Cumuli di detriti, posati da anni nell'area di via Traversa Ronchi a Multedo. La stessa dove da dicembre sono comparsi cartelli di allerta amianto. Chiedono informazioni i residenti, lo fanno da tempo. La denuncia l'ha fatta un pescatore della zona. "Materiale di risulta non pericoloso, proveniente dall'area del rio Molinassi", questa la risposta ottenuta. Ma poi sono arrivati a sorpresa i cartelli.
Dell'esistenza eventuale di un rischio ambientale non è informato l'abitato attorno, che conta anche attività produttive, un campo sportivo e alcuni locali.
Potrebbe trattarsi di smarino, proveniente da aree attigue e destinato a riempimenti per i lavori del ribaltamento a mare o forse dei cassoni della nuova diga del porto, non c'è certezza al momento. Solo cartelli che recitano: "Zona ad alto rischio, possibile presenza di polvere di amianto in concentrazione superiore ai valori limite di esposizione".
Eppure richieste di informazione agli enti locali responsabili della salute pubblica sono state fatte negli anni. Ben prima che comparissero i cartelli di avvertimento e che nella zona venissero avvistati movimenti nell'area effettuati con presidi di sicurezza, tute e maschere per gli operatori che lavorano allo spostamento del materiale.
Ingredienti che concorrono ad alzare il livello di attenzione, su cui si attende una risposta. Il cambiamento della soglia di allerta con la comparsa di cartelli non è passato inosservato. Ma non è stato ad ora motivato come racconta Roberto Arecchi, pescatore e residente, che ha tentato di chiedere informazioni, oltre ad un trasferimento per motivi di sicurezza.