e i valori dei prodotti Coop direttamente nelle piazze.
L'iniziativa prenderà il via a Genova, nel suggestivo scenario del Porto Antico, dal 7 al 9 marzo. Seguiranno poi tappe a Rapallo (14-16 marzo), Savona (21-23 marzo), Sanremo (28-30 marzo) e La Spezia (4-6 aprile).
Il cuore dell'evento sarà un food truck dal design accattivante, attorno al quale verrà allestito un vero e proprio villaggio del cibo. I visitatori avranno l'opportunità di partecipare a degustazioni gratuite di prodotti Coop e di eccellenze del territorio. Inoltre, sarà possibile prenotarsi per lezioni di cucina e degustazioni di vino guidate dai sommelier dell'Associazione Italiana Sommelier (AIS). Qui il programma dettagliato.
UNA, NESSUNA E CENTOMILA - EVENTI PER L'8 MARZO A SANTA MARGHERITA LIGURE
Sabato 8 e domenica 9 marzo
Sabato 8 marzo, grazie all’iniziativa dell’APS Un Granello di Sale - APS Terza Età, sarà proposto l’incontro di lettura "La conquista dei diritti delle donne – Lisistrata". Gli allievi del Corso di Teatro porteranno in scena una lettura live tratta dalla celebre commedia di Aristofane, un’opera di grande attualità che racconta la lotta delle donne per far valere la loro voce. Appuntamento al Centro L’incontro di via XX Settembre, 33 alle ore 16. A chiudere il programma, domenica 9 marzo, sarà la presentazione del libro "Da Genova al mito. I fantasmi di Venere" di Silvana Zanovello. L’autrice dialogherà con Maura Caleffi, assessore alla Cultura. Appuntamento a Palazzo Fascie Rossi in Sala Bo, alle ore 17.
Per celebrare le donne, il MuSel offre l’ingresso omaggio a tutte le visitatrici fino al 9 marzo e ognuna riceverà in regalo una speciale cartolina con un’immagine storica di Sestri Levante, raffigurante giovani ragazze in girotondo. Sul retro, una piccola sorpresa letteraria arricchirà l’esperienza. Infine, per tutto il mese di marzo, al IV piano del Museo sarà possibile ammirare un emozionante video dedicato alle donne del passato di Sestri Levante e Riva Trigoso. Una selezione di immagini storiche ci accompagnerà in un viaggio nel tempo, permettendoci di riscoprire e ricordare un passato affascinante e significativo.
TRA PASSATO E PRESENTE - visita alla dimora e alla collezione del Capitano D’Albertis
Domenica 9 marzo
Domenica 9 marzo alle ore 11 Castello D’Albertis Museo delle Culture del Mondo propone “Tra passato e presente”, una speciale visita alla dimora e alla collezione del Capitano D’Albertis a cura dei Servizi Educativi di Solidarietà e Lavoro.
Si parte dalla vita avventurosa del Capitano Enrico Alberto D'Albertis, che ha viaggiato per mare e per terra tra ‘800 e ‘900, per scoprire e ammirare le sale di questo splendido castello, dove racchiuse il proprio mondo in una cornice romantica tra “camere delle meraviglie”, suggestioni marinaresche,evocazioni colombiane e trofei coloniali. Castello D’Albertis, con la sua ricca collezione di oggetti provenienti da tutto il mondo che il Capitano portò a Genova e che furono integrati successivamente alla sua morte con donazioni e acquisti, testimonia il fascino di mondi lontani e promuove la scoperta di culture differenti da quella occidentale. La visita proseguirà con le storie che arrivano ai giorni nostri, entrando in dialogo con le culture indigene delle due Americhe e dell’Oceania, attraverso uno sguardo rinnovato e l’allestimento a più voci che caratterizza il percorso del museo ricavato nel bastione cinquecentesco. La visita di Castello D’Albertis è una esperienza unica, in quanto non è solo la casa del Capitano D’Albertis, ma la nostra stessa casa, la casa delle nostre pulsioni e fascinazioni, delle nostre paure e domande che segnano il nostro rapporto con il mondo.
CACTUS MARKET AI GIARDINI LUZZATI
Sabato 8 e domenica 9 marzo
L’8 e 9 marzo torna a Genova la Yellow Edition del Cactus Market, un weekend di artigianato, cultura e botanica.
Il Market del fatto a mano, aperto sabato (10:30-20:00) e domenica (10:30-19:00), ospiterà creazioni di artigiani locali. Sabato alle 12:00, Rosse Coccinelle guiderà “La trama e l’ordito”, laboratorio aperto di tessitura.
Domenica alle 11:00, la passeggiata “Donne al centro” esplorerà la toponomastica femminile genovese (durata 2 ore, ritrovo ai Giardini Luzzati alle 10:45, costo 12€ o 7€ con tessera Luzzati). Prenotazioni: cactusgenova@gmail.com.
Sabato alle 15:00, il Plant Hospital, a cura di Paola Olivieri, insegnerà a prendersi cura delle piante di casa. Chi acquista una pianta il 14 o 15 febbraio alla Fioristeria del Molo (via San Donato 39r) potrà vincere un buono per partecipare gratuitamente. Info e prenotazioni su WhatsApp: 3758119882.
L’evento è organizzato dalla Cooperativa Il Cesto e dai Giardini Luzzati.
RADICI E MIGRAZIONI
Sabato 8 marzo
In occasione della “Giornata Internazionale della Donna” e i 20 anni dell’Associazione Co.li.do.lat, Coordinamento Ligure Donne Latino Americane, la Cooperativa Solidarietà e Lavoro e Migrantour Genova propongono la passeggiata “Radici e Migrazioni” che avrà luogo sabato 8 marzo alle ore 10:30 e si snoderà lungo le vie del Centro Storico, per poi arrivare a Castello D’Albertis Museo delle Culture del Mondo.
Un percorso multiculturale per declinare “al femminile” il Sestiere di Prè e scoprire, camminando nel territorio, l’impegno sociale delle donne migranti di ieri e di oggi. Si rifletterà sull’origine di questa ricorrenza e le similitudini con la condizione femminile attuale. Sarà anche un momento per scoprire tante curiosità su terre lontane, tradizioni, gastronomia e prodotti per la cura e il benessere personale.
Il percorso avrà la sua naturale conclusione a Castello D’Albertis Museo delle Culture del Mondo, dove si potrà vedere la mostra fotografica “Radici. Da Genova al mondo e ritorno” e si festeggeranno i vent’anni del Coordinamento Ligure Donne Latinoamericane, la prima associazione di donne latinoamericane di Genova. Informazioni: Partenza ore 10:30 da Piazza dello Statuto, arrivo a Castello D’Albertis previsto alle 12:00.
MUSICA E SPETTACOLI
PIGNASECCA E PIGNAVERDE
Fino al 19 marzo
L’esito entusiasmante dei Manezzi per maritare una figlia di Gilberto Govi, che nell’arco di ottanta repliche ha divertito ed emozionato una platea di 50.000 spettatori, non poteva che preludere ad una nuova avventura con l’altro grande classico del magistrale repertorio di Govi: Pignasecca e Pignaverde. Così Tullio Solenghi, regista e interprete – firma anche l’adattamento assieme a Margherita Rubino – sulle scene e i costumi disegnati da Davide Livermore, dà corpo e voce a Felice Pastorino, protagonista della celebre commedia scritta da Emerico Valentinetti nel 1957.
Lo spettacolo sarà in scena al Teatro Ivo Chiesa dal 6 al 19 marzo. Qui orari e biglietti.
FALSTAFF
Fino al 13 marzo
Al Teatro Carlo Felice è in scena da venerdì 7 marzo fino a giovedì 13 marzo la commedia lirica in tre atti Falstaff di Giuseppe Verdi su libretto di Arrigo Boito dalla commedia 'The Merry Wives of Windsor' e dal dramma 'The History of Henry the Fourth' di William Shakespeare.
La direzione è sarà affidata al maestro concertatore Jordi Bernàcer con la regia di Damiano Michieletto. Le scene, invece, saranno di PaoloFantin, i costumi di Carla Teti, le luci di Alessandro Carletti e i video di Rocafilm Filmproduktion. Falstaff è l'ultima opera di Giuseppe Verdi composta tra il 1890 e il 1883 su libretto di Arrigo Boito: la commedia lirica, ha un solo precedente nel repertorio del compositore, 'Un giorno di regno', risalente agli anni giovanili. Proprio con quest'opera, Verdi ormai ottantenne, si assicurò un ultimo grande successo anche nel genere dell'opera buffa.
LO ZOO DI 105
Domenica 9 marzo
Lo Zoo di 105, in onda su Radio 105 dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 16.00, è da sempre uno dei programmi più ascoltati d’Italia, il più querelato, il più discusso, il “programma che non piace”. Nato nel 1999 da un’idea di Marco Mazzoli, “Lo Zoo di 105” è un programma radiofonico da milioni di ascoltatori, un programma tv, una serie di compilation e ora ha deciso di affrontare una sfida del tutto inedita che ha una data di inizio e un luogo precisi: 21 gennaio 2025, Milano, Teatro Arcimboldi.
Domenica 9 marzo Marco Mazzoli, Paolo Noise, Fabio Alisei, Wender, Pippo Palmieri e tutta la squadra, saranno al Politeama Genovese alle ore 21.
BELIN... CHE PACCO! - COMPAGNIA GOLIARDICA BAISTROCCHI
Sabato 8 marzo e domenica 9 marzo
Il nuovo spettacolo della Compagnia Goliardica Baistrocchi, intitolato 'Belin...che pacco!', sarà in scena al Teatro della Gioventù venerdì 7 e 14 marzo alle ore 20.30 / Sabato 8 e 15 marzo ore 20:30 / Domenica 9 e 16 marzo ore 16.00;
Sul palco saranno celebrati i settant'anni della televisione italiana, reinterpretato con ironia e goliardia. Uno spettacolo che, attraverso il popolare gioco dei pacchi condotto da Stefano De Martino, farà rivivere i principali sketch televisivi in stile 'Bai', con battute e balletti che, in due ore di spettacolo farà ridere il pubblico. Come sempre, ci sarà uno spazio dedicato alla satira politica, all’attualità ed alle canzoni del recentissimo Festival di Sanremo.
MARCELLA BELLA A PALAZZO INTERIANO PALLAVICINO
Sabato 8 marzo
Marcella Bella arriva a Genova per un’occasione unica: sabato 8 marzo, alle ore 18,00, nella suggestiva cornice di Palazzo Interiano Pallavicino, la celebre cantante sarà al centro di un incontro speciale con il pubblico, unendo musica e parole per rendere omaggio alla Festa della Donna.
Un appuntamento esclusivo durante il quale l’artista presenterà il suo più recente progetto discografico, Etnea Diamante Edition, insieme al brano Pelle Diamante, già protagonista al Festival di Sanremo 2025.
AEDEM
Sabato 8 marzo
Sabato 8 marzo 2025, alle ore 21, al Teatro Garage è in scena “Aedem” uno spettacolo di e con Silvia Ponzo prodotto da Opificio03con regia di Nino Sileci. Il titolo fa parte del progetto “Da Salotto”, un ciclo di spettacoli con allestimenti agili che si possono facilmente rappresentare in piccoli spazi come, appunto, un salotto, nato da un’idea dell’attrice Alessandra Frabetti.
Il mito di Medea è forse quello che nei secoli è stato oggetto del maggior numero di riscritture, segno costante di un mito archetipico della cultura occidentale che non ha ancora perso il proprio potenziale di ispirazione. Opificio03 parte dalla tragedia di Euripide per attuare una riscrittura tesa a indagare il vero nucleo della tragedia e a chiedersi in che modo il mito di Medea può ancora vivere nel mondo contemporaneo. Chi è Medea dopo 2500 anni dalla sua prima scrittura? Se la principessa di Colchide, figlia del discendente del dio sole, si trovasse a Termini nel 2023, chi sarebbe oggi Medea? La sua storia sarebbe la stessa? La risposta si può trovare sulle pagine dei giornali, dentro i post social, nei tweet dei politici, negli annunci dei telegiornali.
La tradizione ha spesso identificato Medea con l’infanticida, la madre degenere, la “pazza”. Ma Medea è prima di tutto una straniera, accettata dalla comunità solo in funzione del proprio status di sposa di un membro di quella comunità stessa; quando viene meno quello status ecco che la rovina può ricadere su di lei, ecco la perdita di ogni diritto. Il vero motore che la spinge non è la vendetta, ma la rivalsa, la ribellione violenta e caotica a un mondo più violento di lei che la relega al ruolo di eterna vittima, l’unico ruolo possibile per una donna straniera. Duemila anni fa, come oggi. “Aedem” diventa quindi il mezzo per parlare di cosa vuol dire essere stranieri oggi; di cosa vuol dire essere senza casa, senza patria, senza diritti, di cosa vuol dire vivere per strada, essere migranti. La nuova storia della principessa della Colchide e del suo viaggio verso l’Italia, raccontata attraverso un monologo tragicomico, crudo e poetico, dal finale spiazzante, si arricchisce infatti delle caratteristiche e dei racconti di tante altre donne provenienti dall’Iran, Afganistan, Pakistan, tracciando in maniera molto definita un percorso comune a tutte.
MOSTRE E MUSEI
SERPENTI
Fino al 4 maggio
E' stata prorogata fino al 4 maggio al Museo di Storia Naturale “G. Doria” di via Brigata Liguria 9 la mostra “Serpenti”. Nella grande sala a piano terra del museo sono stati allestiti speciali terrari che ospitano 100 esemplari appartenenti a 50 specie provenienti da tutto il mondo: boa, anaconde, pitoni e tanti altri serpenti. Tutti gli animali provengono da allevamenti e nessun prelievo è stato effettuato in natura.
L’esposizione è arricchita da numerosi pannelli didattici che illustrano gli aspetti morfologici e fisiologici dei serpenti, la sistematica, il commercio illegale delle loro pelli e forniscono notizie interessanti utili a comprendere la loro importanza ecologica.
All’ordine dei serpenti appartengono circa 3.400 specie; sono rettili dal corpo allungato e privi di zampe che si sono evoluti da lucertole con zampe corte nel periodo Cretaceo. Quasi tutti i serpenti sono carnivori. La pelle non cresce insieme al serpente per cui periodicamente viene cambiata con il processo della muta. La maggior parte delle specie depone le uova, ma alcune costruiscono nidi e li proteggono durante il periodo di incubazione. Questi rettili rappresentano uno dei più antichi e più diffusi simboli mitologici, associati quasi sempre all’immagine del male e del peccato e, ancora oggi, sono spesso vittime di pregiudizi ingiustificati e vengono inutilmente uccisi.
ALBERI! 30 FRAMMENTI DI STORIA D'ITALIA
Fino al 22 marzo
Raccontare la storia d’Italia attraverso i suoi alberi, il valore testimoniale che custodiscono e la relazione emotiva che questi esseri viventi hanno con le persone. Questo l’obiettivo di Alberi! 30 Frammenti di Storia d’Italia, la mostra a cura della paesaggista Annalisa Metta, dell’arboricoltore Giovanni Morelli e del divulgatore Daniele Zovi, impreziosita dai disegni dell’illustratore Guido Scarabottolo, organizzata e prodotta da M9 – Museo del ’900. Una mostra che, come il volume di Marsilio Arte che l’accompagna, utilizza gli alberi per parlare delle storie del nostro Paese attraverso lo sguardo di questi testimoni silenziosi dei frammenti che compongono il poliedrico mosaico della storia d’Italia, recente e passata. Alberi che sono la nostra autobiografia ma anche parte del polmone della terra, che sanno rigenerarsi e sono un esempio per tutti noi. Sedentari osservatori silenti che con il passare del tempo, seppur immobili, si costruiscono presente e futuro “mangiando” ostacoli e trasformando il paesaggio dove hanno messo radici.
MOLTO VICINO, INCREDIBILMENTE LONTANO. LISETTA CARMI
Fino al 30 marzo
Dal 22 ottobre al 30 marzo 2025, il Sottoporticato di Palazzo Ducale di Genova ospita una grande retrospettiva dedicata a Lisetta Carmi, in occasione del centenario della sua nascita. La mostra, intitolata 'Molto Vicino, Incredibilmente Lontano', celebra una delle figure più importanti della fotografia italiana del dopoguerra. Autodidatta, Carmi ha iniziato il suo percorso come fotografa a Genova nei primi anni Sessanta, dove il suo lavoro divenne un mezzo per raccontare le storie degli ultimi e per dare voce a chi non ne aveva.
SANTUARIO PELAGOS
La mostra Fotografica "Santuario Pelagos" approda al Porto Antico di Genova per invitare il pubblico a un’immersione nel cuore di un ecosistema marino straordinario. Attraverso una selezione di immagini mozzafiato, questa esposizione mette in risalto la ricchezza e la fragilità del Santuario Pelagos, un’area marina protetta unica nel Mediterraneo. Habitat di numerose specie emblematiche come delfini, capodogli e tartarughe marine, il Santuario Pelagos è uno spazio transfrontaliero che testimonia la necessità di una cooperazione internazionale per preservare la biodiversità marina.
Questa esposizione ha l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sulle sfide della conservazione e sulle minacce che gravano su questo patrimonio naturale, celebrandone al contempo la bellezza attraverso l’obiettivo del fotografo Greg Lecoeur e degli scienziati impegnati nella sua protezione. Un invito a esplorare, comprendere e agire per il Mediterraneo. All'interfaccia tra il mondo scientifico e il grande pubblico, l’associazione We Are Méditerranée, fondata dal fotografo naturalista Greg Lecoeur, ha l’obiettivo di riconnettere l’uomo alla natura. Unendo esplorazione, arte, scienza ed educazione, il suo scopo è valorizzare il patrimonio marino del Mediterraneo attraverso l’arte fotografica, per far conoscere, stupire, suscitare curiosità e sensibilizzare sulla bellezza e la fragilità del mondo marino. A seguito del progetto Expédition Pelagos, la raccolta di immagini ha dato vita a una mostra fotografica itinerante, inaugurata nell’estate del 2024 sulla Promenade des Anglais a Nizza. La mostra sarà visitabile fino al 3 maggio 2025 per valorizzare e far conoscere la biodiversità del Santuario Pelagos in Italia.
SGUARDI SUL MARE
Fino al 9 marzo
Il Galata Museo del Mare, in collaborazione con il Mu.MA – Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni e l’Associazione Promotori presenta "Sguardi sul Mare", personale della talentuosa artista Maria Grazia Dallera. Questa esposizione si colloca all'interno della missione culturale del museo, che da sempre valorizza il legame profondo tra l’uomo e il mare, offrendo al pubblico un’occasione unica per immergersi in un racconto visivo che intreccia storia, arte e natura.
L’esposizione, curata con grande attenzione nella suggestiva Saletta dell’Arte, accoglierà i visitatori dal 20 febbraio al 9 marzo 2025. "Sguardi sul Mare" è molto più di una semplice mostra: è un’ideale continuazione di "Legni d’Amare" (2022), che prosegue l’esplorazione della tradizione navale attraverso una nuova prospettiva, quella delle polene, scolpite nei legni più preziosi e cariche di significati simbolici. Maria Grazia Dallera ci guida in un percorso che connette i legni utilizzati per la costruzione navale agli alberi scelti dagli intagliatori per dar vita a queste straordinarie figure decorative.
Con una selezione di circa quaranta opere, realizzate con inchiostri naturali autoprodotti su carta, l’artista cattura l’anima delle polene, donne e creature mitologiche che hanno adornato le prue dei velieri, fissando con i loro occhi lignei l’infinito orizzonte del mare. Ogni opera racconta una storia unica: il tenero cirmolo per la sirena, il dolce tiglio per l’angelo, l’ontano per Euridice.
GIANO no race for u man
Fino al 23 marzo
Fino al 23 marzo 2025, il Galata Museo del Mare accoglie una straordinaria esperienza sensoriale e visiva: la nuova mostra dell’artista sinestetico Angelo Orazio Pregoni, intitolata “GIANO no race for u man”. Un viaggio artistico che fonde pittura, performance e voce, esplorando il tema delle migrazioni e dell’integrazione culturale con una potenza emotiva unica. Il lavoro artistico di Pregoni diventa una lente attraverso il quale il pubblico potrà scrutare le storie di vita di chi ha attraversato frontiere fisiche e culturali, riflettendo sul nostro presente e sulla condizione dell’essere umano.
La mostra, che presenta nove teli, una scultura e tre performance live, esplora concettualmente la figura mitologica di Giano Bifronte: il dio dei due volti, simbolo di transizione, di mutamenti e di dualità. Attraverso quest’immagine archetipica, Pregoni ci guida in un percorso intimo che racconta non solo la sofferenza, ma anche la forza, le ambizioni e i sogni di chi ha affrontato la dura realtà delle migrazioni. “GIANO no race for u man” non è solo una riflessione sull’integrazione, ma un inno alla possibilità di nuove connessioni, alla bellezza della diversità e al valore della cultura condivisa.
Durante le quattro settimane di esposizione, le performance live di Pregoni saranno il cuore vibrante della mostra. Sabato 22 febbraio, 1 e 8 marzo dalle 14.00 alle 18.00 l’artista dipingerà live i ritratti di tre persone reali, immigrati che, attraverso le loro storie, guideranno il pubblico in un viaggio emozionale e unico. I visitatori potranno immergersi in una esperienza privata di wispering mentre Pregoni ritrarrà non solo l’aspetto fisico, ma l’essenza profonda di ciascun narratore, trasformando ogni pennellata in un atto di connessione e memoria.
La mostra GIANO no race for u man sarà visitabile con il biglietto d’ingresso al Museo e negli orari museali: fino al 28 febbraio dal martedì al venerdì dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso ore 17), sabato e domenica dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18); dal 1° marzo al 13 marzo tutti i giorni dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18).
LA CRISTALLERIA NASON&MORETTI
Fino al 4 maggio
La mostra racconta un quarantennio di produzione della Cristalleria Nason & Moretti, una delle più originali realtà muranesi che, sin dalla fondazione nel 1923 – con uno specifico indirizzo legato all’arte della tavola e un piglio radicalmente avveniristico – reinterpretò in chiave moderna le forme e le tecniche tradizionali del vetro muranese.
I servizi della Nason & Moretti conquistano sin dagli esordi un vasto pubblico – da qui la loro capillare diffusione oggi sul mercato antiquario – ma anche collezionisti sofisticati, come Gabriele D’Annunzio, che si assicurò alcuni servizi in vetro bicolore per il Vittoriale, o il notaio genovese Angelo Fasce, che inserì il servizio di bicchieri Francesca con bevante scanalato come corredo del tavolo L’Autarca, da lui brevettato nel 1936 con la definizione “Tavolo contenente tutto il necessario per il servizio dei pasti” e ora esposto alla Wolfsoniana.
Questo originale elemento di arredo e il suo corredo rappresentano il collegamento da cui scaturisce il progetto della mostra La Cristalleria Nason & Moretti, a cura di Cristina Beltrami, Matteo Fochessati e Anna Vyazemtseva, che attraverso una selezione di oltre un centinaio di oggetti, i disegni storici e di numerosi documenti d’archivio intende raccontare il gusto e le abitudini di un’epoca in cui trionfava la consuetudine sociale del ricevimento.
In un arco di tempo che va dall’affermazione del Déco negli anni venti alla grande stagione creativa degli anni cinquanta, che per la Nason & Moretti coincide anche con il conferimento del Compasso d’Oro per la serie Lidia (1955), l’esposizione traccia alcune pagine del design italiano, inteso anche quale specchio di una società che necessitava di un servizio differente per ogni occasione.
Il dipanarsi della mostra diviene inevitabilmente anche il percorso di un gusto che dalla semplicità formale degli anni venti, che puntava sul gioco d’effetto degli abbinamenti cromatici a contrasto del vetro, passa nei due successivi decenni alla pulizia delle geometrie abbinate a un vetro trasparente dalle nuance indefinibili e quindi, negli anni cinquanta, alla collaborazione con design di fama internazionale, attestata dalla conservazione di alcuni servizi della Nason Moretti in importanti musei internazionali, tra i quali il MoMa di New York.
L’esposizione è accompagnata da un ampio apparato grafico proveniente dall’archivio storico NasonMoretti – cataloghi d’epoca, fotografie e i disegni – che cala ulteriormente gli oggetti nel loro contesto storico e culturale, svelando i meccanismi di produzione e promozione di una fornace storica.
MAGO BUDDHA. IL LINGUAGGIO DEI SIMBOLI NELL’ARTE BUDDHISTA
Fino al 20 luglio
Un viaggio attraverso l’India, la Cina, il Sud-Est asiatico e il Giappone, alla scoperta del linguaggio dei simboli nell’arte e nell’iconografia buddhista, tra opere ed immagini, elaborazioni grafiche e materiali scientifici realizzati per l’occasione: è tutto questo la mostra Imago Buddha. Il linguaggio dei simboli nell’arte buddhista, che sarà visitabile fino al 20 luglio al Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone.
Storia e civiltà, arte e cultura, forme ed estetica, simboli, temi e contenuti iconografici di uno dei capitoli più straordinari della storia dell’arte internazionale e degli scambi tra Oriente e Occidente, raccontato attraverso oggetti di una tradizione d’arte millenaria.
Dall’arte aniconica alla rappresentazione antropomorfa del Buddha, dalle forme arcaiche alla costruzione del canone dei simboli, dai contenuti filosofici al linguaggio delle forme, dalla cultura delle immagini alle immagini per il culto, dalla centralità del corpo alla simbologia delle posture e dei gesti, dalla iconografia delle figure all’elaborazione delle composizioni.
In mostra opere dalla collezione del Museo E. Chiossone e da collezioni private. Inoltre, dal 28 febbraio al 21 aprile la mostra si arricchirà ulteriormente con una sezione espositiva speciale: Dipinti e stampe giapponesi dalle collezioni del Museo d'Arte Orientale E. Chiossone, con opere grafiche di particolare interesse artistico ed iconografico sul tema.
CULTURA, SPLENDIDI INTRECCI SULLE VIE DELLA SETA. ARTE TESSILE DALL’ASIA CENTRALE E DALLA CINA
Fino al 29 giugno
Sarà visitabile fino al prossimo 29 giugno, il nuovo allestimento delle civiche Collezioni Tessili a Palazzo Bianco, nei Musei di Strada Nuova, a cura di cura di Andrea De Pascale. La mostra è un viaggio affascinante tra vesti, copricapi e accessori dalla fine del XIX agli inizi del XX secolo provenienti dalla Cina, dall’area himalayana, dal subcontinente indiano e dalle storiche regioni del Turkestan, nell’Asia centrale con le leggendarie Samarcanda, Bukhara e Khiva. Un cammino tra porcellane, bronzi, lacche e sontuosi abiti cinesi, tra fotografie storiche e resoconti di viaggio su terre lontane, tra raffinate vesti in seta ikat dai fili variopinti e sfumati, preziosi velluti e broccati spesso arricchiti da elaborati ricami, copricapi dai mille colori e dalle forme più diverse.
RADICI. DA GENOVA AL MONDO E RITORNO A CASTELLO D’ALBERTIS
Fino al 30 marzo
E' visitabile fino al 30 marzo la mostra Radici. Da Genova al mondo e ritorno, realizzata in collaborazione con Matteo Sicios. La rassegna nasce dal desiderio di affiancare la narrazione fotografica del Capitano Enrico Alberto d’Albertis in giro per il mondo a quella contemporanea di MatteoSicios, che a Genova ha proposto a persone di ogni parte del mondo di farsi fotografare con il proprio oggetto di affezione.
Oggetti come protagonisti discreti. Non è il loro valore materiale a renderli speciali, ma l’intreccio di emozioni e memorie che custodiscono, tessendo una trama che collega passato e presente. L’esposizione rivela una rete di vite che, partite da terre lontane, si sono intrecciate qui, a Genova, creando un tessuto di esperienze condivise.
IL GIAPPONE ANTICO - L’ALBA DEL SOL LEVANTE
Fino all'11 maggio
La storia dell’antico Giappone è stata a lungo avvolta da un velo di profondo mistero e conosciuta da un numero limitato di persone ma negli ultimi anni, grazie agli sforzi degli studiosi di diverse discipline e all’applicazione di nuove metodologie di ricerca comparata, si è riusciti ad avere un’idea più precisa degli avvenimenti di quell’epoca. Questo ha consentito di gettare uno sguardo più accurato su un Sol Levante dove i rapporti con il continente estremo orientale erano radicati e profondi, là dove l’arcipelago giapponese ha avuto frequenti e importanti contatti con la Cina e la Corea, gli altri due grandi paesi dell’area, fin dalle sue origini.
Proprio in questo nuovo orizzonte di ricerca nasce la mostra, Il Giappone antico - L’alba del Sol Levante a cura di Aurora Canepari, Eliano Diana e Massimo Soumaré.
Il progetto unisce due importanti elementi: l’esperienza di scavo e di ricerca Be-Archaeo, finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020 dell’Unione Europea e guidato dall’ Università di Torino, e la preziosa collezione di reperti antichi conservati al Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova.